Autore Topic: bestialità  (Letto 13987 volte)

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Offline Pino Penny

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Re: bestialità
« Risposta #15 il: Venerdì 1 Giugno 2007, 20:41:55 »
giusto quello che diciBB.
guardi la vita a...colori?Io a volte si, a volte in nero a seconda dei giorni.se sono grigi anche grigio è un colore.Ma anche in blu non mi dispiace.in rosso per tirarmi su.in giallo se mi sento più pazzo del solito,in bianco se ci vado...

Offline Michele Serri

Re: bestialità
« Risposta #16 il: Venerdì 1 Giugno 2007, 23:31:00 »
Scrivo un pò a caso, attingendo qua e là...non penso si possano paragonare l'amore, o il rapporto, che si possono avere con una persona a quello con un animale...un animale non pensa e non parla, è uno "strumento passivo" per il "nostro bisogno" di coccolare, di trasferire tenerezza..con un "umano" per creare un uguale interscambio affettivo è necessaria un'integrazione psicologica molto approfondita, necessita una "sintonia d'onde" molto complicata...è anche discutibile se certe forme di "addomesticamento" degli animali possano considerarsi "amore", o non piuttosto una violenza sul loro naturale "istinto di libertà"...basta pensare a certe "bestioline" bardate come fossero dei "deficienti"..non credo che sia il massimo dei desideri delle "bestioline" essere vestite come se fossero degli "umani"...penso che chi ama sia portato ad amare indistintamente "uomini", animali e tutto ciò che è puro e non corrotto...ma, tanto per fare una distinzione, che apparirà un pò empia, nel caso di una donna "può" amare dieci gatti o dieci bambini ma "un solo uomo"...quindi in quel contesto il "suo campo d'amore" è già molto limitato, vietato...qualsiasi gatto, o anche bambino, può andar bene per l'espansione delle sue tenerezze, ma ovviamente non qualsiasi uomo...penso che il "campo dell'amore umano" sia troppo "chiuso" e vincolato a convenzioni e leggi, anche l'amicizia non è amore, è qualcosa di molto bloccato, sempre da convenzioni e leggi...è la normalità, magari è "giusto" che sia così, solo che penso che per capire gli "effetti" sia necessario andare molto in profondità sulle cause, altrimenti è ozioso, se non ridicolo, interrogarsi e stupirsi rispetto all'andamento di certe cose...ma appunto lo penso un campo minato in cui è difficile addentrarsi e forse ho scritto solo delle "mostruose eresie"...

Offline Danilo Marletta

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Re: bestialità
« Risposta #17 il: Sabato 2 Giugno 2007, 00:15:03 »
Sentite......secondo me, questo "ripiegare" l'affetto mancato su di un animale nella maniera più eccessiva (stiamo parlando di dare, addirittura, un bacio ad un cane, come si era stato detto all'inizio da pino), non è che una moderna manifestazione di una, ahimè, sempre più diffusa difficoltà sociale...una vera è propria "malattia", definirei...e sto parlando, della sempre più angosciante incapacità di instaurare un rapporto con l'altro sesso!...
Roba da ricerca universitaria!!! :o
La cosa buffa, è che di questo problema se ne parla sempre poco (se non addirittura mai!...e forse è più probabile), ma ciò non toglie il fatto che si nota in maniera evidente, una scoperta incapacità di accogliere, senza pensieri scettici, le emozioni dell'altro, turbate, probabilmente, da un aumento in media di "stronzaggine" nella società (e per questo non posso dare torto :))...
Insomma, parlo ovviamente da maschio, in voi donne oggi (in senso generale, e non accuso nessuno sia chiaro :)), non dico che siete le principali responsabili, e non dico che non avete tutti i torti per ciò che ho detto prima, ma si è diffusa una sorta di barriera di scetticismo che rende la comunicazione difficile sin dal primo incontro! (cioè, capiamoci)...sempre, ovviamente per le solite domande della serie: sarà la persona giusta? che tipo è? cosa cerca in me? sarà un cretino?..cioè prima ancora di aver detto ciao! Con l'aggravante, ovviamente, che se sei più brutto della media...vabbè lasciamo stare ;D
« Ultima modifica: Sabato 2 Giugno 2007, 00:36:48 da Danilo Marletta »

