Fossi riuscito a trovare oggi nel sito,al posto di tante (compresa la mia) una poesia di così discreta fattura!
Io però sono un innamorato della musicalità del verso, e la musicalità la si ottiene quasi esclusivamente attraverso la medesima divisione in sillabe, in settenari, ad esempio, che si trovano numerosi in questa, ma intervallati ad altri.
Eco come avrei "corretto" io la poesia. Dato che “tua sponte” ti metti in gioco, sono certo che non te ne prenderai a male, come purtroppo a tanti capita se non gli fai un commento di totale gradimento.
Tempus fugit
Mirar rami in fermento
udire dolce canto
sbuffar mite del vento
che sfiora guance in pianto.
Saluta il dì morente
fendendo il cor che batte
luce fioca vigente
nell'acqua che riflette
Piega mano tremante
smorzando aureo sorriso
nella frogia fumante
perder il tempo... il viso.
Ridotta la poesia in tutti settenari, ci sento una musicalità maggiore. Mi sono arditamente permesso di correggerti “froge” in “frogia”.
Ti porgo il mio ringraziamento sentito per avermi permesso di esprimermi senza reverenziali...timori!