s'avvicina lentamente la marea
attratta non si sa come o perché
forse per percorso stabilito
forse per desiderio inconscio o conscio
forse per amore o gioco
e s'avvicina
s'avvicina lentamente
dalle mura periferiche che la proteggono
e limitano separano e costringono
verso il centro
lì dove la corrente si fa sempre più potente
inesorabilmente inarrestabile
confusa
e lì cade
senza scampo
per scomparire
e d'improvviso senza avvertire
come mandria di lampi scatenati
fiotta verso l'assurdo
verso il cielo
per poi esaurita la spinta
ricadere nell'assenza
al principio
e qui
nel culmine
negli istanti dove termina la forza della tempesta
e comincia l'inesorabile discesa
si mostra
immensa nella sua danza
roteare senza freni
in un turbine di giravolte
lì sì
finalmente libera