Offline Danilo Marletta

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Re: bestialità
« Risposta #18 il: Sabato 2 Giugno 2007, 00:16:33 »
C'è come una sorta di attrito, di blocco, che rende difficile ancora sul nascere la comunicazione, semplice e naturale, dei pensieri...
E, credetemi, ciò non è bello, anche perché, se magari all'inizio uno parte convinto, motivato, ben sperante di non fare cazzate :) poi con quei mattoni davanti, li fai ugualmente per l'imbarazzo che si crea...come se uno dovesse fare una partita a scacchi...Cioè, ohuu!!...e poi si capisce che c'è difficoltà di comunicazione o tutte quelle cose li...l'amore è difficile? certo che di spalle e con occhi e pensieri da psicologa e difficile sentire l'amore!... (vedi il film "Hitch")
Comunque, come ho detto prima, in parte e dovuto per un calo della qualità media della società che ci fa rendere tutti un po' scettici...
Ma cerchiamo di mostrare un po' meno i denti se no, ci ritroveremo a baciare cani per il resto dei nostri giorni!...
E con questo chiudo qui.......................................?? ;D
« Ultima modifica: Sabato 2 Giugno 2007, 00:39:28 da Danilo Marletta »

Offline Pino Penny

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Re: bestialità
« Risposta #19 il: Sabato 2 Giugno 2007, 12:55:34 »
danilo marletta e michele serri!!!prossimi lettori e lettricidel topic,vi consiglio caramente di leggere i loro interventi...anzi tutto il topic fin dall'inizio...la cosa si sta facendo INTERESSANTE!! in quanto si sta andando al nocciolo del problema..Bravi ragazzi!!!
guardi la vita a...colori?Io a volte si, a volte in nero a seconda dei giorni.se sono grigi anche grigio è un colore.Ma anche in blu non mi dispiace.in rosso per tirarmi su.in giallo se mi sento più pazzo del solito,in bianco se ci vado...

Offline Danilo Marletta

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Re: bestialità
« Risposta #20 il: Sabato 2 Giugno 2007, 15:18:51 »
Io noto, da parte delle ragazze, una sorta di allontanamento dal problema...perché non lo affrontiamo realmente, senza nasconderci dietro riflessione scontate (ed evasive direi anche :)) sull'affetto che si "potrebbe" dare agli animali, e pensare, invece, a quello che sta accadendo realmente tra di noi umani (visto che questo siamoe non cani, gatti, serpenti, bratte o via dicendo...ma solo esseri umani e con tutto il rispetto per gli animali), senza cambiare discorso dicendo (come già si è fatto tra l'altro) che "potrebbe essere solo un momento", poi passera...anche tra gli animali succede questo (vero Cri?..:))...ma siamo seri?
Ma, veramente le diciamo queste cose?
Qui non si sta parlando degli animali, dell'affetto che con tanto amore gli si può dare...povere bestiole sono così tenere, ci mancherebbe altro, già che c'è chi li tratta male...
Qui si sta parlando del progressivo isolamento dell'uomo...del sempre più grande divario che si sta creando tra uomo e donna che per metterli assieme c'è bisogno di un ponte!...
Signori, la calamita si sta arrugginendo! non si attirano i poli!! :)

 
« Ultima modifica: Sabato 2 Giugno 2007, 15:21:58 da Danilo Marletta »

