....attorno al fianco imprigionando l'estro
per apparire sol di stare bene
schivando attenti del dolore il destro.
Io ti confesso, o Zima, a cuore aperto,
che spesso ho scritto di dolor nel petto
di passioni finite, e, stanne certo,
pur della morte qualche volta ho detto.
Però se qui m'aggiro circospetto
ascolto note d'unico concerto
in si minore e quasi per dispetto
s'ulcera il cuor ad ogni colpo inferto.
Possibile, mi chiedo, che ragazzi
ch'amano destreggiarsi tra le rime
di solito spavaldi e un poco pazzi
si lagnino in manier che il cor opprime
invece di lodar, magari a sprazzi,
il bello, la Natura e l'alte cime?