Autore Topic: Commentiamo insieme... Matilde Marcuzzo  (Letto 1288 volte)

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Offline poeta per te zaza

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Commentiamo insieme... Matilde Marcuzzo
« il: Sabato 4 Novembre 2017, 10:12:57 »
Matilde Marcuzzo

Matilde, della poesia, dice: “Poesia è il  dono raro di chi sa rendere visibile l’invisibile”
Concordo, leggendola…

http://www.scrivere.info/poeta.php?idautore=22922

Sul Sito Scrivere dal 13 Novembre 2013 con 116 poesie, tra le quale scelgo:


La vena del cosmo di Matilde Marcuzzo - 12/9/2016 - Riflessioni

C'è una corrente dentro al sentiero del mondo
che soffia nel pensiero e congiunge i mari del sangue.
Ci sono due parti di questa vita
che bagnano le anime perse e insabbiano
le coscienze maldestre per salvare le barche vuotate dall'inquietudine.
C'è un presentimento fiero come una vela spiegata
che batte e gonfia il cuore quando tu a me arrivi vicino,
stanco come una prua in terra
ma rosso come un sole che ancora ha da dire al giorno.

Il mio commento:

«C’è una vena del cosmo che porta vita a ciascuna creatura … una corrente che “soffia nel pensiero e congiunge i mari del sangue” come a parlarci di fratellanza. E poi si parla di attenzione e cautela per salvare quello che conta nella vita. E di un cuore che batte fiero per l’amato che s’avvicina… stanco “come una prua in terra ma rosso come un sole che ancora ha da dire al giorno.” Magistrale!»
 poeta per te zaza (01/09/2017) 

***

Autumn chid di Matilde Marcuzzo –  18/9/2016 - Famiglia

Ed il giorno si alzò con un cielo strano,
bianco, ma bucato dai tonfi d'aria grigi
di quell'autunno stanco.
Le vecchie foglie parlavano in cerchio sui ciottoli
e si tenevano per mano col vento.
Lei era delicata e profumata come i fiori dell'eden
ed io che riempivo come un seme la sua vita,
la osservavo già dai veli incatenati al suo sangue.

Mi amava e accarezzava il mio sonno e la mia incertezza.
Lei era la sola capace di attendere i miei baci coi sacrifici del tempo.
L'amai quando la conobbi quel mattino presto,
assieme al suo sorriso mi sono tirata su e le sue mani,
come ali hanno orientato i miei cammini.
La amo oggi più di ogni cosa e la vita mia
è sempre una nei suoi occhi poiché di lei ancora mi nutro.

Il mio commento:

«Lirica di grande spessore per la madre. Traboccano di affetto filiale le immagini di riferimento.
Una per tutte quelle mani che "come ali hanno orientato i miei cammini". Sin dall'inizio, le mani delle mamme si tendono a prenderci quando facciamo i primi passi, ed è verso la mamma che si orienta il nostro primo cammino... Chapeau.»


***

Ti amerò di Matilde Marcuzzo – 16/10/2014 - Sociale

Ti amerò
perché sono soltanto
un punto minuscolo nell'universo
ma sento ogni richiamo di vento,
di oceani, di terre disgiunte,
di questa palla rossa
sospesa dai tuoi pensieri
che illumina il giorno
e brucia il mio volto disperato,
consanguineo dei tuoi occhi.

Il mio commento:

«Io la interpreto – vista la categoria – così:
chi parla è una cittadina del mondo, un'occidentale, europea, aperta alla comunione con gli individui di altre razze, colori e culti... che guarda negli occhi un terrorista un attimo prima di essere uccisa da una bomba.»

***

Vi invito al commento:

Accendete la vostra luce per far leggere queste poesie.

Grazie  :)

di sabbia e catrame è la vita...
o scorre o si lega alle dita...