Offline Pino Penny

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Re: bestialità
« Risposta #21 il: Sabato 2 Giugno 2007, 15:41:07 »
Io noto, da parte delle ragazze, una sorta di allontanamento dal problema...perché non lo affrontiamo realmente, senza nasconderci dietro riflessione scontate (ed evasive direi anche :)) sull'affetto che si "potrebbe" dare agli animali, e pensare, invece, a quello che sta accadendo realmente tra di noi umani (visto che questo siamoe non cani, gatti, serpenti, bratte o via dicendo...ma solo esseri umani e con tutto il rispetto per gli animali), senza cambiare discorso dicendo (come già si è fatto tra l'altro) che "potrebbe essere solo un momento", poi passera...anche tra gli animali succede questo (vero Cri?..:))...ma siamo seri?
Ma, veramente le diciamo queste cose?
Qui non si sta parlando degli animali, dell'affetto che con tanto amore gli si può dare...povere bestiole sono così tenere, ci mancherebbe altro, già che c'è chi li tratta male...
Qui si sta parlando del progressivo isolamento dell'uomo...del sempre più grande divario che si sta creando tra uomo e donna che per metterli assieme c'è bisogno di un ponte!...
Signori, la calamita si sta arrugginendo! non si attirano i poli!! :)

 
parole sante Danilo!Parole sante!
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Offline Leaf

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Re: bestialità
« Risposta #22 il: Sabato 2 Giugno 2007, 16:36:42 »
Credo che la comunicazione tra uomo e donna (il discorso si è spostato,  mi sembra fosse partito dalla comunicazione in assoluto tra umani, o sbaglio?)sia sempre stata difficile, per sua stessa natura.Forse funzionava ( ???)quando l'uomo arrivava, tirava una gran clavata in testa alla donna, la trascinava nella caverna per i capelli, e da lì vivevano felici e contenti...(sicuramente di più lui, ma questo, in molti casi, continua;D)Siamo indiscutibilmente diversi.Proprio emotivamente, come forma mentis, aspettative,livelli di dialogo.Una volta c'erano ruoli prestabiliti, tutto era sicuro, scontato.Una supremazia nel potere per l'uomo, nella gestione familiare per la donna.Nessuno si sognava di mettere in discussione certi parametri.E, se non sbaglio,ai canoni della bellezza doveva rispondere la donna,altrochè...Anche negli scambi affettivi, c'era il ruolo maschile forte, un po' distante, che non si lasciava andare a debolezze e centellinava la tenerezza.. quello femminile accogliente, che non osava chiedere come e quanto avrebbe voluto essere amata e si rinchiudeva nei sogni, per sfuggire a una realtà poco soddisfacente.Chiaro, per semplificare, si generalizza!Ora certe esigenze sono cambiate, da entrambe le parti.Ma credo più per la donna.Esige, poichè ha acquisito un ruolo più attivo nella società, è indipendente economicamente..cerca quello che davvero vuole, non si adatta a ripieghi.Piuttosto sta sola, con un gatto o un cane ::)Salvo scatenarsi quando ticchetta l'orologio biologico...perchè il ruolo materno è indiscutibilmente suo, e a un certo punto non è più realizzabile.E allora,lì, si ritorna spesso ai vecchi tempi, e si chiudono gli occhi su molte cose....(lo so sono prolissa.... ::)continua)
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Offline Leaf

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Re: bestialità
« Risposta #23 il: Sabato 2 Giugno 2007, 16:51:01 »
Prolissa parte due....  :)

All'uomo,certe richieste femminili non sono mai andate e non vanno giù.Certe esigenze affettive sono sempre apparse "noiose"...certi desideri di vicinanza..."soffocanti", certe domande tipo:a cosa pensi? angoscianti e incomprensibili (chissà perchè..hahhahaahha)
Beh, alla donna non va giù la tendenza maschile all'eclissarsi, a tutti i livelli, soprattutto nel momento meno adatto.O quando tenta di instaurare un discorso (eh..di certo molesto e superficiale :-X)con una specie di involucro dalla forma umana, che emette solo...uhm..eh sì...già..ipnotizzato da raggi nocivi (quelli di una scatola luminosa che uccide il dialogo molto più di una raucedine fulminante)...
Ma agli uomini il tempo non impone scadenze....
E non mi dite che con una donna "un po' più brutta della media"...l'uomo sia tanto clemente!
Naturalmente sto scherzando, per sdrammatizzare un discorso che richederebbe ben altro approfondimento.... :-\ :-\
La ruggine, tra i poli della calamita, non si crea solo da una parte!I ragionamenti, al primo incontro, li fanno tutti, e continuano a farli..C'è paura di soffrire, di "darsi"...Così, a volte la scappatoia affettiva di una bestiole sembra la soluzione per sentirsi meno soli, appagando quel desiderio di accudire innato, e si chiudono, anche solo temporaneamente, le porte...
Sbirciando dalle fessure, però ;)
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Offline Pino Penny

