Autore Topic: _ Riflessione n°21 (Senza titolo)  (Letto 4255 volte)

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Offline Willy Zini

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_ Riflessione n°21 (Senza titolo)
« il: Venerdì 25 Ottobre 2013, 03:08:43 »
Questa poesia è figlia d'una lunga serata d'attesa, che mi coglieva quando ancora ero piccolo, avevo forse 20 anni. Nella testa riguardavo l'ultimo quadro-testamento di Vincent Van Gogh e le mie orecchie erano lievemente massaggiate dal graffio risvegliante della dolce musica dei Sigur Ròs. All'improvviso da quel quadro mi si è suscitato un "panorama interiore" e nell'enfasi dell'andar della scintilla illuminante che impone alla mano di baciare il bianco foglio di fronte a lei con le passionali nere labbra dell'inchiostro; ecco che mi sono ritrovato a "vivere" nell'arte dell'omicida AMMAZZATO olandese. Che trascendente sensazione, che pura liberazione!
Spero possano anche solo stuzzicare l'orecchio del vostro intelletto queste povere, ma oneste parole:


Tre avvoltoi

su di un ramo secco

dell'albero della morte

mi puntano.

Nulla si aspettano da me,

se non l'ultimo respiro.



Io me ne sto accovacciato,

meditante.

La mente è sgombra

in questo campo di grano

che pare infinito.



D'improvviso un dubbio

invade la mente mia...

Sono?



Due alternative.



Potrei rimanere qui,

sotto quei morbosi occhi,

nudo
di fronte a quel presuntuoso sguardo.

Vivere morendo

per anni,
anni

e ancora anni...



---



Potrei alzarmi in piedi!

Potrei sorridere

e correre,
correre

VIVERE!

Spighe di grano

su spighe di grano...

Così INFINITO!



---



Vengo colpito,

distrutto da un'intensa forza.

Questa è la NOVELLA FORZA DISSACRANTE!

Balzo in piedi,

reagisco,
mi muovo!


Noncurante dei gracchianti esseri...

Lascio il respiro affannarsi

di più,
di più,
di più,

DI PIU'!



Le Nuvole sfrecciano sopra la mia testa.

Corro...

ancora!


Senza traguardo,

senza futuro,

tutto indecifrato.



E' un tilt interiore.

E' uno scossone di libertà.

E' un assaggio di Vita


ti plasma,

ti apre
,
ti capisce

e ti rende


tutto.



Le spighe del grano,

le nuvole,

il cielo,

il sole,

l'aria,

io...



Cara UTOPIA


un giorno sarai

MIA!




sabato 8 maggio 2010 alle ore 3.06
« Ultima modifica: Venerdì 25 Ottobre 2013, 03:11:58 da Willy Zini »

Offline poeta per te zaza

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Re:_ Riflessione n°21 (Senza titolo)
« Risposta #1 il: Venerdì 25 Ottobre 2013, 09:14:12 »
Utopia – Wislawa Szymborska


Isola dove tutto si chiarisce.
Qui ci si può fondare su prove.
L’unica strada è quella d’accesso.
Gli arbusti fin si piegano sotto le risposte.

Qui cresce l’albero della Giusta Ipotesi
con rami districati da sempre.
Di abbagliante linearità è l’albero del Senno
presso la fonte detta Ah Dunque E’ Così.
Più ti addentri nel bosco, più si allarga
la valle dell’Evidenza.

Se sorge un dubbio, il vento lo disperde.
L’eco prende la parola senza che la si desti
e chiarisce volenterosa i misteri dei mondi.
A destra una grotta in cui giace il Senso.
A sinistra il lago della Profonda Convinzione.

Dal fondo si stacca la verità e lieve viene a galla.
Domina sulla valle la Certezza Incrollabile.
Dalla sua cima si spazia sull’Essenza delle Cose.

Malgrado le sue attrattive l’isola è deserta,
e le tenui orme visibili sulle rive
sono tutte dirette verso il mare.

Come se da qui si andasse soltanto via,
immergendosi irrevocabilmente nell’abisso.
Nella vita inconcepibile.
di sabbia e catrame è la vita...
o scorre o si lega alle dita...

Offline paolo corinto tiberio

Re:_ Riflessione n°21 (Senza titolo)
« Risposta #2 il: Venerdì 25 Ottobre 2013, 09:39:19 »
Questa poesia è figlia d'una lunga serata d'attesa, che mi coglieva quando ancora ero piccolo, avevo forse 20 anni. Nella testa riguardavo l'ultimo quadro-testamento di Vincent Van Gogh e le mie orecchie erano lievemente massaggiate dal graffio risvegliante della dolce musica dei Sigur Ròs. All'improvviso da quel quadro mi si è suscitato un "panorama interiore" e nell'enfasi dell'andar della scintilla illuminante che impone alla mano di baciare il bianco foglio di fronte a lei con le passionali nere labbra dell'inchiostro; ecco che mi sono ritrovato a "vivere" nell'arte dell'omicida AMMAZZATO olandese. Che trascendente sensazione, che pura liberazione!
Spero possano anche solo stuzzicare l'orecchio del vostro intelletto queste povere, ma oneste parole:


Tre avvoltoi

su di un ramo secco

dell'albero della morte

mi puntano.

