Poesia rifiutata per la pubblicazione, perché "espressa in forma piuttosto prosastica".
Vorrei un parere dai "colleghi" autori, se possibile.
Davvero non si sente la poesia?
LA LOGICA DEI BIMBI
La logica dei bimbi.
In un asilo,
la maestra li invita a disegnare
tanti fiocchi di neve,
e su di un foglio,
dopo avere guardato i suoi compagni,
un bimbo traccia un fiocco tutto nero.
Perché, gli domanda la maestra.
Perché è notte, è la logica risposta
(strano che la maestra glielo chieda).
Di giorno, cielo bianco fiocco bianco;
di notte, cielo nero fiocco nero.
La logica dei bimbi è un assoluto.
Cara Zaza... per fugare dubbi provo a fare una breve analisi di testo.
Innanzitutto (fatta eccezione per il verso "perchè gli domanda la maesta" che è di 10 sillabe e che suggerire di cambiare in "perchè glie lo domanda la maesta") i versi sono in metrica tutti endecasillabi e 2 quinari ed 1 settenario molto ben combinati (in passanto grandi poeti hanno usato queste combinazione con successo:
ES: (La donzelletta vien dalla campagna
in sul calar del sole,
col suo fascio dell'erba; e reca in mano).
Io vi trovo allitterazioni che danno melodia e soprattutto diverse figure retoriche tutte cose che differenziano un testo dalla prosa e lo rendono Poesia.
- Paranomasie
- Ossimori (di giorno e di notte bianco e nero)
- e Raddoppiamenti
Aggiungo che il testo (che ad occhi inesperti potrebbe apparire semplice) in realtà è molto "fine" ed assolutamente adeguato al narrato... (si parla di logica dei bimbi ed il linguaggio, appunto no può che essere quello puerile, è una finezza non da poco...converrete)
Senza dire del significato metaforico.. alto...molto alto.
Tuttavia, te lo dico proprio perchè so di avere a che fare con una persona molto intelligente ed aperta (certo di non tirarmi addosso le sue ire) se proprio dovessi fare un appunto direi che sarebbe stato meglio aggiungere due chiasmi semplici alla fine:
"Di giorno bianco fiocco cielo bianco" - (Agg. Nome Nome Aggettivo)
"Di notte nero fiocco cielo nero" (Agg. Nome Nome Aggettivo)
Sarebbero così stupendi (Figure retoriche: Anadiplosi (di - fiocco - cielo - bianco - nero; Ossimoro (giorno notte - Bianco nero)
e Chiasmi semplici.
Questo è la Poesia che conosco io... ma evidentemente sono una voce fuori dal coro....
Cara Zaza, ah...se sapessero tutti scrivere Poesie come Te...
Io (senza fare nomi...lo trovo assolutamente sgarbato penso sia assolutamente prosa l'ultima poesia messa in rime scelte non questa.
Non voglio salire in cattedra... perchè mi rendo conto di avere delle grosse lacune sulla Poesia cosiddetta moderna sulla quale (proprio per non fare figuracce) non azzardo commenti e giudizi...ma conosco e bene credo cosa differenzia la prosa dalla Poesia, intesa in senso classico, cosa che, evidentemente, a troppi sfugge!
Io suggerisco a chi esprime giudizi, commenti suglia aspetti significanti (e definire prosa un testo lo è) di documentarsi... schiarirsi le idee... e poi, comunque procedere sempre con cautela... poichè le bocciature FANNO MALE... sono dannose per chi le subisce...e fuorvianti soprattutto per i giovani che si avvicinano alla Poesia.
Così dissi... e sottoscrivo!