Autore Topic: _ Trascendenze  (Letto 1480 volte)

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Offline Willy Zini

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  • Il fiore perde i petali, Noi i neuroni
  • Nel sito Scrivere: Le sue poesie
_ Trascendenze
« il: Mercoledì 2 Aprile 2014, 23:58:52 »
Stufo
marcio
d'essere stufo
l'albero muore
ogni autunno
ogni inverno
l'albero rinasce
ogni primavera
ogni estate
piccole morti
apici di pace
gli squarci
i colori
gli occhi
tutto tocca tutto
come la formica
cammina
scopre
smuove
un'accozzaglia
d'atomi rosa
che sogna d'indagare
origini
varie
che trovano
la chiave di volta
in moltitudini
in caos
giorni granelli
frane tramonti...
i su
i giù
nell'incantarsi
ancora e ancora
risiede lo specchio.
Corri piccolo vermicello
scava!
Perché riemergere?
La notte
trangugia
il giorno scalpita
calpesta
vietata la vita
montagne "palesi"
teatri attori
ruote palcoscenici
certezze relative
evaporanti intangibili
assurde:
la condanna a morte
di tutti i predicati
i lineamenti sciolti
pietrificati scolpiti
scontro incontro
fusione lesione
una realtà
necessariamente
menzognera
calcoli come droga
menti
assuefatte
aggressive
promiscuità carnificate
genuine del fiore
senza senso
esistenza effimera
di cui
ha fatto virtù
il mondo filtrato
dal soggetto
che non può filtrare
sé stesso
annebbiamento
tutte golosità
di prelibatezze
troppo calcolate
digerite
ingurgitate
espluse
per essere ancora
vittime
illusioni
mortificanti
equilibri
scarnificati
eupnoici
per le piccole escrescenze
nervi sanguigni
frammentari
che sentono
il dovere
di scusarsi
per aver
dilaniato
innumerevoli
vagine

la mia dimensione
nell'irreale
è l'alba.
Perché,
divino riluttante,
devo
masticare
quotidianamente
chiodi?

e voi?

Putridi assuefatti
di apparenza!