Nulla si aspettano da me,

se non l'ultimo respiro.



Io me ne sto accovacciato,

meditante.

La mente è sgombra

in questo campo di grano

che pare infinito.



D'improvviso un dubbio

invade la mente mia...

Sono?



Due alternative.



Potrei rimanere qui,

sotto quei morbosi occhi,

nudo
di fronte a quel presuntuoso sguardo.

Vivere morendo

per anni,
anni

e ancora anni...



---



Potrei alzarmi in piedi!

Potrei sorridere

e correre,
correre

VIVERE!

Spighe di grano

su spighe di grano...

Così INFINITO!



---



Vengo colpito,

distrutto da un'intensa forza.

Questa è la NOVELLA FORZA DISSACRANTE!

Balzo in piedi,

reagisco,
mi muovo!


Noncurante dei gracchianti esseri...

Lascio il respiro affannarsi

di più,
di più,
di più,

DI PIU'!



Le Nuvole sfrecciano sopra la mia testa.

Corro...

ancora!


Senza traguardo,

senza futuro,

tutto indecifrato.



E' un tilt interiore.

E' uno scossone di libertà.

E' un assaggio di Vita


ti plasma,

ti apre
,
ti capisce

e ti rende


tutto.



Le spighe del grano,

le nuvole,

il cielo,

il sole,

l'aria,

io...



Cara UTOPIA


un giorno sarai

MIA!




sabato 8 maggio 2010 alle ore 3.06

a me ciò che mi stuzzica è prosciutto e dei buoni sottacetini fatti in casa... le riflessioni a volte mi restano sullo stomaco... ;)
(riflessione n.22)
salvatico è quel che si salva

Offline Willy Zini

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Re:_ Riflessione n°21 (Senza titolo)
« Risposta #3 il: Venerdì 25 Ottobre 2013, 10:52:41 »
a me ciò che mi stuzzica è prosciutto e dei buoni sottacetini fatti in casa... le riflessioni a volte mi restano sullo stomaco... ;)
(riflessione n.22)

non credo d'aver ben colto il tuo punto, ma la componente sarcastica del tuo "commento" ( se si può definir tale ) mi pare alquanto evidente. Grazie della considerazione, e, se posso permettermi, vorrei farti notare che con quello "stuzzicare" mi riferivo all'udito dell'intelletto.. non so, forse che tu mangi con le orecchie?
A presto e grazie ancora.

Offline paolo corinto tiberio

Re:_ Riflessione n°21 (Senza titolo)
« Risposta #4 il: Venerdì 25 Ottobre 2013, 12:54:05 »
 :) :)
la riflessione voleva essere questa: a che serve presentarsi n un forum e subito iniziare con un testo proprio?... qui la componente "sarcastica" serve tutta...
salvatico è quel che si salva

Offline Willy Zini

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Re:_ Riflessione n°21 (Senza titolo)
« Risposta #5 il: Venerdì 25 Ottobre 2013, 15:28:30 »
Certo, infatti la componente sarcastica del suo "intervento" non è che fosse velata diciamo e non dubito minimamente riguardo ad essa. Però, se posso darle il mio punto di vista, credo che il senso di un "Forum" sia proprio quello di "postare" determinati scritti, ognuno nell'apposita sezione, per cercare un confronto esterno con (in questo caso) altri autori. Credevo che la sezione "Commenti - Laboratorio per commentare ed essere commentati" fosse quella che facesse al caso mio e dello scritto che avevo intenzione di proporre. Evidentemente mi sono sbagliato, forse l'idea che mi sono fatto di "Forum" non è quella giusta e mi dispiaccio d'aver importunato terzi con una mia riflessione che non pensavo potesse suscitare una reazione del genere, tantomeno una "presa per i fondelli" nei miei confronti.
Cercherò in futuro d'essere più attento alle dinamiche del "Forum" e cercherò d'esser un po' più polemico anche io riguardo al fatto che solo poesie di qualcuno o di qualche d'un altro vengano commentate, lette, ecc. ecc... Dato che sembra che proprio questo genere di "Post" siano quelli che vadano per la maggiore in questo "Forum". Purtroppo non è nella mia indole fare ciò, la mia idea di poesia è altra e vedrò di proporre i miei scritti in altri luoghi con altre premesse.
Ringrazio nuovamente facendo una piccola precisazione: nel caso d'un intervento aspramente sarcastico come il suo, si dovrebbe badare particolarmente a ciò che si scrive, e farlo nella maniera più consona possibile, così da non permettere a colui che si vuole "sminuire" di poter intervenire rispondendo. Ebbene, credo che l'espressione da lei utilizzata nel primo post "a me ciò che mi..." non sia prettamente corretta nella grammatica della nostra amata lingua. Ma non gliene faccio una colpa per questo, è ormai quotidiano lo stupro che siamo costretti a vedere nei confronti del nostro dolce Italiano.  :)  ;)  :)  ;)

