Autore Topic: Tre spunti di-versi - 143a Edizione  (Letto 16171 volte)

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Offline adriana sini

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Re:Tre spunti di-versi - 143a Edizione
« Risposta #60 il: Sabato 11 Novembre 2017, 20:12:53 »

Commenti alla 143° edizione del gioco Tre Spunti diversi    --  parte seconda --   Adriana Sini


Farcia di Haiku                                                                                       di Wilobi


Forse sbaglio, ma mi pare di capire che Wilobi stia ironicamente deridendo il gioco che non permette l’inserimento di Haiku (metricamente composti da 3 versi, mentre le regole del gioco ne prevedono un minimo di quattro) e con un’ilare premessa e una sorniona chiusa, lo inserisce comunque (5-7-5 sillabe, riferimento alla natura ma piccolo errore: non dovrebbe esserci alcun riferimento alla persona, mentre nel 3° verso è sottintesa la prima singolare), trasformandolo all’occorrenza in poesia breve.
Non mi permetto di contestare perché ho praticamente fatto altrettanto, in questa edizione.
Che farci? Evidentemente le tre parole stavolta si prestavano a tale uso…

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Ombre della sera                                                                            di Pino Buro


L’amore è spesso legato al contatto fisico, aldilà dell’atto sessuale vero e proprio.
Talvolta è sufficiente lo sfiorarsi, il delicato accostarsi alla pelle dell’amato, perché il vero sentimento prenda coscienza della sua speciale forza.
Quando poi questo accade in concomitanza con periodi bui, malinconici, o peggio provati nella salute, quel contatto diventa ancora più importante.

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L’amico Dio                                                                                                  di Delinquente

Concordo in toto con Delinquente e la sua riflessione: verissimo che esistano spettacolari cattedrali di cui andiamo orgogliosi, ma Dio lo si trova molto più facilmente nelle silenziose e poco frequentate chiesette di montagna.

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Riflessi di luce                                                                                        di Saverio Chiti

A volte basta una verso per evocare un’immagine e imprimere con forza nel lettore il senso dell’intero componimento; Saverio Chiti ci riesce perfettamente inserendo questo verso:
fra le madide e ingiallite lenzuola

e da quel momento si crea il legame, l’empatia, tra chi scrive e chi legge.
Non importa se vero o immaginario, è un protagonista per il quale si prova compassione, come per chiunque soffra nello stare accanto a chi, infinitamente e per lungo tempo amato, si sta per perdere.



Offline Rosanna Peruzzi

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Re:Tre spunti di-versi - 143a Edizione
« Risposta #61 il: Sabato 11 Novembre 2017, 20:35:04 »
I MIEI COMMENTI- PRIMA PARTE


"FIGLIA" di Poeta per te Zaza
I figli..il bastone della nostra vecchiaia...a spianare le rughe e a rendere lo scorrere del tempo e la vita stessa più sopportabile...una ventata di purezza nell'aria malata.

"L'INSINCERO" di Poeta per te Zaza
Puó nascondersi dietro il modo di fare convincente ed il parlare che incanta ma guardato nell'insieme e soorattutto nello sguardo, cala la maschera ed esce fuori quello che é veramente...un bugiardo.
 

"MALE" di Patrizia Cosenza
Ispirata al tema "Un fiore ti spunta in petto" questi versi parlano del male che striscia silente, del cancro che purtroppo non lascia scampo e la morte vince sulla vita.

"OCCHI DI MADRE" di Patrizia Cosenza
Ispirata al tema di questa settimana, e quasi una risposta alla poesia "Figlia" di Poeta per te Zaza...in questo caso é una figlia che vede negli occhi di sua mamma un fiume pieno d'amore.


"INCANTO" di Ela Gentile
É proprio vero...quando vi sono gli sguardi a dire tutto non servono parole...e le emozioni esplodono nell'incanto della notte...complice di due cuori innamorati.

"RINASCI" di Ela Gentile
Un inno alla vita, al suo respiro che rinasce sempre dentro quei riflessi d'arcobaleno che sono per l'autrice un tuffo al cuore ed un'incantevole spettacolo per lo sguardo.


"SE TOCCO UN GATTO" di Antonio Terraciano
La bellezza del creato sta lì nell'accarezzare una creatura che il poeta ama così tanto da considerarla divina. Concordo!

