Autore Topic: "Pensierini in libertà" ( 4 mani greco ed el )  (Letto 1454 volte)

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el_greco

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"Pensierini in libertà" ( 4 mani greco ed el )
« il: Lunedì 20 Agosto 2007, 23:01:57 »




Ti hanno vista sullo Stige,
avvolta in bianche tele
tra anime dannate
e cumuli d’ossa e pelli.

Esiliavi l’ultima scheggia
dei tuoi occhi là,
dove l’epigono d’Erebo e Notte
travasa gli inferi negli inferi
indugiando sulla porta
concava del senno.

Da un improbabile palcoscenico,
congiungevi i resti di un tempo
residuo, in cui allevare il frutto
dell’abiura.





« Ultima modifica: Venerdì 31 Agosto 2007, 14:17:28 da Elisabetta Randazzo »

Offline Filippo Salvatore Ganci

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  • che le stelle siano con te!
  • Nel sito Scrivere: Le sue poesie
"Pensierini in libertà" ( 4 mani greco ed el )
« Risposta #1 il: Martedì 21 Agosto 2007, 02:05:16 »
 ;D
BRAVI
 ;D ;D

 :-*
UNO PER EL

 :-* :-*
2 X GRECO!

 8) ;D 8) ;D 8)
« Ultima modifica: Venerdì 31 Agosto 2007, 14:18:01 da Elisabetta Randazzo »
jeffe

la mano mia
spinta dall'anima
scrive per te!

el_greco

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"Pensierini in libertà"Spazi ( 4 mani greco ed el )
« Risposta #2 il: Mercoledì 22 Agosto 2007, 16:33:22 »
Servimi fra cedri del libano
con il cerfoglio e salsa d'angostura
in quegli spazi ristretti del tuo tempo
dove si perdono mani e
fili d'erba caduca.

Invoca l'aria per le tue dita magre
dove l'intonaco dalle tinte unite
s'incrosta all'epidermide consunta
e fa che entri dentro questo mare
uno scampolo di luce vespertina.









« Ultima modifica: Venerdì 31 Agosto 2007, 14:18:16 da Elisabetta Randazzo »

Offline Marina Como

"Pensierini in libertà"( 4 mani greco ed el )
« Risposta #3 il: Sabato 25 Agosto 2007, 18:06:43 »
 ;D belle! molto forti e ben disegnate le scene! ma..
chi è el? fai tutto da solo e sei una piovra, ho hai un amico che non è iscritto? davvero bella la poesia, comunque.
« Ultima modifica: Venerdì 31 Agosto 2007, 14:18:32 da Elisabetta Randazzo »
Se voglio fare la stronza ci riesco bene.  Talmente bene che quasi quasi ci sono. O forse ci sono.  Si, deciso.

el_greco

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"Pensierini in libertà" ( 4 mani greco ed el )
« Risposta #4 il: Sabato 25 Agosto 2007, 22:46:28 »
Poggiata sul petto mi hai porto un sospiro
con quell’alitosi che leva il respiro,
spalanchi la bocca cercando la mia
madonna che palle questa liturgia.

Mi piace guardare i tuoi occhi ramarro
però te ne prego non farmi uno sgarro
che quella tua dolce manina benfatta
si posi leggera sopra la mia patta.

Ho un desiderio da che t’ho veduta
che tu non sia proprio una sprovveduta
e che preferisca così come spero
ch’io ti piombi addosso come uno sparviero.

Ti  guardo le gambe e dopo le tette 
m’attizzano molto queste collinette
la luce si smorza, la mano tua scende
e sopra il prosieguo un velo si stende.

E adesso che accade, non riesco a capire
in genere credi lo posso brandire
ma che t’è successo volatile infame
ho voglia di scioglierti dentro al catrame.

Son lì che ti prego di avere pazienza
e tu mi sorridi con benevolenza
ti guardo mi giro vorrei sprofondare
su un altro pianeta mi vorrei trovare

Ci provo di nuovo mentre ti allontani
mi va di strozzarlo con queste mie mani
forse, ecco ci siamo mi sembra cresciuto
ma tu con la mano mi mandi un saluto

Adesso ho ben chiaro questo ammonimento
ed è lo sconforto che ha il sopravvento
ti giuro che da ora per la dea Calì
mi servirai solo a far la pipì.





el greco
« Ultima modifica: Venerdì 31 Agosto 2007, 14:18:48 da Elisabetta Randazzo »

el_greco

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er capo popolo
« Risposta #5 il: Lunedì 3 Settembre 2007, 12:24:44 »


Un vecchio ciuco che ner suo fienile
ragliava tutto il giorno della grossa
credennose er tenore  der cortile
organizzò ‘na specie de sommossa.

Ho visto –lui diceva – che il mio canto
da tutti quanti voi e ben accetto
che avete gli occhi rossi per il pianto
quando vi accenno un raglio di falsetto.

Or dunque da quest’oggi a mezzogiorno
sia abolito il tocco di campana
poiché si spanderà tutto d’intorno
la mia canzone come una fiumana.

A sera nel silenzio vespertino
intonerò le odi e le ballate
ci sarà sempre un ampio concertino
fatto di brevi prose e di ragliate.

Nemmeno il gallo servirà al mattino
giacché con la mia voce sì intonata
io sveglierò  l’alacre contadino
e si darà l’inizio alla giornata.

Attorno ar ciuco, i polli convenuti
aveano gli occhi rossi e er fiato corto
mentre l’artri animali un po’ più astuti
prendeano le distanze in modo accorto

A un certo punto nell’eccitazione
dovuta all’irruenza del momento
ar somaro scappò ‘n’affermazione
che provocò malessere e sgomento

Da quest’istante –disse con veemenza-
chiunque vorrà accompagnarsi al canto
a me dovrà portare riverenza
e dell’adorazione farne vanto.

A vedere le bestie radunate
er ciuco suo malgrado fu commosso
continuò a dire quattro baggianate
e fu un unico ragliare a più non posso.

Quarcuno che capito avea l’andazzo
se congedò in modo sbrigativo
abbandonò er ciuco e il suo codazzo
e penzò bene de fa’ l’arternativo.


Signori miei qui nun ce stà morale
nun è ppe fa er  processo all’intenzione
ma ho sempre avuto un dubbio che m’assale:
che nessuno abbia sveglia l’attenzione

e quanti polli che ce stanno in giro
che scambiano er somaro pe ‘n segugio
in mano se ne stanno cor papiro
e intanto se lo pijeno  in der  bugio.





el greco