l'essenziale è invisibile agli occhi!?!?

[serytre]

qualche luminare delle tecniche di comunicazione un giorno esclamò " non esiste una seconda occasione per fare una prima buona impressione".Alcuni studi hanno dimostrato che dal primo minuto d'incontro si è già analizzati per bene dal nostro interlocutore,il primo parametro di giudizio sarebbe il look,al secondo posto lo sguardo e a seguire la voce,la mimica e solo tra gli ultimi posti le idee,le convinzioni e le proprie mappe di vita.
Vorrei chiedervi ora : quanto conta  davvero   la prima impressione?E quali sono gli errori di comunicazione più diffusi nell'era di internet?
L'essenziale è davvero così invisibile agli occhi??....o anche l'occhio vuole la sua parte?

[Danilo Marletta]

Credo che l'essenziale stia sempre dentro di noi e non sia così semplicemente visibile hai nostri occhi...Alle volte non bastano anni per conoscere una persona a fondo, e la sua bellezza, per quando possa non essere nell'immediatezza visibile, può apparire solo dopo averla guardata veramente dentro e il più delle volte con grandi sorprese..La nostra sensibilità, l'animo, le nostre emozioni, non fanno parte della nostra esteriorità, ma comprendono la parte più importante di un essere umano perché è ciò che da colore ad un essere e lo distingue da molti altri...Tante volte si fa lo sbaglio di giudicare troppo superficialmente le persone, guardando ciò che mostrano davanti, come una vetrina che attira persone...queste possono essere molto allettanti ma, altrettanto spesso, a causa di questo, si corre il rischio di non guardarne altri che possiedono una ricchezza interiore che farebbe invidia a molte persone...Purtroppo, però, e vero che nella società attuale, si sta dando molta importanza all'apparenza, a come uno si porta, e per questo non posso dare torto a quel luminare della comunicazione...L'occhio, in fondo, vuole anche la sua parte, lo è stato sempre e lo sarà sempre perché fa parte dei criteri di selezione...anche perché è giusto che una persona sappia esprimere bene ciò che ha dentro...Nella vita si può essere la persona più splendida al mondo, con un cuore nobilissimo ma, bisogna anche sapere che si vive in una società che desidera vedere le qualità di se stessi..se uno se li tiene dentro, o non sa mostrarle, non potrà sperare che qualcuno,ho il destino, li scopra da soli, quindi bisogna anche sapersi far amare ma...è anche vero che nella società attuale l'esteriorità, per quanto abbia un valore, sta diventando sicuramente (e sbagliando) una priorità di scelta oscurando altre cose dell'essere umano che sono ben più importante di ciò

[Pino Penny]

interessante davvero il quesito..come dire se la copertina è attraente il libro si venderà comunque o per lo meno sarà soppesato con interesse..

ora inutile dire cosa sia la copertina...i segnali che gli altri captano di noi nell'immediatezza del primo contatto visivo...

secondo il mio stupido parere  consapevolmente o inconsapevolmente,gli strumenti per vedere ed analizzare al primo incontro un altro individuo,scattano ed approfondiscono se è il caso (altrimenti scartiamo semplicemente il soggetto "comprendendo "in qualche modo se fa o non fa per noi...)

penso che scattino dei cliscè o degli standar che sono specifici a seconda di svariate soglie d'attenzione..non ultime :intelligente curiosità...apertura mentale...spirito analitico...bagaglio d'esperienza...e via dicendo...

trovo che la sensibilità unita all'intelligenza ci diano più opportunità di "accettare al volo chichessia..senza pregiudiziali di nessun tipo...e quì si potrebbero scrivere pagine e pagine di quali siano per ogniuno.

[khay]

Personalmente credo che la 'prima impressione' sia stata in origine un meccanismo di difesa preventiva per la propria incolumità.... del tipo: amico o nemico?

Si doveva essere in grado di valutare in una frazione di secondo le intenzioni dello sconosciuto davanti per valutare l'opzione "resta, fuggi o combatti ".

A parte questa primaria esigenza, poi si sarà anche assommata una certa valutazione di tipo selettivo, per scegliere i potenziali partners, quelli che più davano garanzia di miglioramento della specie, vuoi per caratteristiche fisiche di potenza o di armoniosità, come pure di destrezza, abilità ed intelligenza.

Questo, a monte. E' un riflesso istintivo, immediato, che molte volte centra il bersaglio, ma moltissime altre no, quindi sarebbe sempre meglio verificare la prima impressione. Anche perchè potrebbe colpirci a prima vista qualcosa che ci piace tanto, ma che, ad un secondo esame, sarebbe proprio quella cosa che copre un difetto che non sopportiamo.

Insomma...diamo a noi stessi una seconda possibilità, non crediamo che l'universo "altro" si limiti a quello che percepiamo di lui. Essenza compresa.
Ciao
Cri:)

[Il Massimale]

Credo che il fatto negativo è che si tende a dar poca importanza al pensiero ed allo scambio di riflessione e di idee.....
Tutto ciò dipende da un alto grado di percentuale di ignoranza diffusa nel popolo!!!Io che ho quasi ed appena 19 anni me ne accorgo quando parlo con determinate persone adulte

[Monster]

L'essenziale è davvero così invisibile agli occhi??
..si, purtroppo SI!!

....o anche l'occhio vuole la sua parte?

