Non vi capita mai di sentirvi esplodere d'emozioni, talmente tanto "intasati" di sentimenti controversi e la testa affollata, tutto questo insieme nella vostro cranio, come una stanza senza porte, né parti trasparenti, un brusio continuo che vorreste trasformare in un urlo e liberarvi, oppure rompere, fracassare qualcosa per simulare il vostro distacco da questa condizione? A quel punto si apre uno spiraglio, in certi casi è la poesia, vi capita mai? Ma poi quel passaggio è troppo stretto e tutti i pensieri, i sentimenti, le congetture e le realtà si affollano in quel punto, annusando una nuova prospettiva, ma sono troppo caotici per poterla afferrare...succede mai? in quel momento arriva la voglia di un salto spirituale, rivoltarsi totalmente, in aspetto, modo di vivere, scrivere, porsi al prossimo, stravolgersi insomma! ma dopo un paio di giorni, ci si rende conto che è stato solo un pirro...e poco manca all'inizio di un nuovo giro. Vi capita mai? Io a volte salto davvero; solo che poi mi desto.