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Re: bestialità
« Risposta #24 il: Sabato 2 Giugno 2007, 18:55:05 »
bè devo dire carissima marina che so molto dolce,educata e sensibile e...molto carina,eheheh che chiaramente il discorso si stà estendendo...ma forse perchè tra le righe,fin dall'inizio era implicito un certo discorso.
le donne brutte escluse?non credo...esse anzi per un maschilismo purtroppo radicato,a volte venivano scelte come mogli e madri per mettersi al sicuro da eventuali corna di una invece bella moglie(mentre le belle o si facevano scegliere(si fà per dire..altro argomento) da uomini facoltosi ecc.o erano destinate al ruolo "d'amante nell'ombra.
Oggi trovo che la donna raggiunta una emancipazione auspicata giustamente,"detti legge"nei rapporti fra uomo e donna.
l'esclusione è sempre esistita...una volta il cagnolino da compagnia era per donne sole ma abbienti..ora l'animale a volte sottolineo a volte...veramente esclude altri esseri umani a prescindere dal sesso.
« Ultima modifica: Sabato 2 Giugno 2007, 19:17:30 da pino »
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Offline Pino Penny

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Re: bestialità
« Risposta #25 il: Sabato 2 Giugno 2007, 19:05:55 »
ma continuando il discorso la "donna in genere se ricca faceva opera di carità stando anche vicina a chi aveva bisogno...adesso che può scegliere e giustamente..ecco che mancano a certi uomini,le attenzioni" delle donne.
bisogna aimè per attirarne l'attenzione,esser:belli e già contesi da altre..
non ci si accontenta più dell'ometto ridicolo ma affettuoso e che adorerebbe la donna.Questa cerca piuttosto "l'uomo bello & di successo" accontendandosi a volte del ruolo d'amante o addirittura vista la nuova morale dell'uomo-amico da usare e gettare (sessualmente parlando) non stò generalizzando,vi saranno casi considerati anomali ormai?spero di sì.
forse questo pensiero che pare condiviso dai poeti sopra,per di più da dei ventenni,può sembrare sorpassato e "troppo"romantico?Viva Dio spero che ritorni il romanticismo e la modestia di comportamento più umano ed altruista...un abbraccio a tutte le donne naturalmente.
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Offline Michele Serri

Re: bestialità
« Risposta #26 il: Sabato 2 Giugno 2007, 19:18:50 »
Certamente "siamo" emotivamente, o culturalmente?, diversi...ma "nel normale confronto" di questa diversità, ce n'è una che appare completamente negativizzata, mentre l'altra completamente "congrua ed opportuna"...non è possibile magari che possa esistere un ridimensionamento di queste distanze, a favore dell'uno ed a scapito dell'altra, verso un "centro comune"?...il dialogo era iniziato dalla considerazione se si potesse pensare "normale" un certo attaccamento verso gli animali che certamente è andato molto diffondendosi negli ultimi anni, poi la considerazione che questo tipo di attaccamento caratterizzava specialmente la "parte femminile della società", ha deviato il discorso sulla comunicazione-rapporto uomo-donna...che credo comunque fosse l'intento implicito del proponente di questo topic, cioè Pino, ma questo giustamente lo può dire lui...non potrebbe anche essere che certe "esigenze affettive" siano effettivamente noiose e soffocanti?


