In fondo all'animo di ogni poeta...vive un bohemien.
Quanto ci calza questa affermazione?
(Bohemien: il bohemien era, già nella Parigi di fine '800, lo studente povero o presunto tale, amante dei piaceri notturni, dell'assenzio e delle novità in fatto di costumi e di arte. Tradotto in italiano suona un poco come "goliardico". Il bohemien ha spesso ideali artistici e politici ai quali non rinuncia mai, per nobiltà d'animo. Differentemente dal dandy, egli non cura la forma né l'apparenza, e preferisce la spontaneità all'autocontrollo)