Autore Topic: Le forme della copia, quella esplicita e quella subdola  (Letto 1783 volte)

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Offline Kiaraluna

Re: Le forme della copia, quella esplicita e quella subdola
« Risposta #15 il: Domenica 30 Agosto 2009, 13:33:04 »
Ora mi appare tutto più chiaro...chi pubblica e poi cancella commette sicuramente una leggerezza,rinunciando,come hai detto ,alla tutela legale del sito.

"Se l'autore B scrivesse la stessa poesia dell'autore A, ma potesse dimostrare che non è stato in grado di leggere la poesia di A (perché A non l'ha mai pubblicata oppure l'ha pubblicata e poi cancellata), allora B non sarebbe imputabile di plagio."

E qui mi sorge l'altro quesito:
se le poesie incriminate,quelle originali per capirsi,sospettate di plagio da parte di altri,fossero pubblicate in una delle raccolte cartacee di Scrivere...quella sarebbe la prova che erano pubblicate nel sito e quindi facile oggetto di plagio..dico bene?

E' comunque una grande tristezza vedere che c'è gente che non ha dentro abbastanza "di suo" da dire e da dare...da dover usare le parole degli altri.
Ma perchè scrivere allora?Bisogno di applausi e attenzione che altrimenti non otterrebbero??
Davvero degradante tutto questo.

Comunque grazie per le esaurienti risposte
Kiaraluna

Offline Gianpiero De Tomi

Re: Le forme della copia, quella esplicita e quella subdola
« Risposta #16 il: Domenica 13 Dicembre 2009, 18:05:32 »
Francamente è davvero molto interessante la questione del plagio, e di come viene messo in atto.

Io casulamente ho trovato una mia poesia, sul necrologio di un cane su di un blog. Ma davvero è un po' triste che le poesia vengando copiate o modificate, e spacciate per proprie.

Ed in effetti .. fa anche un po' sorridere...