Questo bel prato di poesia fiorito
vi invito a celebrare in questo canto,
ciò che altrimenti non è consentito
possiate riversare nell’incanto
di qualche verso che dal cuore uscito
s’imprima nello schermo a dolce vanto
di questo luogo di delizie e pene,
ma che non può lasciar più chi vi viene.
Proprio di questo sito sto parlando,
ove di amori e molto altro si scrive,
di “Scrivere”, in cui state navigando:
città che virtualmente ognuno vive
tra passione, amicizia e via chattando.
Or d’aggiunger le strofe successive
vi prego, amici, se il volete fare,
però in ottave e col giusto rimare.
Chi, poi, all’ottava rima non è avvezzo
può scrivere altrimenti, se gli piace,
sarà comunque un gradito intermezzo,
se il sentimento suo sarà verace,
ma l’esorto a provare questo vezzo
e di rimar si scoprirà capace.
A tutti porgo il mio gentil saluto.
Orsù, che l’auditorio non sia muto!