Forse è per le briciole di malto
avanzato dall'ultima condanna
o per le nuove mani sulla porta dei tuoi sogni,
che si addolciscon le parole,
urla diventano sussurri a fil di fiato
ed io rimango solo, sulla soglia,
ad ampliare di rimpianto il senso
delle mie ultime proteste contro al cielo.
E sei cresciuta in fretta, bimba mia,
fra gli interstizi di confessionali vuoti
e questa gola secca di pensieri
che intingono nell’ansia
e non mi danno pace quando
alla luce del crepuscolo osservo,
non il tuo corpo che diventa donna,
ma dolci desideri e sguardi
che spargono coralli tutt’intorno.