Il senso del Natale in lingua veneta.
Gesù passa nel presepio, ogni anno, come se niente fosse,
ma passa soprattutto nel cuore
dell’uomo che ancora lo cerca.
La nostra anima non è mica tanto preparata a riceverlo,
anche se sentiamo la manina del Bambino tra le pieghe della nostra anima.
Lo mettiamo nella paglia per toglierlo dal freddo, piano piano, senza disturbarlo.
Noi uomini siamo come i presepi; ci facciamo riscaldare paglia e fuoco,
rubando la speranza da chi sembra darcela, ma che poi si dimostra peggiore di noi.
Ma Lui no, e, come se niente fosse, torna sempre nella stalla misera
e alla nostra vita “patoca” allunga una carezza.
Mi hanno fatta meditare questi versi...E’ un conforto pensare che Lui sappia di non sbagliare con noi…
Com’è toccante, emozionante, questa poesia,
secondo me ancora più che in italiano!
Grazie, Luigi Ederle, di averci trasmesso questo sentire!!!