"K. AI MARGINI DEL CASTELLO" di Antonio Terraciano
Concordo pure su questo, soorattutto con l'ultimo verso.


"CHI DICE DONNA" di Pinotota
...Dice danno? Da quello che scrivi negli ultimi versi direi di sì...o forse a volte semplicementi ci si innamora dei rflessi e non della realtá.

"LABIRINTO" di Pinotota
Un labirinto senza respiro...un dipinto di un mondo che ha scordato i veri sentimenti e i valori...in quei falsi riflessi che sono solo "specchietti per le allodole".


"L'ALBA" di Mariasilvia
Un paesaggio descritto in modo suggestivo, un istante di vita che é una pennellata di pace e bellezza in un "tempo" grigio. Si respira l'alba dai tuoi versi.


"ATTIMI DI PARADISO" di Franca Merighi 42
Attimi di paradiso in un tocco d'amore!

"CHIUSA PER SEMPRE" di Franca Merighi 42
Un luogo chiuso dove il dolore diventa la propria prigione e l'affrontare sé stessi, nel buio della propria anima, senza riflessi di luce, é ardua impresa e ti senti calare a picco nell'abisso profondo dei tuoi silenzi. Profonda

"RIFLESSI A LUNGO (PISANO DOCET)" di Saverio Chiti
Assorto nei propri pensieri?

"RIFLESSI DI LUCE" di Saverio Chiti
Un ricordo tra lenzuola ingiallite...ed il suo tocco, il suo profumo si perdono nel tempo ed é proprio la memoria di quei brividi che lasciano il respiro sospeso tra la realtá d'oggi, il passato ed il futuro che scrive sulle labbra il suo nome. Bella e malinconica



« Ultima modifica: Domenica 12 Novembre 2017, 10:12:01 da poeta per te zaza »
Rosanna

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Re:Tre spunti di-versi - 143a Edizione
« Risposta #62 il: Sabato 11 Novembre 2017, 22:43:19 »
Commenti alla 143° edizione del gioco Tre Spunti diversi    --  parte terza --   Adriana Sini


CHIUSA PER SEMPRE                                                       di Franca Merighi 42


Serpeggia tra i versi un dolore così tangibile che è impossibile non partecipare di tanta pena…
Strutturata in maniera ineccepibile, colpisce dritta come un pugno allo stomaco e fa riflettere lungamente su quanto possa un importante problema di salute incidere non solo sul corpo sofferente ma anche e soprattutto sull’animo umano, che si sente soffocare come in una stanza chiusa, non sua, che non offre alcun appiglio, nessuna speranza.
Questa poesia è davvero speciale, Franca. Ti abbraccio forte, resisti.

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L’alba                                                                                       di Mariasilvia


A volte le poesie non necessitano di grandi contenuti ma vivono per sé stesse, per il piacere d’esser lette. In questa di Mariasilvia nessuna rima, nessun grande tema, nessun evento naturale mozzafiato, ma tanta semplicità: un mare calmo all’alba e poche vele, in un golfo intravisto tra i rami.
E’ un dipinto che diventa pura poesia, con la delicatezza di una leggera pennellata di colore.
La chiusa non poteva essere che quella: respiro, inalo, assorbo, mi nutro di quella sensazione di benessere che nasce dal sentirsi in perfetta armonia con la natura.
Credo che Mariasilvia abbia dimostrato in molteplici occasioni d’esser divenuta maestra in questo suo modo di poetare, mi complimento ora per tutte le volte che non l’ho fatto.

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L’insincero                                                                                    di poeta per te zaza


Ottima sintesi di Mariangela che con soli quattro endecasillabi a rima baciata ci presenta un gigolò che, tutto preso dalla sua arte conquistatoria, non si rende conto che uno specchio rivela alla sua presunta vittima la realtà del suo fare falso, da piacione.

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K . AI MARGINI DEL "CASTELLO"                                                               di Antonio Terracciano

Non ricordo chi disse che solo i pazzi conoscono le verità assolute.
Il protagonista di questa lirica ben comprende che,  stando accanto  a chi mantiene per tutta la vita la purezza di cuore e di pensiero di un bambino, diviene più semplice riconoscere altrove l’idiozia di alcuni che si professano mentalmente elevati.

