Autore Topic: Zihni Ujka, poeta a Pristina  (Letto 1040 volte)

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Offline Benito Ciarlo

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Zihni Ujka, poeta a Pristina
« il: Venerdì 24 Ottobre 2008, 22:46:37 »
Zihni Ujka, di etnia albanese, era nato a Pristina nel 1959. In Italia dal 1987 faceva l'operaio in uno stabilimento, nell'hinterland milanese.
Conosceva perfettamente ed amava la lingua Italiana. adorava i poeti del nostro '900, Pasolini su tutti. Poeta lo era anche lui - e secondo me era uno di quelli bravi.
Ci incontrammo su un sito dedicato alla letteratura che, come questo, permetteva ai poeti in erba, agli amatori di mettere on line le loro poesie. Cominciò con una feroce litigata discutendo di un libro sul forum di quel sito. Nonostante questo, o forse per questo, restammo in corrispondenza e la nostra frequentazione fu quanto mai stimolante per entrambi. Restò in Italia fino a quando nel Maggio del '98 Rugova, su pressione degli americani, iniziò i colloqui di pace con Milosevic mentre le forze serbe scatenavano una ferocissima offensiva contro i separatisti dell'UCK. Tornò a Pristina con la sua compagna, Sara, che mi informò per lettera della sua tragica morte due anni dopo.
Ora non so più nulla nemmeno di lei.

Del mio compianto amico ho il privilegio d’avere il manoscritto della sua ultima poesia, che mi giunse con la stessa lettera con la quale Sara mi informò della sua morte.

_________

IL MONDO E’ UNA SLOT-MACHINE TRUCCATA
(by Zihni Ujka; Pristina 1999 maggio,12)


trentadue denti
tutti ben in vista
il tuo cachinno
golem indecente
angoli senza vertici
e parallasse storica
che rifiuta ostinata
di mostrarci
le verità lampanti
dubbio strisciante
grondi fin troppo
il pianto delle madri
rimaste senza lacrime
dei figli senza radici
delle anime lapidate

tombe celate e grandi
frequenze insostenibili
jack-pot da vincere
al prossimo giro di ruota
puntiamo!
la sorte ci esorta
tentiamo!
sapremo
se questa fottuta "machine"
sia pregna dei soliti trucchi

la bestia rinasce più forte
dal ventre del boia
che siede indolente
sul mondo.

è strano il clamore

la morte è soltanto silenzio...

Z.U.

mi ha sempre stupito quali giri assurdi debbano fare i fiumi per passare sotto tutti i ponti (Beppe Grillo)

mistral

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Re: Zihni Ujka, poeta a Pristina
« Risposta #1 il: Venerdì 24 Ottobre 2008, 22:55:18 »
Probabilmente il mondo ha perso una essenza importante. Bellissima la musicalità e le immagini, ne sono rimasto affascinato. Grazie per la condivisione