Nel complesso, è una posia che apprezzo.
Quel "porta" senza articolo, tipico di alcuni autori, fa troppo indiano d'America in un film western, e non mi piace.
"Il canto del dì che fu" ha un suono stridente che sa di vecchio e stantio.
"Con il saio candido delle dita sporche" sembra un verso di Giorgia Spurio. Mi fa pensare al profilattico. Io preferirei "con il saio candido e le dita sporche", ma verrebbe meno l'intento dei due autori, forse.
D'accordo con Amara, la posia perde mordente nella seconda metà.
Riepilogando... qualche metafora pregevole ("di spalle la pioggia affonda l'asfalto") accanto ad alcune inutilmente astruse.
Quando Manuel Agnelli incontra Giorgia Spurio...