Per prima cosa vorrei ringraziare tutti per questi commenti veramente profondi,è un onore essere commentato da veri poeti!.
Inoltre mi scuso per il ritardo,ma ero in un altro paese e non ho potuto rispondere prima. Posto quello che ho scritto stamane nei commenti alla mia poesia:
"Desidero puntualizzare una cosa:il titolo deriva da una profonda riflessione. Infatti la poesia è ispirata dalla lettura di ripenso il tuo sorriso di Montale, che ho analizzato come traccia della prima prova di italiano. Il titolo di questa riprende l'ultimo verso del lavoro di Montale, che paragona il suo spirito ad un desero di emozioni, in cui solo un piacevole ricordo è un germoglio di una giovane palma. La mai poesia quindi è solo un esile eco dello splendore riflessivo raggiunto dal grande Montale."
La poesia in questione andrebbe posta in "riflessioni",ma invece ho optato per l'immaginazione poichè ho tentato di rappresentare il meraviglioso risveglio di un'anima sola. Essa è legata ad un destino di solitudine,ma percepisce la magnificenza di ciò che le sta attorno,la bellezza di "madre terra".E in questa solitudine interiore,l'anima vorrebbe tendersi alla natura,descritta(almeno ho cercato di farlo)come materia in movimento,in un moto incessante paragonato al moto di un fiume.(qui è il vitalismo di Pirandello ad ispirare quei versi).
Questo divenire,il moto del mondo,è l'unico conforto di un'anima,poichè è la consolazione che spinge tutti a vivere nell'ottimismo(ciò che per montale è la figura della donna,per me è l'ordine della natura).Ordine che rassenera l'uomo,che vorrebbe quasi sfiorare il cielo,troppo lontano,troppo grande,eppure luogo rigoglioso per l'anima.