Autore Topic: In rima "aperto a el_greco e ai maschietti impertinenti"  (Letto 17522 volte)

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gianburrasca

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Re: In rima "aperto a el_greco e ai maschietti impertinenti"
« Risposta #90 il: Mercoledì 30 Aprile 2008, 11:23:37 »

Ok, sono d'accordo.... ma come si può cambiare il titolo  ::) ???


Non ha importanza cambiarlo realmente, basta che sia cambiato virtualmente e, visto che la maggioranza dei soci del topic è d'accordo (io e te), da questo momento lo spirito del topic sarà: "non solo rime". Si manterrà ovviamente il principio del "4 mani "che non significa necessariamente scrivere insieme, ma ricevere l'ispirazione da ciò che scrive l'altro/a.


 :-*


 

filodiseta

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Re: In rima "aperto a el_greco e ai maschietti impertinenti"
« Risposta #91 il: Mercoledì 30 Aprile 2008, 11:38:51 »



Sìsìsìsìsììs, poesia su tutti i fronti ;)
A proposito: hai visto che si sono superati i tremillanta? Ma che passi in sordina, va', vista l'indigestione di torte degli ultimi festeggiamenti



;D






filodiseta

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Re: In rima "aperto a el_greco e ai maschietti impertinenti"
« Risposta #92 il: Sabato 10 Maggio 2008, 08:59:04 »

del sempre, del così di noi



mi prendevi in braccio
come un cervo ferito
tra l'alba e il passo
e l'ombra corta del silenzio
per le risacche
del girovagare nella notte
 
sperammo di non fare più ritorno
dai  colori inventati per il cielo
dall’oro messo al concavo di luna
a rischiarare quei sabati di vento

non chiudo più l'ultima finestra
prima di dormire e
faccio a botte con le trame
scombinate
del sempre, del così di noi
tra dislivelli di vite
da sfiorare allo specchio





filodiseta

gianburrasca

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Re: In rima "aperto a el_greco e ai maschietti impertinenti"
« Risposta #93 il: Domenica 13 Luglio 2008, 19:49:58 »
Ecco perchè!




sai che ti osservo
dietro la porta a vetri
con il profilo che si staglia
contro il riverbero del fuoco

ho quattro euro in tasca
e mezzo figlio che m’avanza
passo le notti in bianco
a lasciarti un segno del mio tempo

quando muggisco, dimeno il naso
cerco l’uscita dai tuoi occhi
incespico sull’ultima tua frase
senza quel “t’amo” sussurrato tra i capelli

e dove non arriva la tua mano
è la mia mente che s’ingegna
vuoto la stiva, riordino la stanza
per non lasciare segno dell’amplesso



filodiseta

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Re: In rima "aperto a el_greco e ai maschietti impertinenti"
« Risposta #94 il: Lunedì 14 Luglio 2008, 10:09:58 »





insegue petali di rosa
il come
stende, li allarga
senza asciugar rugiade, vetri
li coglie dentro
rossi smanio di fuoco,tu

che vari danze sulle nostre punte
il mutar del sogno, vegli le aurore
a passi  tra le dita, nel dove
saremo a d'essere di scrosci, noi
tra i giochi e le farfalle
noi, dove i capelli e l’aria

noi sulle mani
i segni







Offline Zima

Re: In rima "aperto a el_greco e ai maschietti impertinenti"
« Risposta #95 il: Martedì 15 Luglio 2008, 10:43:46 »
semplicemente divina...
mette quasi soggezione interrompere così dolcissimo duettare, così si resta a guardare, dove oltre le parole è nulla e tutto.
"proverò a spaccare
meridiane di silenzio,
come ghiaccio
sui mattoni della piazza
e sotto i nostri piedi"
r.d.

filodiseta

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Re: In rima "aperto a el_greco e ai maschietti impertinenti"
« Risposta #96 il: Martedì 15 Luglio 2008, 20:11:48 »



dove le parole, il nulla e tutto


grazie, Roberta :-*

gianburrasca

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Re: In rima "aperto a el_greco e ai maschietti impertinenti"
« Risposta #97 il: Venerdì 18 Luglio 2008, 00:12:47 »

Posso far finta che sia pioggia
o semplice rugiada
racchiusa in cerchi dove invitare il mai
od optare per il forse
che se lo tieni da presso
fa meno male
quando stringe alla gola
e spezza l’ultimo fiato

ma sono solo segni,
come quelle tue mani rannicchiate in grembo
che s’addolciscono
quando muta il sogno



posso far finta che sia canto strozzato
o ghiaccio,
quest'ala mutevole del pianto


filodiseta

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Re: In rima "aperto a el_greco e ai maschietti impertinenti"
« Risposta #98 il: Venerdì 18 Luglio 2008, 17:34:37 »





Quale incertezza include e non ci lascia
ad ascoltare pioggia e serenate, quelle
che canta il sasso negli anelli
ch’allarga al do di petto delle onde

Non restano gli spazi tra le corse
e il cuore dei gradini
da volare, verso la luna che fatica intorno

Non resta la stagione
né l’altare, né i tuoi capelli al sogno
né su gli occhi, qual volgano le mete
ai piedi scalzi
che porto in braccio quando addentro il mare








Offline Benito Ciarlo

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Re: In rima "aperto a el_greco e ai maschietti impertinenti"
« Risposta #99 il: Mercoledì 17 Settembre 2008, 11:57:59 »

La metrica è una gabbia, concordo, come lo è il solfeggio in musica e la sbarra in danza.

