Non sono un "padre di famiglia" per voi, e non siete miei figli! Questo dovrebbe essere un rapporto fra persone adulte, e non fra figli capricciosi ed un padre bonario!
Quanto alla tua poesia, è stata bloccata e poi bocciata perché non aveva figure poetiche originali ma utilizzava una figura stereotipata. Alla tua protesta, ti è stato spiegato con una critica lunga ed esaudiente. Purtroppo noi abbiamo questo ruolo nel sito. Nella tua vita fai quello che ti pare, ma in questo sito devi accettare che la redazione ti possa dire che la tua poesia non va bene.
Oltretutto, sapendo che ad ogni nostra critica tu hai sempre risposto che ce l'abbiamo con te, che ti offendiamo e che non diamo una spiegazione all'ignobile bocciatura, ti abbiamo fornito una spiegazione tecnica del motivo per cui non abbiamo pubblicato la tua poesia.
Nonostante l'ampia spiegazione, continui a dire che ti abbiamo bocciato senza spiegazione, che ti denigriamo e che blateriamo... dici che accetti le critiche ma quando te ne facciamo dici che blateriamo. Voi pubblicare in questo sito, che ha delle regole, una redazione, ma dici che solo un'autorità letteraria potrebbe darci il permesso di criticarti.
Ti faccio il sunto:
1. pubblichi in un sito che ha delle regole e dove c'è una redazione che lo cura
2. il tuo testo è stato bocciato sulla scorta di un'analisi tecnica che ti è stata esposta
3. nessuno ce l'ha con te, solo che la faccia che ci hai fatto vedere è sempre stata di uno che non accetta critiche, avendo anche ricevuto lamentele da autori che sono stati insultati da te dopo che avevano scritto commenti negativi alle tue poesie, o da te che ti sentivi perseguitato da altri autori che ti facevano commenti negativi. Inoltre ogni volta che abbiamo trovato un problema in una tua poesia abbiamo ricevuto solo invettive, rabbia, ripicche, accuse di perseguitarti
4. nessuno ti insulta, solo che io dico in faccia quello che penso, e quello che penso deriva dalla faccia che mi hai mostrato al punto 3. Forse tu saresti più contento e riterresti che sia capace di trattare con le persone se ti elogiassi, se ti chiamassi Alfreduccio, e se facessi le critiche a te ed alle tue poesie solo alle tue spalle. Ma questa non sarebbe né gentilezza né amicizia, solo ipocrisia. Anche se soddisferebbe meglio un carattere permaloso e che trova piacere nelle lusinghe.