Il richiamo come dire all'unità nazionale, è veramente patetico, dove vi sono autori pronti a schierarsi nella loro grande retorica e servilità di regime, qualnque esso sia, nel loro fittizio benessere materiale ben felici di reprimere e allontanare forme libere d'espressione che a loro non apparterranno mai, in un felice servilismo che suona talmente falso e altisonante, da verdetto da sedia elettrica, convinti in summit d'essere talenti poetici, ma che in sostanza non fanno che celebrare essi stessi e il loro grado miserabile di incoscienza totale espletando compiti che nulla hanno a che fare con la poesia ma che si oppongono ad essa. Per fortuna sono casi sporadici.
in sostanza penso di aver detto, nel modo più sbagliato purtroppo, le cose più giuste ed evidenti, ma penso e lo ridico che scandalizzarsi nel 2.010 per lessico di tiramenti di culo ormonali e viscerali e vaginali, non sia poi così offensivo, ma che rispecchi in fondo la realtà umana nella sua inspiegabile irrazionalità, che può andar bene quando si compone, ma non altro.
Io almeno penso di avere avuto il coraggio di dire certe cose, talmente palesi e ovvie, ma che in un ambiente di poesia divengano la norma è spiacevole, poi molte cose che riferisce zima non le so e nonnsono scritte, ma non cambia nulla, mi sembra di aver già spiegato che io ci tengo a continuare qua.
Voglio precisare, cosa che non sono riuscito a fare nel precedente post, che io non credo di essere così tanto invidiato dagli autori o redattori del sito, come asserisce Luigi webmaster. Però sono convinto che da qualcuno sicuramente si, del resto l'invidia tra "poeti", ma figuriamoci, è cosa così frequente e usuale e riscontrabile nella natura umana, che solo un cieco non la sentirebb
ma la questione secondo me oramai soltanto di principio, cioè il mio linguaggio volgare, e irriguardoso e così stigmastizzato, al fine di raggiungere la massima audience, sbattendo ripeto il mostro in prima pagina, mi pare ora del tutto patetico e del tutto sormontabile.
come qualcuna ha asserito, nella sua faciloneria, sarebbe antitetico definire nazisti; ma oscurantisti, e quant'altro finchè non sgorghi un minimo di chiarezza, e anche ammettendo il mio massimo torto irriguardoso e scurrile ,per il quale non posso che scusarmi; tutto ciò che è legittimamente e purtroppo intelleggibile di molto capzioso e parziale, e questo fino aprova contraria. ma il piacere d'inserire poesie e degli autori cui ci si sente affine, resta inalterato, amando e studiando la poesia. Grazie e mai più, qua sopra, con e mail E o messaggi. Io ringrazio Zima, so che ci son altri siti è ovvio, ma anch'io come lei forse vi sono anche affezzionato.