Ma per imparare bisogna passarci, a studiarla e applicarla, non si scappa. E poi correre liberiverso il versolibero ;D






ma solo dopo ;)

filodiseta


parole sante!

Fosse per me, vorrei la regoletta
che imponga, a chi s'ingegna di poesia,
di scriver senza avere troppa fretta
badando alla sintassi e alla grafia;

ch'esiga di bandire la disdetta,
gli amori morti a causa d'asfissia,
le lacrime di rabbia e la maretta
dei cuori vinti e privi d'allegria.

Vorrei leggere versi ben rimati
dettati dal gioir per l'esistenza
precisi sempre, non approssimati,

capaci di sfuggir la persistenza
di quei minuti tristi e disgraziati
che la vita regala all'occorrenza.

Ciao
Ben
mi ha sempre stupito quali giri assurdi debbano fare i fiumi per passare sotto tutti i ponti (Beppe Grillo)

Offline Zima

Re: In rima "aperto a el_greco e ai maschietti impertinenti"
« Risposta #100 il: Mercoledì 17 Settembre 2008, 12:51:04 »
se è ver che la poesia non chiede fretta
eppure che bisogna stare attenti
che la metrica e la rima sia perfetta
c'è chi sgranocchia versi con i denti

ed in velocità scrive assai bene
intonando bellissimi sonetti
voi siete l'esempio a mani piene
che si può fare stando sopra ai tetti

però serve pure cantar le pene
svuotando la malincoina di dentro
senza girare troppo le catene

attorno al fianco imprigionando l'estro
per apparire sol di stare bene
schivando attenti del dolore il destro.


 ;D
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Offline Benito Ciarlo

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Re: In rima "aperto a el_greco e ai maschietti impertinenti"
« Risposta #101 il: Mercoledì 17 Settembre 2008, 13:25:10 »

....attorno al fianco imprigionando l'estro
per apparire sol di stare bene
schivando attenti del dolore il destro.


 ;D

Io ti confesso, o Zima, a cuore aperto,
che spesso ho scritto di dolor nel petto
di passioni finite, e, stanne certo,
pur della morte qualche volta ho detto.

Però se qui m'aggiro circospetto
ascolto note d'unico concerto
in si minore e quasi per dispetto
s'ulcera il cuor ad ogni colpo inferto.

Possibile, mi chiedo, che ragazzi
ch'amano destreggiarsi tra le rime
di solito spavaldi e un poco pazzi

si lagnino in manier che il cor opprime
invece di lodar, magari a sprazzi,
il bello, la Natura e l'alte cime?



mi ha sempre stupito quali giri assurdi debbano fare i fiumi per passare sotto tutti i ponti (Beppe Grillo)

Offline Zima

Re: In rima "aperto a el_greco e ai maschietti impertinenti"
« Risposta #102 il: Mercoledì 17 Settembre 2008, 13:59:18 »
che siamo un poco pazzi lo confermo
se ad ispirarci è sempre un temporale
ma sior Benito non ce l'abbia a male
di tanto in tanto guardo il colle ermo

e il sole dirimpetto che sorride
ma che ci posso fare se tristezza
impugna la mia penna con fermezza
e in cuor malinconia pure mi stride?

sol note cupe suonano il mio canto
ed è la notte a ricoprire il manto
sulle spalle si poggia dolcemente

ai pascoli di stelle sì contente
però non si spaventi del mio fare
se sono allegra io preferico il mare!  ;)
« Ultima modifica: Mercoledì 17 Settembre 2008, 14:14:31 da Zima »
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Offline Benito Ciarlo

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Re: In rima "aperto a el_greco e ai maschietti impertinenti"
« Risposta #103 il: Mercoledì 17 Settembre 2008, 14:33:48 »
Vabbè ho capito e scusami se insisto,
se preferisco il sole al temporale.
Se amo meno Satana e più Cristo
ci son ragioni, e non averla a male.

Quando da ragazzino, anch'io non visto
stavo, per quel soffrire, alquanto male,
mi consolavo  con l'incauto acquisto
dei canti di Leopardi e d'un giornale

che la tristezza mia metteva al bando.
I Canti i miei dolor fecer piccini
per cui quando ne scrissi ero allo sbando

e stracciai i versi, degni di bambini.
Fu come farsi all'anima il tagliando:
dissi: "Benito, cosa mi combini?"

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Offline Zima

Re: In rima "aperto a el_greco e ai maschietti impertinenti"
« Risposta #104 il: Mercoledì 17 Settembre 2008, 15:03:40 »
E lei ha ragione e mica le do torto
ma nella vita ognuno c’ha il suo corso   
che a volte corre liscio ed altre storto
a volte al sole secca e pare morto

Un giorno strapperò tutte le rime
o chiuderò in cassetto a chiave doppia
e guarderò serena mari e cime,
la mia canzone mi parrà ormai storpia.

O forse sarà dolce ricordare
Che sono stata giovane e in tormento
E la memoria mi potrà scaldare

questo mio cuore che ora par sgomento
che vuole ancora e ancora rimbombare
di tuono e lampo tutto il firmamento




punti di vista...  :D
« Ultima modifica: Mercoledì 17 Settembre 2008, 15:20:12 da Zima »
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