Autore Topic: Dylan Thomas - Alla scoperta del delirio.  (Letto 4820 volte)

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

fallin

  • Visitatore
Dylan Thomas - Alla scoperta del delirio.
« il: Venerdì 28 Novembre 2008, 11:50:14 »
Tratto da Wikipedia:

Dylan Marlais Thomas (Swansea, 27 ottobre 1914 – New York, 9 novembre 1953) è stato un poeta, scrittore e drammaturgo gallese.

Scrisse poesie, saggi, epistole, sceneggiature, racconti autobiografici e un dramma teatrale dal titolo Sotto il bosco di latte (Under milk wood) la cui versione radiofonica, in cui recitava l'autore stesso, vinse il Prix Italia nel 1954.

BIOGRAFIA

Dylan Thomas era il secondo figlio di David John Thomas, professore della Grammar School locale, e Florence Williams. Fin da giovanissimo mostra una notevole inclinazione per la poesia, arrivando a pubblicare le prime poesie, all'età di undici anni, nel suo giornalino di scuola.

Nel 1934 pubblica la sua prima raccolta poetica, Diciotto poesie, suscitando scalpore nei raffinati ambienti letterari londinesi. Nei suoi primi versi pubblicati, cominciano a intravedersi le tematiche che renderanno celebre la sua poesia: la morte, la natura, l'amore e il sesso visto come corruzione della carne. Di questa prima raccolta, la composizione più conosciuta è And death shall have no dominion.

Tre anni più tardi sposa la ballerina Kathleen McNamara, dalla quale ebbe tre figli.

Convinto pacifista, evitò l'arruolamento presentandosi completamente ubriaco alla visita di leva.

Nel 1940 esce Ritratto dell'artista da cucciolo, una raccolta di storie di impronta autobiografica, mentre nel 1946, esce il libro che rappresenta la sua definitiva consacrazione Death and entrances ("Morte e ingressi"). All'indiscusso valore poetico di Thomas, si accompagna però una vita di grande dissolutezza, fatta di sperperi e di alcolismo, che spinse la sua famiglia sull'orlo della povertà. Malgrado la sua dipendenza dall' alcol, la sua famiglia gli stette sempre vicino, anche quando nel 1949 andò a vivere in una barca malamente riadattata nella città gallese di Laugharne, che ispirò la località immaginaria di Llareggub in cui è ambientato il dramma Under milk wood.

Nel corso di un suo viaggio negli Stati Uniti, gli fu commissionato da Igor Stravinsky un libretto per un'opera lirica che però non vide mai la luce. Il quarto viaggio negli Stati Uniti fu anche l'ultimo: arrivò il 19 ottobre 1953 per un ciclo di conferenze sulla poesia organizzato da Malcom Brinnin. Il 5 novembre 1953, in preda ad un attacco di delirium tremens, scatenato dai diciotto whisky tracannati poco prima, fu trasportato d'urgenza al Roman Catholic Hospital. Dopo cinque giorni di coma, morì il 9 novembre 1953.

L'anno successivo Stravinsky compose il pezzo "In memoriam Dylan Thomas".

Nel 1962 Robert Allen Zimmerman cambiò il suo nome in Bob Dylan ispirandosi a Dylan Thomas.

Nel 1986 lo scrittore Tiziano Sclavi diede il nome di Dylan Dog al personaggio dei suoi fumetti, in ricordo del poeta gallese.



fallin

  • Visitatore
Re: Dylan Thomas - Alla scoperta del delirio.
« Risposta #1 il: Venerdì 28 Novembre 2008, 11:53:39 »
Ecco una sua famosa poesia:

And death shall have no dominion.
Dead men naked they shall be one
With the man in the wind and the west moon;
When their bones are picked clean and the clean bones gone,
They shall have stars at elbow and foot;
Though they go mad they shall be sane,
Though they sink through the sea they shall rise again;
Though lovers be lost love shall not;
And death shall have no dominion.

And death shall have no dominion.
Under the windings of the sea
They lying long shall not die windily;
Twisting on racks when sinews give way,
Strapped to a wheel, yet they shall not break;
Faith in their hands shall snap in two,
And the unicorn evils run them through;
Split all ends up they shan't crack;
And death shall have no dominion.