Offline adriana sini

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Re:Commentiamo insieme... Matilde Marcuzzo
« Risposta #1 il: Sabato 4 Novembre 2017, 20:54:55 »
Autumn chid di Matilde Marcuzzo –  18/9/2016 - Famiglia

Ed il giorno si alzò con un cielo strano,
bianco, ma bucato dai tonfi d'aria grigi
di quell'autunno stanco.
Le vecchie foglie parlavano in cerchio sui ciottoli
e si tenevano per mano col vento.
Lei era delicata e profumata come i fiori dell'eden
ed io che riempivo come un seme la sua vita,
la osservavo già dai veli incatenati al suo sangue.
Mi amava e accarezzava il mio sonno e la mia incertezza.
Lei era la sola capace di attendere i miei baci coi sacrifici del tempo.
L'amai quando la conobbi quel mattino presto,
assieme al suo sorriso mi sono tirata su e le sue mani,
come ali hanno orientato i miei cammini.
La amo oggi più di ogni cosa e la vita mia
è sempre una nei suoi occhi poiché di lei ancora mi nutro.
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Difficile esprimere meglio di come ha saputo fare la Marcuzzo il sentimento di amore filiale: la delicatezza con cui ci rappresenta sua madre ci fa partecipi di quel calore familiare, ci apre le porte di quella casa felice vista attraverso gli occhi di una bimba che guarda ai quotidiani gesti dell'amata mamma riconoscendone la poesia, la sensibilità, la forza e sopratutto l'amore.
In una giornata d'autunno, quando fuori le nuvole bianche e grigie si alternato nel cielo e le foglie ingiallite si lasciano guidare in lesti girotondi dal vento che imperversa, all'interno di quella casa è la madre a portare la primavera, col suo profumo, con le sue carezze sul viso, coi suoi baci, con il suo invito al risveglio mattutino perchè lei, suo seme, suo unico motivo di vita, trovi la forza di abbandonare il caldo tepore del giaciglio e iniziare una nuova mattinata, sorretta dalle sue mani, dai suoi abbracci avvolgenti.
Ci sono momenti in cui si prende coscienza di quanto amiamo qualcuno e la Marcuzzo ha saputo riconoscere e tramutare in splendida poesia questo suo intenso stato d'animo.
Mi complimento, di cuore.
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« Ultima modifica: Sabato 4 Novembre 2017, 21:02:18 da adriana sini »

Offline adriana sini

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Re:Commentiamo insieme... Matilde Marcuzzo
« Risposta #2 il: Sabato 4 Novembre 2017, 21:41:15 »
Ti amerò di Matilde Marcuzzo – 16/10/2014 - Sociale

Ti amerò
perché sono soltanto
un punto minuscolo nell'universo
ma sento ogni richiamo di vento,
di oceani, di terre disgiunte,
di questa palla rossa
sospesa dai tuoi pensieri
che illumina il giorno
e brucia il mio volto disperato,
consanguineo dei tuoi occhi.

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Ti amerò... fa riflettere l'uso del futuro in questo incipit... non oggi ma oltre, in un tempo non definito...
perchè oggi la protagonista si sente troppo piccola, pulviscolo nell'aria, legata intimamente alla natura (vento, mari, terre, sole infuocato) e all'umanità, di cui si riconosce parte, consanguinea.

Ti amerò... ma oggi il suo volto è disperato, sotto quel sole rovente...

Condivido con poeta per te zaza: avendola l'autrice inserita nella categoria "Sociale" non può certo trattarsi di poesia incentrata su mero sentimento d'amore verso un individuo ma bisogna andare oltre, arrivando all'amore universale, nonostante l'utilizzo degli aggettivi possessivi alla seconda persona singolare (ti amerò - tuoi pensieri - tuoi occhi).

Probabilmente se la categoria fosse stata "Spiritualità" avrei pensato ad una protagonista disperata (per un recente lutto? chissà) che parla con Dio per spiegargli il suo attuale stato d'animo e promettergli un futuro cambio di direzione.

Certo le interpretazioni possono essere tante, ma non credo questa sia una pecca, anzi: è materia di maggior interesse per il lettore. Rinnovo i miei complimenti alla poetessa.

