(1)
Vi confido una mia sensazione: io amo la poesia in verso libero, ma il comporla mi provoca spesso sofferenza e il rileggerla, sempre insoddisfazione. E' come qualcosa che non si quieta mai, sempre alla ricerca dell'invenzione di linguaggio, della meraviglia intesa come stupore.
Scrivere in metrica invece è divertimento puro, gioia, anche se oggi molti, a ragione la considerano puro esercizio di artigianato, ben lontano da quello che attualmente si considera poesia.
Il segreto di divertirsi con la metrica sta innanzitutto nel conoscere bene le sue regole, perché andranno al servizio della nostra espressione e produrranno risultati a sorpresa, incastonando accenti e sillabe correttamente.
Gli strumenti che ci possono aiutare sono facilmente reperibili in rete, in casa o in libreria: un manuale di metrica, un rimario, il dizionario dei sinonimi e contrari. Infine qualcosa che si sensibilizzerà col tempo: l'orecchio musicale sulla cadenza giusta degli accenti e sul numero delle sillabe.
Oltre a queste armi del mestiere, sicuramente un occhio più esperto potrà servire per controllare che l'applicazione delle regole sia avvenuta correttamente.(2)