And death shall have no dominion.
No more may gulls cry at their ears
Or waves break loud on the seashores;
Where blew a flower may a flower no more
Lift its head to the blows of the rain;
Though they be mad and dead as nails,
Heads of the characters hammer through daisies;
Break in the sun till the sun breaks down,
And death shall have no dominion.

Traduzione 1

E la morte non avrà più dominio.
I morti nudi saranno una cosa
Con l’uomo nel vento e la luna d’occidente;
Quando le loro ossa saranno spolpate e le ossa pulite scomparse,
Ai gomiti e ai piedi avranno stelle;
Benché impazziscano saranno sani di mente,
Benché sprofondino in mare risaliranno a galla,
Benché gli amanti si perdano l’amore sarà salvo;
E la morte non avrà più dominio.

E la morte non avrà più dominio.
Sotto i meandri del mare
Giacendo a lungo non moriranno nel vento;
Sui cavalletti contorcendosi mentre i tendini cedono,
Cinghiati ad una ruota, non si spezzeranno;
Si spaccherà la fede in quelle mani
E l’unicorno del peccato li passerà da parte a parte;
Scheggiati da ogni lato non si schianteranno;
E la morte non avrà più dominio.

E la morte non avrà più dominio.
Più non potranno i gabbiani gridare ai loro orecchi,
Le onde rompersi urlanti sulle rive del mare;
Dove un fiore spuntò non potrà un fiore
Mai più sfidare i colpi della pioggia;
Ma benché pazzi e morti stecchiti,
Le teste di quei tali martelleranno dalle margherite;
Irromperanno al sole fino a che il sole precipiterà;
E la morte non avrà più dominio.

fallin

  • Visitatore
Re: Dylan Thomas - Alla scoperta del delirio.
« Risposta #2 il: Venerdì 28 Novembre 2008, 12:00:23 »
TRADUZIONE 2 (La preferisco rispetto alle altre)

E la morte non avrà dominio.
Nudi i morti saranno una cosa sola
coll'uomo nel vento e la luna d'occidente;
quando le loro ossa saranno mondate e le ossa mondate
dissolte

ai gomiti e ai piedi avranno stelle;
sebbene impazziscano saranno assennati,
sebbene sprofondino risorgeranno dal mare;
sebbene gli amanti si perdano si ritroverà l'amore;
e la morte non avrà dominio.

E la morte non avrà dominio.
Sotto i labirinti del mare
giacendo a lungo nella vanità non moriranno;
contratti su cavalletti mentre i nervi si disciolgono,
legati a una ruota, non si fiaccheranno;
la fede nelle loro mani si spezzerà,
e gli unicorni del male li trapasseranno;
scissi in ogni direzione non si incrineranno;
e la morte non avrà dominio.

E la morte non avrà dominio.
I gabbiani non urleranno più al loro udito
né le onde si spezzeranno nel fragore sulle rive del mare;
dove un fiore sbocciò un fiore non potrà mai più
alzare il capo alle raffiche della pioggia;
sebbene siano impazziti e morti stecchiti,
la testa dei caratteri martellerà attraverso le margherite;
eromperanno al sole finché il sole non sprofonderà,
e la morte non avrà dominio.

TRADUZIONE 3


E morte non avrà dominio.
E i morti nudi sarà uno
Con l'uomo nel vento e la luna occidentale;
Quando le loro ossa saranno scarnite e le ossa scarnite andate,
Avranno stelle ai gomiti e ai piedi;
Per quanto impazziti saranno savi,
Per quanto affondino nel mare torneranno a risorgere;
Per quanto gli amanti si perdano amore resterà;
E morte non avrà dominio.
 
E morte non avrà dominio.
Sotto i gorghi del mare
Quelli che a lungo giacciono non moriranno ventosamente;
Torcendosi ai tormenti al cedere dei tèndini,
Legati a una ruota, pur non si romperanno;
La fede nelle loro mani si spezzerà in due,
E i mali unicorni li trapasseranno;
Strappati da ogni lato non si spaccheranno
E morte non avrà dominio.