Offline Michele Serri

Re: bestialità
« Risposta #27 il: Sabato 2 Giugno 2007, 19:19:49 »
ma più che altro non può essere che dietro di queste ci sia un "eccesso di possessività ed in fondo di dominio"? e questo specie quando le donne "amano" veramente?...la questione posta in quel modo appare un pò insindacabile, come se una parte dovesse interamente addivenire alla ragione dell'altra...non ci sarebbe forse l'opportunità di un'autocritica più generale e collettiva? che ridimensioni un pò tutti i ruoli?...certamente "l'aspetto estetico della donna" condiziona enormemente, poi dipende da uomo ad uomo, in genere si "sposano" le belle ed anche le brutte, il rapporto dell'uomo con la donna, se un uomo esce per la prima volta con una donna e poi incontra degli amici la prima cosa che questi gli chiedono è "com'era? era bella?", e penso che questo succeda sempre, immancabilmente, e spesso questo, anche se magari pensa che "non era bella" risponde si "bella, bella..."...poi magari si vergogna a farsi vedere insieme...penso che questi siano forti condizionamenti sociali, e l'uomo vive molto di più di apparenze esterne, di consensi esterni, di quanto non succeda alla donna, che in altri ambiti ha comunque i suoi e probabilmente non meno forti...per esempio qual'è la prima domanda che farebbero delle amiche dopo il primo incontro con un uomo?...

Offline Michele Serri

Re: bestialità
« Risposta #28 il: Sabato 2 Giugno 2007, 19:20:46 »
dentro una evoluzione, una liberazione da questi schemi e condizionamenti, credo che la vera bellezza stia nell'anima di una persona, potranno anche sembrare discorsi ridicoli, puramenti ideali, specie in quest'epoca di "trionfo dell'apparenza"...ma poi il vero rapporto, se non è semplicemente "epidermico", avviene con i pensieri, le parole, la conoscenza e penso che nello spazio di "conoscenza intima" anche la più "brutta delle bruttezze" possa diventare la più "bella delle bellezze", peccato che poi magari tutto questo subisce lo "assalto della socialità" e che serva essere molto padroni delle proprie sensazioni per non subirne i condizionamenti...non penso sia così "categorica e certa" la discriminazione subita dalla donna nella storia, ossia indubbiamente c'era, era una "non-persona", ma in certi tipi di società è quasi meglio essere "non persone" che persone...ma secondo me l'oppressione e lo sfruttamento, in modi diversi, era specialmente fra ricchi e poveri ed umili e potenti, e dentro questo contesto c'era anche quella dell'uomo sulla donna, ma più che rimproverare questi eventi allo "uomo del presente", come se lo "individuo maschio" attuale, che non centra nulla, dovesse far le spese per tutto quello che hanno fatto le generazioni precedenti, non sarebbe magari più opportuno rivolgere queste sensazioni per esempio verso la chiesa, che è certamente stata, e secondo me lo è tuttora, una delle più grandi istituzioni antifemministe della storia, e mi sembra di notare che spesso sono le donne le più accorate nel sostenerla...ma dicevo che l'oppressione allora, non è che adesso non ci sia, era a tutto campo, e chiedo se per esempio nel 1915-18 o nel 41 fosse stato meglio essere uomini che andavano a morire sul fronte o donne che, seppure con tanti disagi, certamente rischiavano molto meno la vita?...

Offline Michele Serri

Re: bestialità
« Risposta #29 il: Sabato 2 Giugno 2007, 19:21:36 »
non penso che un rapporto di soggezione della donna come quello che poteva esistere nel passato, nessuna delle due parti potesse vivere con "soddisfazione", che soddisfazione può esservi in un rapporto di dominio subito e agito?..poi c'è un aspetto che sento importante, in fondo sembra che tutto sia "predeterminato" e che non esista nessun "merito o colpa" in quel che si è...una donna nasce "donna" ed ha un certo tipo di caratteristiche, seondo me più culturali che innate, un uomo nasce "uomo" ed ha altre caratteristiche, sempre più culturali che innate secondo me, se una donna nascesse "uomo" certamente sarebbe in tutto e per tutto uguale a quell'uomo, non è che il vero problema-mistero stia nel superare, attraverso la "ricostruzione" di sè stessi, quell'appartenenza ai ruoli?..poi prevalentemente, oggi spesso anche da sole, sono le donne a costruire l'identità anche degli uomini, come mai non cercano di farlo in modo diverso? o forse non è possibile?...sono anch'io estremamente prolisso e cesso così questa prolissità anche se potrebbe continuare, poi che male c'è nell'essere "prolissi"? ma penso sia impossibile non esserlo per andare a fondo delle cose...