Mi è piaciuto molto il fatto che hai detto intuire; infatti anche io credo che la conoscenza rimanga soprattutto a livello intuitivo, interiorizzata in un attimo definito, anche se quella parte di noi che la fa sua è talmente superiore a noi che non ce ne avvediamo (chiamalo pure inconscio se vuoi).
Se ti può rinfrancare Marina(se posso permettermi), io non guardo proprio il commento degli altri; certo fa sempre piacere ricevere un buon commento piuttosto che uno brutto, ma devi tener conto che quella poesia l'hai scritta tu ed è impensabile che un altro possa anche solo a commentarla, se non stilisticamente (e anche qua si potrebbe aprire un immensa parentesi). "La grande arte è quanto non è comprensibile agli altri", in forme geniali e che provocano brividi... Visto che noi non facciamo grande arte qua, limitiamoci a scrivere le poesie per gli spiriti affini al nostro come diceva Orazio, senza pretendere che piacciano a tutti(anche perchè in effetti diventerebbe una cosa un pò volgare, tipo le lettere prostituite di cui parlava Foscolo per bocca di Parini)...