Autore Topic: L’ARTE DELLO SCRIVERE STA NELLA BELLEZZA DEL VIVERE…  (Letto 744 volte)

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Offline Gaspare Serra

L’ARTE DELLO SCRIVERE STA NELLA BELLEZZA DEL VIVERE…
« il: Martedì 5 Febbraio 2013, 16:17:58 »
AFORISMI SULLA SCRITTURA

“Il racconto è il romanzo di un pigro”
(Antonio Tabucchi)

“Chi legge sa molto; chi osserva sa molto di più”
(Alexandre Dumas figlio)

“Una stanza senza libri è come un corpo senz’anima”
(Cicerone)

“Scrivere è un modo di parlare senza essere interrotti”
(Jules Renard)

“Ma dove troverò mai il tempo per non leggere tante cose?”
(Karl Kraus)

“Leggere è niente: il difficile è dimenticare ciò che si è letto”
(Ennio Flaiano)

“In tanti scrittori la mancanza d’ingegno è un dono di natura”
(Ivy Compton-Burnett)

“Uno scrittore professionista è un dilettante che non ha mollato”
(Richard Bach)

“Ciò che è stato scritto senza passione verrà letto senza piacere”
(Samuel Johnson)

“L’intellettuale è un signore che fa rilegare i libri che non ha letto”
(Leo Longanesi)

“Gli incompresi si dividono in due categorie: le donne e gli scrittori”
(Honorè de Balzac)

“Per ogni libro degno di essere letto c’è una miriade di cartastraccia”
(Arthur Schopenhauer)

“Vi sono molti libri con un errore di stampa: è stato un errore stamparli!”
(Robert Lembke)
 
“I libri si dividono in due categorie: i libri per adesso ed i libri per sempre”
(John Ruskin)
 
“Lo scrittore è essenzialmente un uomo che non si rassegna alla solitudine”
(François Mauriac)

“Il mondo è un libro, e quelli che non viaggiano ne leggono solo una pagina”
(Sant’Agostino)

“Per amore si può morire. Specialmente nei brutti film e nei cattivi romanzi”
(Roberto Gervaso)

“La gloria o il merito di certi uomini è scrivere bene; di altri, non scrivere affatto”
(Jean de La Bruyère)

“Gli scrittori di romanzi insegnano al lettore a considerare il mondo come una domanda”
(Milan Kundera)

“I bei libri si distinguono perché sono più veri di quanto sarebbero se fossero storie vere”
(Ernest Hemingway)

“I libri che recensiva li leggeva soltanto in seguito. Così sapeva già quello che ne pensava”
(Elias Canetti)

“Non c’è scrittore che, per quanto ridicolo, non sia stato giudicato eccellente da qualcuno”
(Luc de Clapiers de Vauvenargues)

“Chi molto legge prima di comporre, ruba senza avvedersene e perde originalità, se ne aveva”
(Vittorio Alfieri)

“L’uomo che frequenta una sola classe sociale è come uno studioso che non legge altro che un libro”
(Edmondo De Amicis)

“Quando un uomo con la pistola incontra un uomo con la biro, quello con la pistola è un uomo morto”
(Roberto Benigni)

“La vita e i sogni sono fogli di uno stesso libro. Leggerli in ordine è vivere, sfogliarli a caso è sognare”
(Arthur Schopenhauer)

“Chi accumula libri, accumula desideri; e chi ha molti desideri si mantiene giovane, anche a ottant’anni”
(Ugo Ojetti)

“Esistono due motivi per leggere un libro: uno, perché vi piace, e l’altro, che potrete vantarvi di averlo letto”
(Bertrand Russell)

“Quando un uomo muore, non viene strappato un capitolo dal libro, ma viene tradotto in una lingua migliore”
(John Donne)
 
“L’oca è l’animale ritenuto simbolo della stupidità, a causa delle sciocchezze che gli uomini hanno scritto con le sue penne”
(Anonimo)
 
“Io credo soltanto nella parola. La parola ferisce, la parola convince, la parola placa. Questo, per me, è il senso dello scrivere”
(Ennio Flaiano)
 
“Ogni lettore, quando legge, legge sé stesso. L’opera dello scrittore è soltanto uno strumento ottico offerto al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in sé stesso”
(Marcel Proust)