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« Ultima modifica: Sabato 4 Novembre 2017, 21:43:16 da adriana sini »

Offline Franca Merighi

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Re:Commentiamo insieme... Matilde Marcuzzo
« Risposta #3 il: Domenica 5 Novembre 2017, 15:10:21 »
Benchè la brava poetessa Matilde Marcuzzo l'abbia inserita nella categoria "Sociale", la bella poesia "Ti amerò", può riferirsi a Dio, come una promessa che lei sente di fargli, in un momento che la sua pelle brucia sotto il sole rovente, (forse riferendosi al peccato), e sentendo il Suo sguardo su di lei, sentendosi Sua consanguinea, cioè Sua figlia... (forse un' idea completamente sbagliata, ma possibile...)

Offline Lia

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Re:Commentiamo insieme... Matilde Marcuzzo
« Risposta #4 il: Mercoledì 8 Novembre 2017, 20:54:29 »
Giancalo Pontiggia dice che” si è più felici quando si legge che quando si scrive” ma solo, aggiungo fuori campo, quando si crea un'alchimia tra poeta e lettore.
Non è difficile che ciò accada con i versi di Matilde Marcuzzo: emozioni ed intelligenza; metafore ed enjambement; suggestioni da associazioni e da una fertile creatività; precisione e raffinatezza espressiva; tematiche attinte dal quotidiano e dall'universale – cosmi e microcosmi – il tutto elargito, distribuito e profuso da un timbro personale ed apparentemente semplice, residenza di una liricità moderna e di un cesellato dettato poetico.
Non è difficile, è vero, sentirsi in consonanza.

Offline Antonella Borghini Anto Bee

Re:Commentiamo insieme... Matilde Marcuzzo
« Risposta #5 il: Giovedì 16 Novembre 2017, 10:26:29 »
MESTOLI DI CIOCCOLATA

Cosa resta del passato,
quando la terra cigola le sue travi
e il cielo è una busta colma
di pianto da strizzare?

Una radice trema senza scudi,
si spezza un domani,
l'amarena non sarà mai dolce,
forse una coccarda distillata nell'aria
da una mandolino senza corde.

Resta un nodo sul lenzuolo,
un dispetto, una medaglia
macchiata di chi non torna.

Immane, una bussola cerca
il desiderio senza strade,
valigie ingorde han preso
tutto di te,
la mia mongolfiera nei tuoi occhi,
una smorfia jazz dalla mia testa,
le tue orme che rientrano
come megafoni da una parata.

Nessuno mai assapori l'innesto dell'amaro,
nessuno tocchi le mie budella dal cesto
dei tuoi panni smessi.

Io sono come un titano senza guerra
e i miei soldati sono mestoli di legno
che leccano cioccolata bollente;

due parole sulla tua vita
spaccano l'equatore,
perfino l'anima mia.

(Matilde Marcuzzo)

Invitata al commento su questa autrice, scelgo questa poesia.

Commento:

Una eclettica fruitrice del vocabolario, sceglie le parole che, come funamboli su una corda, si incontrano e si scontrano creando un gioco di specchi illusori. Scrive per contrasto la poetessa, e ciò che pare bianco è nero, e ciò ch'è dolce: amaro.
Ogni strofa letta da sola è un racconto a sè stante mentre, in compagnia delle altre si armonizza in nuovi significati.
E' una lettura che lascia il gusto della rilettura (cosa non da poco), e alla fine a restare soddisfatta, oltre al lettore, è proprio la poesia.
A volte capitano fatti che sono come domande: passano giorni, anni e la vita risponde.

Alessandro Baricco

Offline Antonella Borghini Anto Bee

Re:Commentiamo insieme... Matilde Marcuzzo
« Risposta #6 il: Giovedì 16 Novembre 2017, 11:19:54 »
Mi spiace, ho frainteso il fatto di commentare solo le poesie proposte, ma almeno ne ho fatto conoscere una in più
« Ultima modifica: Giovedì 16 Novembre 2017, 11:31:31 da Antonella B antoequi »
A volte capitano fatti che sono come domande: passano giorni, anni e la vita risponde.

Alessandro Baricco