Lorenzo e simo "Il rifugio dei sensi" remake

[Simona Scudeller]

Mi stringe
è un abbraccio improvviso
desidera il mio desiderio
lo pretende
lo trova nei miei occhi
oggi come ieri

Nessuno sa
nessuno comprende
questo bene che ci lega
ne amanti
ne innamorati

solo noi
in questo essere di noi
segreto

vuole essere il mio pensiero
il mio tormento
ha la forza del mare
l'eleganza del fuoco
mi aggrappo alla sua roccia
desiderio del suo respiro
sui miei seni duri di lui

il fuoco esplode
il mare impazzisce
il piacere ci logora

i corpi intrecciano carni roventi
sento nel ventre il suo uragano
mentre i gemiti cantano il piacere
l’alito carezza le gote gonfie

lo tengo a me
come l’ancora la nave nel porto
non voglio questo distacco
che resti  nel mio calore
il sangue come nella risacca
riprende il suo mare

un respiro ancora
…l’ultimo
uno sguardo ancora
…un  sorriso

l’attimo è fuggito
in questa clessidra avida di tempo
la scena deve chiudere quest’ ultimo atto
gesti che disegnano figure nella tela
di questo giorno rubato alla follia
il caffé scioglie i nostri pensieri d’addio
i capelli restano tra le mani nervose
le valige riempite di silenzi e rimorsi
capitelli di un tempio distrutto
l'orologio da non dimenticare
le chiavi da cercare tra i sospiri

è il rito di questa passione senza cornici
che ritrova dimora tra l’oblio della vita
questo inganno a cui siamo devoti

la porta si chiude alle spalle di una promessa 
mentre passi stanchi lungo i viale
musicano il vuoto della nostra coscienza

Il silenzio spinge la nostra illusione
il corpo domina questo addio
gli occhi cercano una stella che tarda ad apparire
regina di un sogno
di principe rapito ai libri di fiabe
noi....
noi.....
premurosi custodi di una morale fatta di veli
dannati nella follia del nostro occultato desiderio

[Simona Scudeller]

Ringrazio Lorenzo che dopo aver commentato il mio testo ha accettato di aiutarmi a sistemarlo.
Lo ringrazio soprattuto x aver messo a mio servizio la sua esperienza e la sua pazienza.
Questa versione mi piace molto anche se molto ritoccata e tagliata, adesso ha un senso.
Un abbraccio e grazie ancora Lorenzo

[Triste]

le valige riempite di silenzi e rimorsi
capitelli di un tempio distrutto
l'orologio da non dimenticare
le chiavi da cercare tra i sospiri
 

la porta si chiude alle spalle di una promessa 
mentre passi stanchi lungo i viale
musicano il vuoto della nostra coscienza
 

gli occhi cercano una stella che tarda ad apparire
regina di un sogno
di principe rapito ai libri di fiabe
noi....
 

Incantevole...

[Marilena]

Questa poesia è meravigliosa...

bravissimi Simo e Lorenzo

[khay]

Bravissimi, veramente bella! E' lunga ma non si intoppa, scorre sia nel contenuto che nel lessico...
A rileggervi ancora, pero'! 

[Lorenzo De Vanne]

diamo merito ai meriti....
la poesia è di simo....
il contenuto e la costruzione scenica e di simo...
l'impostazione della struttura, così evocativa cosi fatta di immagini interiori (di sentire)...di immagini esteriori (di vedere)...è di simo...

io, su sua cortese e gradita richiesta...ho collaborato alla sintesi poetica...su un testo che una mente effervescente come lei...aveva creato...
nulla di più...
e approfitto per ringraziarla della sua stima...
dare in pasto ad un estraneo..un qualcosa di intimo e vissuto intimamnate..è per coraggiosi...e un pò folli.....
grazie a simo..e un brava a simo...

[Simona Scudeller]

AHHHHHH io già mi imbarazzo ed è vero so' un po' folle a dare in pasto ad un "gentile" sconosciuto tanta intimità, in fondo avevo già pubblocato la poesia.
Famo a scarica barile???
GRAZIE A TUTTI CMQ!!!!!