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Male                                                                                           di Patrizia Cosenza


In primis: benvenuta nel gioco, Patrizia.
Ho letto con attenzione la tua “Male” e devo dire che ho apprezzato molto la costruzione di questa lirica che trasmette la sensazione di immobilità e silenzio che caratterizza la protagonista.
Non so se ben interpreto, ma la cornice che ho immaginato è la stanza di un ospedale, dalla quale la ricoverata vede i familiare scambiarsi abbracci e sorrisi, che paiono perfetti attraverso quel vetro che li separa da sé ma che lei sa esser di mero sostegno tra loro.
Ma il male che le attanaglia il cuore è strisciante, subdolo, silenzioso, e lei purtroppo è la sola a viverlo e a cercare di combatterlo.




Offline Antonio Terracciano

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Re:Tre spunti di-versi - 143a Edizione
« Risposta #63 il: Domenica 12 Novembre 2017, 10:50:44 »
"L'amico Dio" , di "Delinquente" :

I riflessi delle cattedrali sono orgoglio.
Probabilmente il Sommo
ha delegato qualche Santo,
che non ha trovato posto
nel calendario, ad ascoltare
le vecchiette che vi pregano.

Le campane delle cattedrali
hanno un tocco nobile
ma il respiro è santo
nelle chiesette di montagna.

Mia risposta:

Se fu il respiro d'anima dell'uomo
a inventare quel Dio, ecco spiegata
bellezza delle chiese che dell'uomo
sono sicuramente alla portata:

non certamente quelle cattedrali,
che mandano riflessi di lontana
Entità, ma chiesette un po' rurali,
con un tocco imperfetto, cosa umana.

Offline Wilobi

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Re:Tre spunti di-versi - 143a Edizione
« Risposta #64 il: Domenica 12 Novembre 2017, 12:16:33 »

Commenti alla 143° edizione del gioco Tre Spunti diversi    --  parte seconda --   Adriana Sini


Farcia di Haiku                                                                                       di Wilobi


Forse sbaglio, ma mi pare di capire che Wilobi stia ironicamente deridendo il gioco che non permette l’inserimento di Haiku (metricamente composti da 3 versi, mentre le regole del gioco ne prevedono un minimo di quattro) e con un’ilare premessa e una sorniona chiusa, lo inserisce comunque (5-7-5 sillabe, riferimento alla natura ma piccolo errore: non dovrebbe esserci alcun riferimento alla persona, mentre nel 3° verso è sottintesa la prima singolare), trasformandolo all’occorrenza in poesia breve.
Non mi permetto di contestare perché ho praticamente fatto altrettanto, in questa edizione.
Che farci? Evidentemente le tre parole stavolta si prestavano a tale uso…




Ringrazio Adriana per aver considerato il mio farcimento d'haiku.  Avessi usato solo uno finale "splash" avrei ottenuto, meno brillantemente,  analogo risultato di Caldi riflessi. Ora, deridere un gioco e parteciparvi mi parrebbe quantomeno illogico.  Infatti trattasi di velata ironia, tra l'alro propositiva (perché non variare la regola dei 4 versi di minimo, ovviando a strani escamotage – anche se ilare e sorniona, non pare triste risultato), non crudo sarcasmo.   
Ed un grazie anche alla Promotrice per aver fischiato solo fallo senza estrarre il cartellino rosso.


« Ultima modifica: Domenica 12 Novembre 2017, 13:41:38 da poeta per te zaza »

Offline Rosanna Peruzzi

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Re:Tre spunti di-versi - 143a Edizione
« Risposta #65 il: Domenica 12 Novembre 2017, 12:53:31 »
I MIEI COMMENTI - Seconda parte

"TOCCO DI SFERZA" di Rita Stanzione
Ermetica la nostra Rita...quel tocco di sferza sulla schiena, previsto ma pur sempre inatteso.

"CALDI RIFLESSI" di Adriana Sini
Un'esplosione direi di caldi riflessi!
"RIFLESSI DEL PASSATO" di Adriana Sini
Ricordi e rimorsi che confondono la realtà con il pensiero immerso in una nuvola di passato...ma basta un tocco per capire che questo non è vero e si ritorna alla realtà.

"L'AMICO DIO" di Delinquente
Un confronto tra una sfarzosa cattedrale visitata da molti più che altro per la sua bellezza, e quelle chiesette sperdute di montagna che accoglie la fede.

