Terza poesia scelta nell’ambito del tema “l’alba svanisce” è quella di Patrizia Chini che propongo qui, e che commento, invitando gli altri autori ad intervenire per esprimere il loro pensiero sempre con attinenza alla poesia
Ma poi il sole - Patrizia Chini
Di buio e paure
straripa la mia notte
che avanza lenta
per la sua strada
Il sonno invocato
non risponde ai richiami
bloccata su un fianco
resto ferma... agitata
Ascolto in silenzio
della vita il fluire
e vesto di senso
i suoni del tempo.
Dalla finestra
aspetto con ansia
che venga l’alba
a liberarmi
col suo chiarore
Ma poi il sole
con luce vivida
insedierà il giorno
e io annasperò di nuovo
nelle acque putride
dello sconforto
http://www.scrivere.info/poesia.php?poesia=446350&t=Ma+poi+il+soleIL MIO COMMENTO
Parrebbe un amore-odio verso il sole. Lo si percepisce già dal titolo “Ma poi il sole”. La luce svela e porta allo scoperto anche ciò che non vorremmo vedere o che ci fa soffrire. E lo si riscontra nel testo, dove l’autrice scrive “aspetto con ansia che venga l’alba a liberarmi” . E poi conclude con “ma poi il sole con luce vivida insedierà il giorno…” Un’alba, quindi, che dissolve le paure e i fantasmi della notte, dove in silenzio si implora un sonno che come un velo si posi sugli occhi e sull’inquietudine dell’anima. Ma anche alba che è preludio a un giorno che ci riporta alla lucidità dei nostri pensieri, dei problemi del vivere, degli ostacoli, dello sconforto conseguente ad un “quotidiano” negativo o percepito tale.