Si continua con la proposta delle poesie segnalate per il tema “La macchia dell’indifferenza”
E’ la volta di Jo Kondelli Ghezzi con la poesia “Indifferent”
Eccovi poesia, link e commento. Poi la parola passa a voi altri autori per il vostro pensiero, sempre che lo vogliate.
INDIFFERENT - JO KONDELLI GHEZZI -
Non si piega e indifferente
resta fermo in faccia al muro
coi suoi giorni da colmare
del suo tempo nudo e duro.
Nei suoi occhi indifferenti
brucia squallida la vita
e nel piatto dei perdenti
c’è una mano infingardita.
“Io non racconto niente che non sai
il mio domani è buio e irrilevante
giocondo non sarà di certo mai
felice del suo essere intrigante."
Sotto un cielo indifferente
giace l’onta e la paura
si accatasta dentro il vuoto
della mano che lo cura.
Sulla terra indifferenti
tanti volti mascherati
sopra il trono dei vincenti
monti brulli mai innevati.
http://www.scrivere.info/poesia.php?poesia=446803&t=IndifferentIl mio commento
Ma l’indifferenza è vista da tutti allo stesso modo? Quanti volti o meglio quante maschere ha l’indifferenza? Per qualcuno è forse una forma di difesa contro il mondo esterno quell’atteggiamento duro. uno sguardo assente, un mostrare di essere sempre altrove, un sentirsi distanti e staccati dagli accadimenti umani? E’ forse essa stessa una forma di fragilità, un’ostinazione senza scampo, una rassegnazione alla realtà?
Questo sembra suggerirci pacatamente la poesia di Jo Kondelli Ghezzi, ma lo scopo è quello di solleticarci la mente, come a voler darci l’input per reagire ad una forma di intorpidimento mentale che nasconde infamia e paura.