"OMBRE DELLA SERA" di Pino Buro
Quasi un sogno questo suo tocco e l'assenza diventa tristezza che il buio amplifica.
"LA MIA GIOIA" di Pino Buro
Un canto d'amore questa poesia...il poeta respira la gioia nel vedere quel seme piantato(il suo amore) crescere nel cuore della donna amata.

"PIOVE" di Claretta Frau
L'acqua che porta frescura e sollievo dopo tanta arsura!

"RIFLESSI DI LUCE" di Paola Pittalis
La luce che entra dalla finestra al mattino ed il profumo di fiori dentro un vaso fanno sentire la primavera e la sua aria pulita anche in inverno.


"RESPIRO D'INVERNO" di Diego Bello
Respiro d'inverno che appanna il vetro di una finestra da dove si osserva il paesaggio fuori dalla stanza e dal proprio pensiero.


"REFLEXES" di Jo Kondelli Ghezzi
La musica ed il canto per Jo é un modo per riattivarsi, uno salto nella luce che fa tremare le corde...della sua chitarra.
"TOUCH OF CLASS" di Jo kondelli Ghezzi
Un tocco di classe il tuo verseggiare...tre giri di accordo e inizia la musica!

"TRE SPUNTI" di Giuliano Esse
Sempre bravissimo con gli acrostici... Qui c'é pure la befana che ormai è quasi pronta.
"SCRIVERE" di Giuliano Esse
Un ritratto di un mondo marcio e brutto e di chi cade nella trappola di chi sa adulare e ingannare. Un bel acrostico.

" FARCIA DI HAIKU" di Willobi
Eh ma l'arbitro in questo caso avrebbe fischiato se facevi un haiku...simpatico invece questo tuo escamotage per aggirare la regola dei 4 versi minimo. Non nego che anch'io avrei fatto degli haiku con altri spunti belle edizioni precedenti.

"VISCHIO" di Giovanni Licata
Vediamo...non tutto si può prevedere...e la pioggia meno ancora.
"GIORNO DI FESTA" di Giovanni Licata
Giorni di festa che portano gioia e rallegrano il cuore.


« Ultima modifica: Domenica 12 Novembre 2017, 13:12:29 da Rosanna Peruzzi »
Rosanna

Offline NicolaGiordano

Re:Tre spunti di-versi - 143a Edizione
« Risposta #66 il: Domenica 12 Novembre 2017, 16:19:09 »
Con questa poesia vorrei "rispondere" a quanti hanno parlato di Giordano Bruno, sia in questa che nella novantottesima edizione del gioco.



Dalla novantottesima edizione:

AL GRANDE NOLANO
di Antonio Terracciano

Le soglie ben varcò, Giordano Bruno,
della sapienza, dopo arrampicato
essersi sulle guglie dell'antica
ermetica piramide egiziana,
alla ricerca della prima e vera
religione, che l'altre modellò.
Per moglie gli bastò la coraggiosa,
indomita tenacia ch'assai assiste
chi è nel grande e nel giusto tanto immerso.


Al mio Giordano
by PeppeCassese

Ebbe per moglie Madonna Libertà
e una mordacchia “pe n’o fa’ parlà”(per non farlo parlare).
Amante della pace nemico dei sapienti
lui tolse a Madre Chiesa parecchie guglie e denti
notando quante sporche quelle soglie
portarono Lutero a lutti e doglie.
Ai re alle regine ed ai tiranni
strappò di dosso falsità ed inganni
ed anche dalle fiamme consumato
nolano come me è sempre stato.

--------------------------------------------------------------------------------------

La più recente in questa edizione, di Giuseppe La Marca

Filosofando

Giordano Bruno aveva un tocco strano
ed i suoi scritti riflessi in modo arcano
sono stati bruciati in piazza a Roma
e da allora la Chiesa non è doma
né ha detto di avere mai sbagliato
e che il nolano è stato perdonato
ma il suo pensiero brucia cari amici
ardendo dalle testa alle radici.

Egli che amava il suo filosofare
ha messo giusto in moto il liberare.

--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Ecco il mio contributo sul tema, con le parole di questa ultima recente edizione.
In questo testo cerco di toccare due temi fondamentali della filosofia Bruniana che sono cari anche a me, cioè l'infinità del mondo e la rilettura in chiave filosofica del mito di Atteone.


