Esperimento di poesia per gioco - 10a edizione

[Giovanni Licata]

Amore sei tu

Nella verticale
via della vita, 
l'uragano
s'impossessa
del mio cuore.
Una nota d'amore
mi strige stretto
il   petto
amandomi
in eterno.

[Mariasilvia]

 
Il Falco

 Libero e disinvolto
vero padrone del cielo
vola il Falco Pellegrino

insegue rapaci con vertiginosa
picchiata in verticale

l'avida preda nota già da lontano  
spalanca gli artigli

e scompigliando l'aria
solleva un uragano
 d'insetti  tra i fiori.

Dolce notte grazie!:)

[Saverio Chiti]

Cado

Cado in verticale verso il chiassoso oblio
e nel precipitar attorno a me tutto si silenzia
però non sono certo io
quella macchia di quiete che più si nota

un uragano d’emozioni evidenzia
quel cader mio immoto nel perder quota
e d’ogni cosa nel viver cupo or mi conduce
…chissà se sul fondo ci sarà più luce!


Saverio Chiti

 

[Saverio Chiti]

T’amai

T’amai con quel che avevo in me
e all’uragano dei sensi
non chiesi nessun perché,
visto ciò che or di me pensi
forse sono stato sciocco a fuggir quella nota
che in un bonario si
trovò in verticale l’eretta mia voluttà 
che in verità…
a me è tutt’ora ignota.


Saverio Chiti

 

[Paola Pittalis]

Artista di strada

Seduto sulla piazza un cieco suona
una musica dolce e melodiosa,
l'improvvisa nota in crescendo sale
per un istante chiudo gli occhi e immagino
l'uragano in lontananza
tuoni e fulmini come saette
in verticale
col fiato sospeso si ferma la piazza.

Paola Pittalis

[Paola Pittalis]

Amore dannato

Saliva in verticale
l’emozione
fino a morire in gola,

e come un uragano
travolse
quell’ amore fuori luogo,

nota stonata
in un tempo sbagliato.
Paola Pittalis

[Tonia La Gatta]

Io canto senza te

E come un uragano
entrasti in questo cuore
radendo il dentro e il fuori
e la mia nota triste
da te non fu ascoltata
ma oggi grazie a me
in piedi verticale
mi accendo e meno male
io canto senza te.

[radicedi64]

Distrazione

Due palline al gusto di noia sul cono di luce
stanca, la sera bulimica, ingoia.

Arranca, sul verticale nero rappreso
all'ombra di un angolo acuto
d'uragano l'urlo sospeso, d'inchiostro veleno
imbevuto, che tinge di "storiacce"
a tempo perso
scia di luna, bianca pagina d'universo.

Una nota a pie' pagina trasale
se, a sorpresa, capovolgo il capoverso.

[blaisecondor]

E se

E se il mio verso fosse un uragano
saprebbe rovinare quel vissuto
che gode dei tuoi noti fallimenti
fischiando qualche  nota in mezzo ai denti
col suono verticale degli accenti.

E se il tuo dire avesse fiori arancio
non metterei la nota in calce al rigo
sapendo risvegliare l’uragano
che nasce forte forte e muore piano
nel senso verticale felliniano.

[Antonio D’Auria]

Dichiaro chiusa la decima edizione del gioco!

Sempre più interessanti e variegati i contributi per i quali vanno ringraziati:

Il musicale ed utopico Peppe Cassese con Nota stonata ed E se
La tempestosa e rapace Mariasilvia con tempo sospeso e Il Falco
Le turbolenze interiori di poeta per  te zaza con Dovrei pregare… e Un uragano di parole
La bufera e la quiete di Julie con Tempesta e La forza della vita
Lo straziato Marial con Senza respiro
L’oscuro Massimiliano Ruggiu con Delirio
L’evocativa e forte Tonia La Gatta con Uragano e Io canto senza te
L’introspettivo Dyleng
L’Amara
I virtuosismi di India con Quel tuo pianoforte verticale
Il romantico e vibrante Giovanni Licata con Amore sei tu
Il dubbio esistenziale e l’impeto ironico di Saverio Chiti con Cado e T’amai
L’incantesimo e il rimpianto di Paola Pittalis con Artista di strada e Amore dannato
L’acrobatica radicedi64 (che è mia moglie  , per chi non lo sapesse)


Avendo, nel fine settimana, un impegno che mi terrà lontano dal web, passerei fin da ora l’incombenza e/o il piacere dell’apertura dell’undicesima edizione e della scelta delle nuove tre parole (con inizio da Lunedì 19) ad Amara, che spero accetti. Se non potesse, chiedo a poeta per te zaza, in qualità di magnifica ideatrice di questo gioco, la cortesia di “nominare” altri…

Spazio ora ai commenti…


Ciao

[Dyleng]

Per adesso volevo complimentarmi per i termini scelti da Antonio D'Auria.
Credo sia fondamentale, almeno per me, scegliere parole che possano risvegliare una poesia che magari è latente.
Appena posso rileggo i testi di tutti gli autori.

[Max Ray]

Ho apprezzato le composizioni di Poeta Per Te Zaza (la prima, nonostante io non ami le rime consecutive) e Marial (soprattutto per la chiusa). Ma, nel complesso, mi sembra la migliore edizione alla quale ho partecipato

[poeta per te zaza]

A me, in questa tornata, sono piaciute quasi tutte le composizioni, ed ho
molto apprezzato la bella disamina sintetica che ne ha fatto Antonio D'Auria (e complimenti per
la scelta delle parole tra l'altro).

Benvenuti tra noi nel gioco a Marial e a radicedi 64, che hanno esordito alla grande e che speriamo
di rileggere nelle prossime edizioni.