io la trovo a dir poco splendida!
ci dovrebbe far riflettere tutti su come spesso ci si chiude in un mondo fatto delle lettere scatolari di una tastiera e di una finestra lattiginosa aperta sul mondo... un mondo intangibile.
bellissime le metafore del Tamigi, fiume in piena dei sentimenti repressi e di Colombo...
la pazzia... quel senso di volersi scoprire, cercare, trovare, in mezzo alle parole digitate come scuse, sul tic tac dei tasti (scuse letterali per paure reali)...
bhe, cosa dire... fallin, sai emozionarmi!