Autore Topic: Autobiografiche  (Letto 674 volte)

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Past_Or0

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Autobiografiche
« il: Lunedì 26 Settembre 2011, 16:36:52 »
non le provo nemmeno a proporle alla redazione in quanto consapevole della loro discorsività... mi rifaccio un po' Bukowski che di poesie disocrsive e autobiografiche ne sapeva qualcosa... era un poeta Bukowski?

Ieri Hodgkin... Domani?


Diciannove anni avevo
undici anni fa, settembre come oggi,
ricordo mi dissero lì con i miei:
"Alessio, hai il morbo di Hodgkin."
Piansero i miei, io non piansi mai,
ero un punk, non me ne fregava molto della vita,
m'interessava più il mio looking:
avrei perso i miei capelli mezzo arancioni?
(poi non mi caddero davvero,
e non persi neanche la capacità di procrear, tant'è vero che..
comunque mi rasai a zero)

Avrei dovuto cominciare la chemioterapia
(vomitare non mi spaventava, c'ero abitauato,
ma la nausea, e non parlo di quella di Sartre,
non è che il massimo sia.).

Le infermiere erano simpatiche,
alcune anche trombabili,
pure quando mi dovevano mettere l'ago nelle stanche vene,
dicendomi di stare attento,
che se quel certo elemento fosse uscito
dal suo corso corretto
m'avrebbe provocato ustioni di un tot grado
(cazzo! Per curarmi mi davano veleno!)

Parlavo coi vecchietti che si facevano con me
questi giretti sulle giostre di ematologia,
mentre per un esame leggevo Schopenhauer
che mi tirava un po' su di morale,
Arthur mi faceva compagnia,

mentre che il mio sangue si riempiva di robe chimiche,
e non eran quelle che trovavi nelle discoteche.

Poi sono guarito. Ora guardandomi indietro,
mi sembra che stavo meglio malato,
osservando quelle schifezze aliene
che m'entravano nelle secche vene,

con undici anni di meno
e un sacco pieno in meno di pene.

Past_Or0

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Re: Autobiografiche
« Risposta #1 il: Lunedì 26 Settembre 2011, 18:15:28 »
n.d.a.
l'arthur che mifaceva
compagnia era rimbaud,
non schopenhauer ... che mi tirava solo su di morale  :-X

Offline Amara

Re: Autobiografiche
« Risposta #2 il: Lunedì 26 Settembre 2011, 19:35:10 »
..ecco io avevo pensato al fiolosofo... :)
inevitabile un brivido.. e poi un flash di 'caro diario' di Moretti...
sulla forma.... credo dovresti lavorarci un po'...
discorsiva ma con quelle rimette qui e là.. e gli aggettivi anticipati...
non so.. mi sembra un po' incoerente.. ma io sò gnùrant.. e se dico bestialià me lo farai sapere...

gli ultimi quattro però...... proprio no.......  ::)
Il dubbio è uno dei nomi dell'intelligenza
(J. L. Borges)

Offline Michele Tropiano

Re: Autobiografiche
« Risposta #3 il: Lunedì 26 Settembre 2011, 20:37:41 »
Bah, dubito che Schopenhauer ti abbia tirato su il morale, piuttosto quelle infermiere trombabili ti hanno tirato su un'altra cosa! E tu hai tirato su questa specie di poesia discorsiva con qualche spunto interessante, ma, appunto, forse troppo discorsiva. Ma è una storia autobiografica (auto...fica) vera (veramente) oppure verista? Oppure ti sei inventato tutto? Il poeta è un fingitore (cfr post di qualche tempo fa)?
Exegi monumentum aere perennius
regalique situ pyramidum altius,
quod non imber edax, non Aquilo inpotens
possit diruere aut innumerabilis
annorum series et fuga temporum.
(Horatio, Carmina III, XXX)

Past_Or0

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Re: Autobiografiche
« Risposta #4 il: Venerdì 30 Settembre 2011, 11:29:08 »
Bah, dubito che Schopenhauer ti abbia tirato su il morale, piuttosto quelle infermiere trombabili ti hanno tirato su un'altra cosa! E tu hai tirato su questa specie di poesia discorsiva con qualche spunto interessante, ma, appunto, forse troppo discorsiva. Ma è una storia autobiografica (auto...fica) vera (veramente) oppure verista? Oppure ti sei inventato tutto? Il poeta è un fingitore (cfr post di qualche tempo fa)?

è tutto vero seppur filtrato dalla memoria e dalla parola...

un'altra
Cara Biniere

Cara Biniere,
 un dì, sai, forse mi prenderai anche le idee
dopo il PC, gli scritti di Bakunin e V per Vendetta
con l'accusa d'aver istigato a delinquere,
sì, dopo avermi preso la patente e l'auto vecchia,
perchè avevo bevuto troppo liquore,
chiaramente una di queste sere
oltre al buon umore
mi strapperai il cuore dal petto
o la mente dal cervello,
perchè non credo allo stato,
e dio e il capitale non rispetto.
Però, sappi che anch'io da te qualcosa ho preso...
qualcosa mi hai con passione donato...
un bel po' di botte
di mazzate con le scarpone anfibiate
sulle tempie, sulla fronte,
mentre ero disteso sul selciato
quella notte che ubriaco
dalla caserma  avevo provato a scappare
(alzai le mani, ridendo dissi M'ARRENDO
volevo correre come Benny Hill o Buster
introrno alla volante,
non sapendo che chi è potente
non ha dell'Humour molto il senso...)
Così ho preso anche resistenza a pubblico ufficiale...
anche se a resistere mi pare
che siano stati uniti gli zigomi
e le meningi indomiti...
e ho pure sempre i denti...
(gli artigli,no, sono onicofago...)
certo poco morale, ma la morale
o quel che ne rimane
mi dice non mollare.
« Ultima modifica: Venerdì 30 Settembre 2011, 11:30:40 da Alessio Falaschi »