Lascia che il tramonto accarezzi le tue labbra
araldiche vestigia di un ricordo mai svelato
un connubio silenzioso tra la fede ed il peccato
refrattario al pentimento come un'onda sulla sabbia.
Amami nel buio che seduce la tua mente
migrata verso alcove nell'arsura dei deserti
ululando come il vento in un sogno ad occhi aperti
reiterato nella notte di un amplesso sconveniente.
Giaci sul mio petto finché l'alba ci sorprenda
imbevuti di rugiada come petali gaudenti
alienati dal destino di una favola tremenda.