In fretta, in fretta, ed a motore acceso,
due parole d'addio, due frasi fiacche
sui tempi d'una volta, sui caduti
per via, non per questo meno vivi
dei vivi «perché immortale è l'infanzia».
Scendo e già infili a tutto gas la curva.
É quell'ora tra desinare e cena
che i ragazzi sotto casa concertano
che fare dello scorcio di domenica.
Il gelataio riammonticchia i coni,
spinge il triciclo, suona la tromba.
Esce sole, va giù sotto la coltre,
pioviscola, la polvere spruzzata
sente forte, i gelsomini sentono
più forte, il grano è alto come deve
a questo punto dell'anno. Tutto giusto,
cifra su cifra della somma, esatto
al millesimo: o almeno così pare,
almeno così il cuore è pronto a credere.
- Mario Luzi -