Non ti erano state bloccate in quanto narravano una storia, infatti in quanto poesie erano state pubblicate. Una cosa è una poesia che risulta troppo vicina alla prosa, cioè mancante di quel "feeling" che ci si aspetta da una poesia e che non ha immagini, sentimenti, sensazioni, ma solo esposizione di fatti, ed un'altra cosa è una poesia che narra una storia pur rimanendo una poesia. La prima, la poesia che è più prosa che poesia, non è pubblicabile nel sito, la seconda si.
Se le tue poesie fossero state del primo tipo ti sarebbero state bloccate subito, invece sono state lasciate pubblicate.
Sono state bloccate per un altro motivo, perché erano "a puntate". All'epoca, era l'estate scorsa, non era possibile pubblicare poesie in serie. Ed infatti avevi dovuto "snaturare" il titolo inserendovi l'indicazione sia del titolo generale che del numero, e cioè "Il Cavaliere di Ghiaccio - PARTE 1 - La Partenza", "Il Cavaliere di Ghiaccio - PARTE 2 - Sangue del mio Sangue", "Il Cavaliere di Ghiaccio - PARTE 3 - Il Villaggio Distrutto" ecc... il che era brutto da vedere e comunque era poco agevole per un lettore andare dall'una all'altra. Infatti nel sito, fino a due mesi fa, non era possibile pubblicare poesie in serie perché non era possibile collegare fra di loro le poesie in modo che fossero percepibili e leggibili in serie.
Da due mesi a questa parte è stata inserita nel sito la possibilità di fare raccolte di poesie, cioè di collegare le poesie in serie. Quindi ora potresti creare una raccolta chiamata "Il Cavaliere di Ghiaccio", inserirvi le tue poesie con il solo titolo, cioè "La Partenza", "Sangue del mio Sangue", "Il Villaggio Distrutto" ecc... ed un lettore può agevolmente leggerle in successione anche se pubblicate in tempi non consecutivi e può vederne anche un indice.
Di questa funzione se ne è data notizia sia nel forum (
qui) che nelle newsletter. Se vai a leggere il mio annuncio sul forum è molto chiaro.
PS: Scrivi "Ora c'é (accento giusto!)". No, l'accento non è giusto, è sbagliato. si scrive "Ora c'è" con l'accento grave. La "é" con l'accento acuto si usa in "perché, finché, né", mentre la terza persona singolare indicativo del verbo essere è "è".