La felicità credo sia indefinibile, ma a volte ci si sente esplodere di gioia, forse é questa la felicità, nascosta anche solo nella conquista di un sorriso o nelle semplici vittorie quotidiane. Ha una natura sfuggente, non dura che pochi minuti o secondi o un'intera giornata o una vita, quando, ormai passata, la si guarda come da uno schermo: il ricordo, che tutto tramuta attraverso la luce del senso che ogni cosa acquisisce nel tempo.
La felicità non é irranggiugibile, forse solo inafferrabile, e la distanza da essa dipende molto dalle lenti di cui siamo dotati e non ce le fornisce nessuno, sono solo il risultato del modo in cui ci siamo posti di fronte all'esistenza e non é un'operazione affatto semplice. Per vivere come si deve, bisogna essere dei bravi acrobati!