Autore Topic: Per quanto sta in te di Costantinos Kavafis  (Letto 769 volte)

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Offline poeta per te zaza

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Per quanto sta in te di Costantinos Kavafis
« il: Venerdì 2 Gennaio 2015, 14:20:53 »
PER UN BUON ANNO

PER QUANTO STA IN TE

Per quanto sta in te
E se non puoi la vita che desideri
cerca almeno questo
per quanto sta in te: non sciuparla
nel troppo commercio con la gente
con troppe parole e in un viavai frenetico.

Non sciuparla portandola in giro
in balìa del quotidiano
gioco balordo degli incontri
e degli inviti,
fino a farne una stucchevole estranea.

(Costantinos Kavafis)
di sabbia e catrame è la vita...
o scorre o si lega alle dita...

Offline Rasimaco

Re:Per quanto sta in te di Costantinos Kavafis
« Risposta #1 il: Venerdì 2 Gennaio 2015, 23:17:14 »
Secondo un mio personale punto di vista è un desiderio di vita, un inno alla vita, a non sciuparla lasciandosi coinvolgere dalla quotidianità, sfigurandola nel banalismo fino al suo definitivo tracollo diventando essa stessa un qualcosa di lontano fuori della nostra stessa portata percettiva. La traduzione, nonostante sia piuttosto fedele e sicuramente una delle migliori, non riesce a cogliere a pieno il senso intimo della poesia voluta ed espressa da kavafis nell’opera originale.
come l'abito non fa il monaco così lo strumento non crea musica

Offline Azar Rudif

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Re:Per quanto sta in te di Costantinos Kavafis
« Risposta #2 il: Venerdì 2 Gennaio 2015, 23:38:40 »
Sono d'accordo che le traduzioni a volte travisano il senso originario, sopratutto se le terminologie non hanno lo stesso valore nelle due lingue.
In quella proposta ci vedo una difesa del proprio essere, di ciò che possediamo internamente.
La leggo rivolta più a se stessi che non a ciò che ci è esterno e quasi estraneo.
E', certo, una condanna alla società ed ai suoi schemi, ai suoi scambi a volte fasulli tra persone.
Se permettiamo a noi stessi di farci coinvolgere in questo gioco diventeremo estranei a noi stessi.
Evidentemente è una condanna ad una società nella quale l'autore non si ritrovava. La poesia dovrebbe nascere da questa motivazione.
La Legge è uguale per tutti, ma non tutti sono uguali per la Legge e non cercate la Legge Umana. Essa è statica ed imperfetta, cercate ciò che evolve e mai è uguale a sè stesso e ribolle del Bene e del Male