Autore Topic: Giulio Cesare  (Letto 2108 volte)

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arostàzazzà

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Re: Giulio Cesare
« Risposta #15 il: Giovedì 19 Marzo 2009, 23:17:12 »
Nicole apprezzo la tua volontà di non fare polemica e proprio per questo voglio precisare che quella frase che hai riportato non voleva essere una mancanza di rispetto verso persone giovani come te, sono state scritte esclusivamente per ribadire che un vecchietto come me non può mettersi a discutere con un ragazzino; se lo avevo fatto fino ad allora era stato solo perché immaginavo fosse una persona matura. Dai suoi discorsi mi sono accorto di essere in errore e da qui la frase anche un po’ piccata nei suoi confronti. Certo se lui avesse usato i tuoi toni come risposta al mio commento duro non avrei avuto motivo di controbattere e forse la discussione avrebbe preso un'altra piega.

Ti chiedo scusa se ho toccato la tua sensibilità e quella di altri giovani come te. Hai dimostrato con questo intervento di saper stare al mondo molto più di vecchietti come me.

Spero di potermi occupare di poesia da ora in poi e soprattutto spero di poter esprimere un parere, per quanto duro possa essere, senza che l’autore della poesia alzi muri attorno alla sua opera.

Con simpatia ricambiata…

assenzio

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Re: Giulio Cesare
« Risposta #16 il: Venerdì 20 Marzo 2009, 08:14:02 »
Caro Francesco, eccomi a leggere le tue cose, come promesso.

Mi scuso se ripeterò qualche concetto già detto, ma di proposito non leggo i commenti precedenti per non lasciarmi influenzare nella mia analisi.

Allora, mi pare tu faccia uno sforzo notevole con questi scritti, apprezzabilissimo, poi da un ragazzo giovane come te. Ce ne fossero, credimi. Però il tuo modo di scrivere lo considero solo una base su cui lavorare, per rendere i fatti storici che narri, più leggeri e più scanzonati.

Cerco di spiegarmi. Diciamo che per leggere testi di questa natura nel 2009 o per auspicare che siano letti con entusiasmo, non basta narrare fatti storici, ma suscitare interesse anche in coloro ai quali la storia non piace. I libri di questa storia sono pieni dalle elementari e i programmi scolastici sono sempre gli stessi da decenni. Allora questa strada di scrittura non deve essere un semplice trasferire storia in versi, ma l'avvenimento storico deve diventare uno sfondo su qui costruire qualcosa di personale. Con ironia, per esempio, come ti dicevo in privato, quindi con una doppia ricerca. Quella storica dei fatti e quella del dietro le quinte dei personaggi, per esempio. Reperire notizie della loro vita privata, delle debolezze, dei vizi, degli aneddoti e fare intersecare le cose con ironia, la tua ironia, quella che conferirebbe allo scritto la capacità di tenere incollato il lettore.

Un'impressione sullo stile. Il fatto storico così narrato fedelmente di per sé credo allontani il lettore dai primi versi, proprio per la mancanza degli elementi che ti ho sopra citato. Inoltre gli endecasillabi sciolti conferiscono più pesantezza. La intendo come impegno maggiore del lettore che invece sarebbe più facilitato e divertito leggere in rima in una lettura che trascini e dia l'impressione d'essere meno passiva.

Sulla forma. Mi pare buona, non perfetta, ma buona. Forse vedrei qualche perfezionamento metrico qua è là.

Credo di avere detto tutto e mi sono permessa visto che si scrive per sé, certo, ma dal momento in cui si pubblica si necessita di qualche consenso, inevitabilmente. Quindi occorre mettere in conto di plasmarsi per divertire o interessare o emozionare e toccare i sensi. Soprattutto in una scrittura difficile come quella che hai scelto.

Inoltre farei tesoro del consiglio dato a Nicole di non fermarsi mai, di guardarsi in giro per capire quanto siamo tutti piccoli e quanto possiamo sempre migliorare.

 :-*

« Ultima modifica: Venerdì 20 Marzo 2009, 08:18:16 da Assenzio »

Nikita

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Re: Giulio Cesare
« Risposta #17 il: Venerdì 20 Marzo 2009, 20:40:04 »
Nicole apprezzo la tua volontà di non fare polemica e proprio per questo voglio precisare che quella frase che hai riportato non voleva essere una mancanza di rispetto verso persone giovani come te, sono state scritte esclusivamente per ribadire che un vecchietto come me non può mettersi a discutere con un ragazzino; se lo avevo fatto fino ad allora era stato solo perché immaginavo fosse una persona matura. Dai suoi discorsi mi sono accorto di essere in errore e da qui la frase anche un po’ piccata nei suoi confronti. Certo se lui avesse usato i tuoi toni come risposta al mio commento duro non avrei avuto motivo di controbattere e forse la discussione avrebbe preso un'altra piega.

