Il contatore delle letture visibile solo all'autore potrebbe essere una soluzione valida per mettere a freno gli espedienti che gratificano la vanagloria di alcuni, basata spesso su valutazioni dopate, come dice Lorenzo.Ci sono poesie che hanno un numero di letture che non ha fondamenta reali, nemmeno nelle più rosee aspettative possibili, considerato anche il discorso da cui è partito questo topic.O dobbiamo credere ai miracoli?(cosa su cui non scommetterei un cent), o qualcosa non funziona come dovrebbe...?Quanto al non contare le letture di chi non è loggato, è un discorrso che in questo caso decadrebbe da sé:Anche perchè sono molti i visitatori "Veri", che vengono a leggere le poesie, forse, almeno loro, per il puro piacere di farlo, visto che sono fuori dai giochini dei commenti e dei numerini...Il contatore relativo a quanti autori diversi si leggano, mi sembra un po' macchinoso...Suvvia, non dovremmo avere bisogno di questi mezzucci, per leggere gli altri...Ma si sa, c'è qualcosa che non funziona , si vede, dentro alcuni...per cui non conta molto la poesia, quanto l'essere protagonisti.Figuriamoci per la bella utopia proposta da Oliviero:Bellissima, realmente, davvero un momento di condivisione poetica....ma purtroppo non credo che sarebbe vista di buon grado da chi approda qui, convinto di quello che scrive...Non c'è nulla di negativo nel credere in se stessi, eppure a volte quel filo di umiltà che manca a tutti noi, darebbe quella marcia in più a tutto...Siamo quello che siamo, certo, ognuno con le proprie pecche..ne stiamo parlando..è già un bene, questo....Un accenno della maturità che non dovrebbe avere bisogno di binari da seguire e regole, per esprimersi.La poesia non si ingabbia, e si sa, e abbiamo visto, le gabbie servono solo ad essere forzate, per sfuggirle...