Offline paolo corinto tiberio

Re:_ Riflessione n°21 (Senza titolo)
« Risposta #6 il: Venerdì 25 Ottobre 2013, 18:30:50 »
Certo, infatti la componente sarcastica del suo "intervento" non è che fosse velata diciamo e non dubito minimamente riguardo ad essa. Però, se posso darle il mio punto di vista, credo che il senso di un "Forum" sia proprio quello di "postare" determinati scritti, ognuno nell'apposita sezione, per cercare un confronto esterno con (in questo caso) altri autori. Credevo che la sezione "Commenti - Laboratorio per commentare ed essere commentati" fosse quella che facesse al caso mio e dello scritto che avevo intenzione di proporre. Evidentemente mi sono sbagliato, forse l'idea che mi sono fatto di "Forum" non è quella giusta e mi dispiaccio d'aver importunato terzi con una mia riflessione che non pensavo potesse suscitare una reazione del genere, tantomeno una "presa per i fondelli" nei miei confronti.
Cercherò in futuro d'essere più attento alle dinamiche del "Forum" e cercherò d'esser un po' più polemico anche io riguardo al fatto che solo poesie di qualcuno o di qualche d'un altro vengano commentate, lette, ecc. ecc... Dato che sembra che proprio questo genere di "Post" siano quelli che vadano per la maggiore in questo "Forum". Purtroppo non è nella mia indole fare ciò, la mia idea di poesia è altra e vedrò di proporre i miei scritti in altri luoghi con altre premesse.
Ringrazio nuovamente facendo una piccola precisazione: nel caso d'un intervento aspramente sarcastico come il suo, si dovrebbe badare particolarmente a ciò che si scrive, e farlo nella maniera più consona possibile, così da non permettere a colui che si vuole "sminuire" di poter intervenire rispondendo. Ebbene, credo che l'espressione da lei utilizzata nel primo post "a me ciò che mi..." non sia prettamente corretta nella grammatica della nostra amata lingua. Ma non gliene faccio una colpa per questo, è ormai quotidiano lo stupro che siamo costretti a vedere nei confronti del nostro dolce Italiano.  :)  ;)  :)  ;)
minch... chiedo scusa! forse il mio sarcasmo non ha fatto centro oppure come il boomerang mi è ritornato contro... :)
 ma togliti dalla testa che ti stavo prendendo per i fondelli, stavo semplicemente biasimando il fatto che ci si presenta con un testo proprio proprio come incipit... e in funzione fatica...  vabbè fa niente... mi scuso se ho dato l'impressione di volerti sminuire, se qualcosa è stato ravvisato non era nelle mie intenzioni... ci sono delle ragioni in ciò che dici... anche quando dici che "a me ciò che mi..." non è prettamente corretta nella grammatica, ma non nella vita... :)
salvatico è quel che si salva

Offline Willy Zini

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Re:_ Riflessione n°21 (Senza titolo)
« Risposta #7 il: Venerdì 25 Ottobre 2013, 20:23:10 »
 ;)

Offline Willy Zini

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Re:_ Riflessione n°21 (Senza titolo)
« Risposta #8 il: Venerdì 25 Ottobre 2013, 21:25:53 »
Utopia – Wislawa Szymborska


Isola dove tutto si chiarisce.
Qui ci si può fondare su prove.
L’unica strada è quella d’accesso.
Gli arbusti fin si piegano sotto le risposte.

Qui cresce l’albero della Giusta Ipotesi
con rami districati da sempre.
Di abbagliante linearità è l’albero del Senno
presso la fonte detta Ah Dunque E’ Così.
Più ti addentri nel bosco, più si allarga
la valle dell’Evidenza.

Se sorge un dubbio, il vento lo disperde.
L’eco prende la parola senza che la si desti
e chiarisce volenterosa i misteri dei mondi.
A destra una grotta in cui giace il Senso.
A sinistra il lago della Profonda Convinzione.

Dal fondo si stacca la verità e lieve viene a galla.
Domina sulla valle la Certezza Incrollabile.
Dalla sua cima si spazia sull’Essenza delle Cose.

Malgrado le sue attrattive l’isola è deserta,
e le tenui orme visibili sulle rive
sono tutte dirette verso il mare.

Come se da qui si andasse soltanto via,
immergendosi irrevocabilmente nell’abisso.
Nella vita inconcepibile.


PS: Poeta per te zaza grazie d'avermi fatto leggere la meravigliosa poesia della Szymborska, davvero notevole ed emozionante  :)