Ti chiedo scusa se ho toccato la tua sensibilità e quella di altri giovani come te. Hai dimostrato con questo intervento di saper stare al mondo molto più di vecchietti come me.

Spero di potermi occupare di poesia da ora in poi e soprattutto spero di poter esprimere un parere, per quanto duro possa essere, senza che l’autore della poesia alzi muri attorno alla sua opera.

Con simpatia ricambiata…


Grazie per le belle parole (sulla fiducia ;D ), ma non desideravo delle scuse: ho capito quello che intendevi e il mio post non voleva essere un "rimbrotto", ma semplicemente un appunto. ;D Sai com'è, mi sento dire ogni giorno che sono piccola... piccola (fino a un certo punto), mica scema (non che tu abbia detto questo, se fà per dì)! ;D Eheh.
Ad ogni modo, perdonami se insisto, non capisco proprio perchè un vecchietto (passamelo) come te non possa mettersi a discutere con un moccioso barra mocciosa: è utile, sai, per entrambe le parti. :angel:

Se hai voglia di esprimere un parere, anche duro, io sono sempre qua. ;D Purtroppo.

Con rinnovata simpatia.

Nicole

arostàzazzà

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Re: Giulio Cesare
« Risposta #18 il: Venerdì 20 Marzo 2009, 22:16:07 »
Grazie per le belle parole (sulla fiducia ;D ), ma non desideravo delle scuse: ho capito quello che intendevi e il mio post non voleva essere un "rimbrotto", ma semplicemente un appunto. ;D Sai com'è, mi sento dire ogni giorno che sono piccola... piccola (fino a un certo punto), mica scema (non che tu abbia detto questo, se fà per dì)! ;D Eheh.
Ad ogni modo, perdonami se insisto, non capisco proprio perchè un vecchietto (passamelo) come te non possa mettersi a discutere con un moccioso barra mocciosa: è utile, sai, per entrambe le parti. :angel:

Se hai voglia di esprimere un parere, anche duro, io sono sempre qua. ;D Purtroppo.

Con rinnovata simpatia.

Nicole

Hai ragione Nicole, con i/le "mocciosi/e" della tua caratura discutere rappresenta un mometo di confronto.
E' difficile, anche se non impossibile, incontrare dei 17enni equilibrati come te.
Non posso farti altro che i miei complimenti.



Offline Stefano Toschi

Re: Giulio Cesare
« Risposta #19 il: Venerdì 20 Marzo 2009, 23:55:30 »
Ho letto i versi di Francesco e la polemica che ne è seguita…
Ma… per prima cosa, devo ringraziare tutti della stima nei miei confronti!  :-*

Francesco si accinge ad un’impresa d’altri tempi, ad una fatica poetica immane al termine della quale, se davvero giungerà al termine, non potrà che contemplare il suo lavoro con grande soddisfazione personale.
Certo… tra qualche anno, riprendendola in mano, sorriderà di sé stesso: dello spirito che la ispirò, della caparbietà con cui vi si dedicò; ma, forse, riconoscerà anche quanto gli fu utile questo lavoro, per l’abilità tecnica che vi acquisì, per l’esercizio allo studio e alla costanza.

Riguardo a questi versi, Francesco, non posso che ripeterti quanto ti ho già detto a proposito di altre tue poesie dello stesso stile; anzi, la cosa è esaltata dal tema classico, addirittura tradizionale, e quindi di difficile personalizzazione.
Il senso di trovarsi davanti ad un esercizio di imitazione, artisticamente piuttosto sterile è forte.
Il tono oratorio, il lessico arcaicizzante, la sintassi inconsueta, per non dire dell’argomento trattato, appesantiscono la lettura e la rendono difficile per il lettore medio.
Il tuo desiderio di fondare la tua poesia sui classici, anche in polemica con la prassi contemporanea, è senz’altro interessante, tuttavia non può risolversi in una semplice imitazione del passato.
Il tuo cammino è all’inizio e devi ancora trovare la tua strada personale: un’interpretazione originale dell’”istanza classicista”.
Secondo me questo può essere un buon esercizio.
Un buon consiglio mi sembra quello che ti ha dato Assenzio: potresti mirare alla parodia, questo potrebbe rendere il testo più attuale e divertente.
Per rendere l’idea, anche se si tratta di una cosa decisamente diversa (anche nello stile), potresti dare un’occhiata al “Novello Inferno” di Benito Ciarlo.
Qui:
http://www.scrivere.info/community/forum/index.php?topic=2349.0
"Ogni certezza è nel sogno" (E. Poe)

Offline Francesco Pozzato

Re: Giulio Cesare
« Risposta #20 il: Sabato 21 Marzo 2009, 12:54:41 »
grazie stefano!
lo farò volentieri!
come sempre hai parole di incoraggiamento anche per una persona che scrive poesie marce come qualcuno le ha definite con molto molto garbo e senza offendere!
Francesco, scudiero dei classici