E morte non avrà dominio.
Mai più possano i gabbiani gridargli agli orecchi
Né onde frangersi furiose sulle rive;
Dove fiore sbocciò possa fiore mai più
Sollevare il capo agli scrosci della pioggia;
Per quanto impazzite e morte come chiodi,
Le teste dei personaggi martellano fra le margherite;
Irrompendo nel sole fin che il sole cadrà,
E morte non avrà dominio.

fallin

  • Visitatore
Re: Dylan Thomas - Alla scoperta del delirio.
« Risposta #3 il: Venerdì 28 Novembre 2008, 12:12:15 »
Peccato che la lingua italiana non renda bene i giochi di parole come Blow/blew, windings/windily, break in/break down.

Per approfondimenti:

- Appunti su Dylan Tomas di Ottavio Fatica
http://www.adelphiana.it/pdf/Fatica_dylan.pdf

- Sito Ufficiale
www.dylanthomas.com

- Altre poesie
www.apalweb.it/dylanthomas.htm
www.la-poesia.it/stranieri/inglesi/europei/thomas/DT_indice.htm

- Su YouTube ci sono alcuni video originali recitati da lui.
« Ultima modifica: Venerdì 28 Novembre 2008, 12:21:46 da Fallin »

Offline Paolo Ursaia

Re: Dylan Thomas - Alla scoperta del delirio.
« Risposta #4 il: Venerdì 28 Novembre 2008, 12:14:50 »
 Dylan Thomas...mi piace veramente molto. Al centro, l'idea base della sua poetica è "lo stato d'animo"...e questo mi piace molto. Poeta "maledetto" anche lui, morto giovanissimo per un attacco di delirium tremens. Un vero mito. La lettura delle sue poesie è, come dice Renzo Crivelli, una vera avventura percettiva. La tecnica ricorda molto quella delle carrellate cinematografiche. Uno dei miei preferiti.
Cunctando restituit

Offline Paolo Ursaia

Re: Dylan Thomas - Alla scoperta del delirio.
« Risposta #5 il: Venerdì 28 Novembre 2008, 12:21:06 »
Fallin...mi hai fatto veramente un bel regalo ricordandomi del Gallese! Grazie! ;)
Cunctando restituit

Offline Zima

Re: Dylan Thomas - Alla scoperta del delirio.
« Risposta #6 il: Venerdì 28 Novembre 2008, 19:58:31 »
che bello... davvero un peccato che l'italiano non renda i giochi di suono della lingua originale!

non conoscevo Thomas, ma ora ne ho lette alcune altre... bellissime!
thanks Fallin!  :)
"proverò a spaccare
meridiane di silenzio,
come ghiaccio
sui mattoni della piazza
e sotto i nostri piedi"
r.d.

fallin

  • Visitatore
Re: Dylan Thomas - Alla scoperta del delirio.
« Risposta #7 il: Venerdì 28 Novembre 2008, 21:14:58 »
A dir la verità io la tradurrei così ma non essendo un traduttore e nemmeno poi così esperto dell'Inglese mi limito a postarla nei commenti.


E la morte non avrà dominio.
Nudi i morti saranno una cosa sola
coll'uomo nel vento e la luna d'occidente;
quando le loro ossa spolpate saranno pulite e le ossa pulite scomparse
ai gomiti e ai piedi avranno stelle;
benchè impazziscano resteranno sani di mente,
benchè affondino nel mare risorgeranno;
per quanto gli amanti si perdano l'amore resterà;
e la morte non avrà dominio.

E la morte non avrà dominio.
Sotto le correnti del mare
a lungo distesi non si dissolveranno in esse;
contorcendosi per le torture al cedere dei tendini,
legati a una ruota, non si romperanno;
la fede nelle loro mani si spezzerà in due,
e gli unicorni del male li trapasseranno;
fatti a brandelli non si scorporeranno;
e la morte non avrà dominio.

E la morte non avrà dominio.
I gabbiani non grideranno più alle loro orecchie
né le onde si romperanno in urla sulla riva;
dove un fiore sbocciò un fiore non potrà mai più
alzare il capo alle raffiche della pioggia;
sebbene siano impazziti e morti stecchiti,
il loro io martellerà dalle le margherite;
eromperà dal sole finché il sole non sprofonderà,
e la morte non avrà dominio.