Scusami ma tu devi capire una cosa, quando scriveva le poesie Ungaretti il quadro storico era quello della guerra mondiale, di cosa avrebbe dovuto scrivere nelle sue poesia della rivoluzione francese?
Ma non era mica obbligato a parlare di guerra o descrivere il quadro storico! Questo dico, in riferimento alla banalità che viene contestata ai contenuti. Era banale lui che trattava spesso e volentieri gli stessi contenuti? No, appunto!
permettetemi di dissentire sul concetto di banalità.
Allora mi son spiegata male, perché la penso esattamente come te
Be' ecco la differenza tra poesia e banalità.
Se Hesse scrivesse di getto non lo so, ma se i risultati sono questi, allora chiunque scriva così può permettersi di essere spontaneo.
E qui siamo ritornati a parlare della banalità in riferimento alla forma, ed io e te sulla forma la pensiamo esattamente allo stesso modo mi sa.
Quello da cui dissento è la tua opinione sulla scrittura di getto o elaborata. Va bene, non siamo tutti Hesse o Alda Merini (che tra l'altro spesso e volentieri ha dettato le sue poesie a qualcun altro, così come le venivano in mente), ma a meno che la prima stesura non sia elementare in maniera sconcertante, dove sta scritto che lasciarla da parte qualche giorno e lavorarci sopra migliori il risultato?
Questo dico, non è una regola fissa. C'è chi scrive in maniera eccellente di getto, chi deve elaborarla un po' di più. Ma se una poesia è "brutta" o non piace, non credo dipenda da quanto il poeta si sia speso nel scriverla.
Io a volte scrivo di getto, poi la lascio da parte, ma non riesco comunque a modificarla; magari qualcun altro, al mio posto, la renderebbe migliore... eh grazie! Allora la scriva qualcun altro.
Tu hai modificato i versi di Hesse dicendo "ecco la differenza tra poesia e banalità"... ma non è necessariamente vero. I versi che hai scritto tu, se dimentichiamo per un attimo quelli di Hesse, non sono affatto banali.
Bisogna semplicemente capire dove finisce l'oggettività ed inizia la soggettività e il gusto personale.
Qualcuno può ritenere quei tre versi banalissimi, qualcun altro no. E come ci si pone dinanzi a questo?
Quello che dico io è: una poesia scritta male non è necessariamente una poesia scritta di getto. Quindi secondo me il discorso "bisognerebbe ritornarci sopra dopo qualche giorno" non è del tutto corretto. Magari quello ci è ritornato sopra, ma è proprio brutta la poesia. Il problema è che è difficile stabilire quando una poesia è oggettivamente brutta.