Autore Topic: Vorrei chiedervi un parere su questo scritto in prosa, è possibile?  (Letto 4378 volte)

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WiniZilly

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Vorrei chiedervi un parere su questo scritto in prosa, è possibile?
« il: Giovedì 12 Settembre 2013, 02:22:36 »
Scusate l'ignoranza, sono un novello di questa community, m'incuriosiva avere il parere su questo mio scritto in prosa, di chiunque avesse voglia e tempo di leggerlo. Non sono sicuro funzioni così quest'area del forum, se doveste cogliermi in fallo.. non trucidatemi! :)


_ Diario di viaggio d'un pigro adulatore del nulla.

...forse nel tintinnìo di occhi stanchi ho sempre creduto d'esser l'ultimo baluardo dell'esistenza.
Ho creduto tanto da non esser più riuscito a fidarmi della vita e dei suoi attori.
Non credo il mondo abbia una forma ben delineata, non mi fido più della speranza e dei desideri, non m'interessa più di veder specchiato negli altri il mio auto- compiacimento, perché in primis sono io a non compiacermi. Non mi compiaccio in quanto uomo, ma questa non è una catastrofe.
Se la vita la si vuol considerare una gara allora credo d'aver perso già in partenza, nascendo ho ammiccato alla morte e più cresco coscienziosamente più la sento come l'Unica cosa onesta che al mondo ci sia.

"Pessimismo cosmico"? Apatia? Totale sfiducia?

Nulla affatto. Le lacrime servono a corroborare le illusioni e l'eccesso di sentimentalismo è più nocivo che utile. La cinicità tuttavia non m'appartiene, il mio è sfacciato Egoismo (che è ben lontano dal vile soggettivismo).
Di questo mondo dove nasci con il pensiero innestato per cui si è tutti fratelli e ci si deve amare a tutti i costi mi sento assuefatto. Perché nello scrutarmi dentro penso di poter esser molto più lucido e utile nei riguardi di terzi piuttosto che nell'andare a propinare falsi ideali, false speranze, falsi comandamenti e soprattutto fantasmagoriche quanto insoddisfacenti teorie.

L'unica teoria è che non esistono teorie.
La verità è la praticità del disgregamento cosmico.

Siamo (s) fatti per disfarci.
Mi sapreste dire cosa ci differenzia REALMENTE dalla parete rocciosa o dalle onde del mare?

Nella mia ignoranza ho la decenza di non dovermi necessariamente mentire. Gli occhi d'un bimbo che luccicano alla vista di un tramonto di mezzanotte vengono spazzati via dagli abusi subìti da quegli stessi "fratelli" che vengono sfruttati e trattati come macchine solo perché nati in un'altra latitudine. La bellezza d'un viso di donna che ti sfiora con lo sguardo viene devastata dai genocidi efferati che ci si obbliga a non ricordare, perché "scomodi".

Tutti i più grandi atti d'amore sono sempre stati seguiti da grandi massacri. Tutti i più grandi massacri perpetrati con la scusa dell'amore vengono tranquillamente digeriti.
Ma guai se qualcuno osa ammettere che l'unico vero Dio che ancora ci rimane è la concezione che Dio stesso sia morto. E solo l'illusione e l'utopia possono essere gli antidolorifici per noi, piccoli malati terminali di bigottaggine.

Un tempo vedevo tutto bianco oppure nero, credevo d'esser vittima di un sistema becero che non m'apparteneva. Pensavo che i "grandi" detenessero delle verità (anche se le reputavo totalmente sbagliate). Mi sentivo pecorella in un branco di lupi.

L'incoscienza porta spesso con sé un'illusorio senso d'appagamento che dà però sollievo…
Oggi nell'aprire i miei occhi vorrei poterli ri- chiudere, ma anche questo pensiero risulta del tutto vano, è una putrida speranza che sa ormai di marcio.

Ma non è tutto nero, se non lo si vuole.
Perché lo sguardo d'un nonno che osserva commosso il suo piccolo orticello in fiore con un senso di totale appagamento è la mia personalissima utopia.
Persona cristallina, come l'acqua, che ha scorso erodendo rocce e formandole, nutrendo piante e animali, viaggiando tra paesaggi stupendi e soprattutto portando con sè il senso di totale empatia con l'universo di chi sa che scorrendo andrà spegnendosi.



PS: l'immagine è uno "Studio di mani" di Auguste Rodin
     grazie dell'ascolto e..a presto!

Offline paolo corinto tiberio

Re:Vorrei chiedervi un parere su questo scritto in prosa, è possibile?
« Risposta #1 il: Giovedì 12 Settembre 2013, 17:36:16 »
la scrittura è scorrevole... a tratti piacevole, a parte quel "cinicità" che mi fa pensare a Cinecittà... :)
nei contenuti non entro, ma se posso dire una cosa la morte di Dio l'aveva già predetto qualcun altro... non so... ma di sicuro so della "nostra" morte...  :(
salvatico è quel che si salva

WiniZilly

  • Visitatore
Re:Vorrei chiedervi un parere su questo scritto in prosa, è possibile?
« Risposta #2 il: Giovedì 12 Settembre 2013, 17:56:51 »
la scrittura è scorrevole... a tratti piacevole, a parte quel "cinicità" che mi fa pensare a Cinecittà... :)
nei contenuti non entro, ma se posso dire una cosa la morte di Dio l'aveva già predetto qualcun altro... non so... ma di sicuro so della "nostra" morte...  :(

Hai ragione! Una svista clamorosa!! Mi si perdoni l'errore madornale, la fretta e l'impulso mi hanno portato ad un' "asinata" simile!  :D  Tuttavia grazie mille del parere.
« Ultima modifica: Giovedì 12 Settembre 2013, 17:58:53 da Willy Zini »