Proseguendo con le poesie a tema sull'argomento "Mentre viaggi vicino e lontano, ovunque tu sia, ricordati ciò che il tuo cuore sa - Marcia Grad", propongo alla vostra attenzione:
"Il cuore se potesse pensare" di Mariasilvia, una storia che potrebbe tranquillamente essere un ritratto della vita di qualcuno che vive poco lontano da noi...una storia che infonde positivitá e speranza.
"IL CUORE SE POTESSE PENSARE" di MariasilviaLavorava “Ciàula”
tra i baratri profondi
della miniera
non vedeva
i mufloni selvaggi
che si rincorrevano agili
tra i campi immacolati
non conosceva
il cinguettar degli usignoli
fra le braccia robuste
dei platani possenti
né i fiori da togliere il respiro
e il candore della neve.
Non aveva paura
del silenzio e del buio,
aveva paura
del sorriso amaro
della notte.
La sua speranza
non si esauriva mai,
il cuore lo guidava...
a tal punto che
sospirando il giorno
vide la luce
e, dietro un’ardita stella
incominciò ad amare la luna...
Nota dell'autore
"Ascoltare bene il cuore senza chiedergli il perché."IL MIO COMMENTO«È una storia che parla di una grande forza di volontà e di speranza... un personaggio inventato, che vive nel buio di una miniera ma respira la luce del sole dentro il cuore che non si arrende e non si rassegna ad un’esistenza di tenebre... un personaggio che ascolta il proprio cuore e non lo tiene all’ombra del dolore di una vita di stenti... ma lo fa volare oltre il viaggio fisico che lo tiene chiuso... vola verso il sogno di poter calpestare realmente la terra ed accarezzare il mondo là fuori... un giorno.»