...no, è la "parte" che avrebbe bisogno di almeno un occhio (seppur di riguardo)!!

[Pino Penny]

L'essenziale è davvero così invisibile agli occhi??
..si, purtroppo SI!!

....o anche l'occhio vuole la sua parte?

...no, è la "parte" che avrebbe bisogno di almeno un occhio (seppur di riguardo)!!

Monster...sei grande!

[Monster]

Monster...sei grande!

può darsi...ma quello che mi "duole" e che mi ci hanno fatto diventare "a calci" nel sedere!!

[Ciccio88]

Secondo me per rendere essenziale visibile ,bisognerebbe fare qualcosa che non si è mai fatto .

[Marina Como]

Credo che il fatto negativo è che si tende a dar poca importanza al pensiero ed allo scambio di riflessione e di idee.....
Tutto ciò dipende da un alto grado di percentuale di ignoranza diffusa nel popolo!!!Io che ho quasi ed appena 19 anni me ne accorgo quando parlo con determinate persone adulte

solo se abbonda la superficialità, in una società fatta di immagine e di apparenza, spesso rimane difficile cercare di far cogliere l'interiorità

[Ciccio88]

solo se abbonda la superficialità, in una società fatta di immagine e di apparenza, spesso rimane difficile cercare di far cogliere l'interiorità

Infatti,allora non facciamo abbondare la superficialità .

[Grandesempre Giorgio]

Credo che sia il frutto della società moderna, così funzionano le pubblicità, quando ti presenti a qualcuno pubblicizzi te stesso,l'aspetto fisico e l'abito indossato sono una forma di comunicazione molto diretta,anche se a volte le impressioni cambiano ma spesso in peggio.Adattarci a questo stile di vita è molto difficile, purtroppo capita a tutti di comprare prodotti inutili solo perchè all'apparenza sembravano davvero efficaci!!!

[Il Massimale]

solo se abbonda la superficialità, in una società fatta di immagine e di apparenza, spesso rimane difficile cercare di far cogliere l'interiorità

è vero..

[Sam]

da qui un altra domanda allora: dove sta la bellezza?

io penso questo, ed è una cosa che faccio abitualmente e non me ne vergogno, mi fido sempre della prima imporesione, cioè se a pelle una persona mi sembra affidabile e "buona" mi dilungo nella conoscenza altrimenti non saprò mai cosa mi sono persa ma la notte dormo bene lo stesso. chiamatelo pure cinismo ma ho dei miei parametri che vanno al di la dei vestiti o dell'essere belli, esistono segni rivelatori secondo me. purtroppo non si puo viaggiare con una radiografia dell'anima quindi è ovvio che cio che mostriamo al di fuori viene valutato, spesso con superficialità lo ammetto ma dovendo correrre sempre da qualche parte devi iniziare.
inoltre vorrei farvi notare che questo non è un handicap solo della nostra società, pensate ai vecchi poeti tipo dante, la sua amata era bellissima, almeno lui cosi ce la racconta, ma per le regole di allora quante volte ci avrà parlato 4/5 volte se va bene eppure lui per il suo apetto la schematizzata in una bellissima morigerata fanciulla. la mente fa cosi e non ne puo fare a meno a bisogno di segni tangibili per farsi un idea. ovvio che dovremmo darci il tempo per vedere piu in la ma nonn è semplice.

[Benedetta Cavazza Miciamalvina]

una cosa che mi piace di altri popoli con cui ho avuto la gioia di vivere per qualche breve tempo è che l'abito o l'aspetto esteriore è legato all'espressione dei sentimenti e non all'esaltazione del corpo..il corpo in realtà viene evidenziato come vetrata vivente di quel cuore che batte all'interno..in modo mistico e sacro..così popoli dell'India hanno colori e fiori..e così i sud americani..la gente del deserto stoffe lavorate ad arte e ancora veli che ora coprono ma a volte seducono..aromi...gioielli..danze e canti corredano quest'esteriorità che è cornice sublime dell'anima umana.Noi occidentali invece scopriamo per confondere..nel corpo di una bella donna..nel profumo di un uomo attraente non possiamo più riconoscere ed identificare lo spirito che lo anima..al massimo il 'gruppo' cui appartiene e si uniforma ma non come aspetto etnico con conseguente bagaglio di tradizioni e motivazioni ma come ancora di sicurezza per non sentirsi estraneo alla società.
Nella mia superinsicurezza di donna bruttina(peggio che brutta..l'essere scialba non te lo perdona nessuno) ho cercato in modo ridicolo di 'apparire' per comunicare che dentro avevo qualcosa..u po di tenerezza..la vogliadi ridere insieme..il desiderio di dare ed avere amore.Vanamente..poi un giorno ho ricordato i giorni con le altre culture..e a dire la verità cosa dice la mia Fede e ciè che i gigli dei campi hanno un abito che nemmeno Salomone poteva farsi fare..mi sono fermata e ho compreso..i gigli dei campi oggettivamente non sono un granchè se si pensa alle rose ai tulipani e gardenie odorose..allora..??Allora i gigli dei campi brillano di bellezza perchè semplicemente vivono senza altro scopo che donarsi totalmente..dunque prendono vita e la danno..equilibrio che consuma di gioia..amare veramente significa riconoscersi preziosi per noi stessi..gioiere d'essere nati e coinvolgere in quella gioia tutti quelli che incontriamo