CHE GIOCO E’?
SOLUZIONE
(Chi domanda non sa che la risposta
riguarda la domanda prima posta)
Prendi un po’ di persone ben disposte
a divertirsi a giochi di parole;
gli insegni un certo modo di risposte,
ma prima fai che due di loro. sole,
pensino per un po’ delle domande,
in un posto dal gruppo ben distante,
su vita, moda, viaggi, sulle ghiande,
che inizino, e questa è una costante,
con che, come, dove, oppur perché,
con quando, con che cosa, mai quesiti
che siano personali… va da sé… ,
e mai con risposta secca sian serviti,
(non faran capire il gioco un no o un sì).
Alla prima domanda in assoluto
si risponde a casaccio (…), sì così;
il secondo risponde da avveduto,
in un modo sensato alla domanda
che a quello pria di lui era proposta,
non tentenna o cazzeggia, non rimanda,
e sembra che lo faccia proprio apposta
e non è una risposta impersonale,
la sente come a lui diretta quella
ch’era rivolta alla persona accanto.
Se distratto non ha sentito quella,
qualcuno gli ripete tutto quanto
in un orecchio piano, così è pronto
a riprendere il filo del discorso.
Esempio: tu sei un uomo, e alla donna che ti precede
è stato chiesto: perché porti la gonna a fiori?
A te chiedono: quale è stato il viaggio che hai preferito?
Risposta: non è mio costume, ma non mi negherei di principio l’esperienza.
Meglio all’inizio essere vaghi (a chi toccherà rispondere sul viaggio, potrebbe dire: spero sia il prossimo).
Il gioco finisce quando chi fa le domande dirà:
state rispondendo ognuno alla domanda precedente.
Se ne mandano fuori due, perché se uno indovina subito (e lo dice in un orecchio al capogioco), l’altro può continuare a provarci.
Buon divertimento!