AUTRICE DEL GIORNO 16 SETTEMBRE 2010: ANGELA MERLETTI.
Buongiorno a tutti,
vorrei sottoporre alla vostra attenzione i versi della poesia:"I poeti maledetti",che Angela ha inserito nella categoria "Uomini".
Commento.
L' autrice dipinge il ritratto dei nuovi poeti,i "Poeti Veggenti",ossia coloro che hanno determinato una frattura con la tradizione.
E così "sboccia il fiore del male" baudelairiano dal tetro colore di un pennello intinto nella spasmodica ricerca della rivelazione per stingere i chiaroscuri dell' inesprimibile,in cui aleggia l'invisibilità di un mondo albergato da recondite presenze da svelare nelle loro sfumature appena palpabili.
Da qui, le"violente esplosioni mentali",imbevute d'assenzio e fumi trasgressivi,"balsami della fantasia" per approdare ai segreti e misteri nella penombra.
Allucinazione,tensione visionaria,rivolta anarchica;ricerca del vero"io" o della molteplicità di personalità inafferrabili,sotterraneamente dimoranti nell'inconscio:il riassumersi di queste"strane esistenze" di "angeli caduti","geni sregolati".
E "OLTRE" risulta la parola chiave del "perenne viaggio nell'ambiguità di inferno e paradiso"(dove l'inferno prende vita dallo sregolamento dei sensi:il poeta diviene maledetto,infermo,criminale;e il paradiso è quello artificiale che si traspone sulla carta),un cammino alla ricerca della quintessenza del circostante e di sé,di un'anima coltivata che è giunta all'ignoto.
I poeti maledetti.
Sboccia il fiore del male
dal cupo colore.
Aleggia forte aroma
di assenzio
a rimarcar bizzarre pitture
e violente luci mentali.
Fiocamente oscillano
fiammelle di candele
bruciando oppiaceo fumo
aureo balsamo della
fantasia.
Iridiscenti allucinazioni
grondano
su macchie d'inchostro e
droghe
in un paradiso di carta.
Veggenti
i poeti maledetti
strane esistenze
affollate di contraddizioni
nell'astratto di disorientati
sensi.
Angeli caduti
rivelatori di sconosciute
inconsuete
essenze di realtà.
Geni sregolati
in fuga da nebbiose vite.
Lussuriosi ribelli decadenti
serpeggianti
tra struggenti visioni
orge
scandali e vibrazioni
lontano da borghesi ipocrisie
in un perenne viaggio
nell'ambiguità
di inferno e paradiso.
Angela Merletti