SEGUGI IMPAZZITI

Sperso tra i boschi
il bagno della dea
era visione
che mozzava il respiro:
alto il tuo sguardo
fu salvo dai riflessi
e completò l'abbraccio all'infinito

sfuggendo all'ira
di segugi impazziti
nel tomo dalle fiamme appena tocco.
Quando il saggio indica La Luna il guitto spara...

Offline poeta per te zaza

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Re:Tre spunti di-versi - 143a Edizione
« Risposta #67 il: Domenica 12 Novembre 2017, 20:03:35 »
:) ;) :D

TOCCO – RESPIRO - RIFLESSI

Un tocco di classe della banditrice, e i partecipanti, con riflessi pronti e dopo un lungo respiro, hanno risposto

alla  143a edizione  di Tre spunti di-versi della banditrice Rosanna Peruzzi  (grazie! :)) in 28 autori con  45 poesie.

In chiusura di questa bella 143a Edizione, voglio ancora ringraziare:
 
gli  interventi per commenti, osservazioni  e Risposte, da parte di:

 - Rosanna Peruzzi, Delinquente, Azar Rudif, Peppe Cassese, enza fontana, adriana sini, Antonio Terracciano, Wilobi, Nicola Giordano

 (ma ricordate che c’è ancora tempo sino a mezzanotte per intervenire)

domani, lunedì 13 novembre 2017, l’Autore Azar Rudif, per la prima volta, farà il banditore,  aprendo la 144a Edizione  di “Tre spunti di-versi” – Vai, Azar,  :) comunque vada sarà un successo!

Che siate allegri, arrabbiati o compunti,
fa al caso vostro il gioco dei tre spunti.


E a un nuovo entrato un post dedicato!


di sabbia e catrame è la vita...
o scorre o si lega alle dita...

Offline Rosanna Peruzzi

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Re:Tre spunti di-versi - 143a Edizione
« Risposta #68 il: Domenica 12 Novembre 2017, 20:32:09 »
I MIEI COMMENTI- TERZA E ULTIMA PARTE


"TOCCO DA PIRATA" di Tonia La Gatta
Il destino si sa é imprevedibile...e quando meno te l'aspetti qualcuno ti gioca un tocco da pirata.
"TI RESPIRO" di Tonia La Gatta
La nostra autrice non si lascia ingannare dai falsi riflessi!

"LA NOTTE" di Giacomo Scimonelli
Un ricordo che la notte fa riaffiorare e la malinconia e la tristezza hanno il sopravvento. Il passato vince per ora sul presente...ma si va avanti sempre.
"CHIUDO GLI OCCHI E RESPIRO" di Giacomo Scimonelli
Piú positiva questa poesia, un ricordo che regala piacevoli emozioni, un ricordo che diviene dipinto reale e vivo nel pensiero.

"LUCE DIVINA" di Maria Assunta Maglio
É la luce divina, la preghiera e la fede ad accendere le emozioni nel cuore della nostra autrice...un tocco di pace che rallegra l'anima e lo spirito.

"SI CRESCE E SI MATURA" di Giuseppe La Marca
Si cresce e si matura e con l'esperienza si impara a non inciampare in quegli ostacoli che il destino disemina nel nostro cammino. Condivido
"FILOSOFANDO" di Giuseppe La Marca
Una filofia che brucia e per questo eliminata...ma si sa la storia va avanti, i tempi cambiano e le teorie vengono ribaltate e tutto viene messo in dubbio.

"UN DÌ DA NON DIMENTICARE MAI" di Giovanni Monopoli
Un giorno da non dimenticare, contornato da quei riflessi di luce che illuminano il cuore, facendo di un giorno qualunque, un giorno speciale.
"UN TOCCO DI FELICITÀ" di Giovanni Monopoli
Un tocco di felicità di chi ama la vita e da essa riesce a cogliere i piccoli dettagli e farli diventare sprazzi d'arcobaleno in un cielo di pioggia. Piaciuta

"IN VIAGGIO" di Enza Fontana
Forse un distacco tra una madre e un figlio...che forse piange di nascosto ma di felicità nel vedere quel giovane fiore farsi spazio per brillare alla luce del sole.

"LA PERFIDA MEDUSA 1" di Peppe Cassese
Una perfida medusa che non ama la rima...ma se alcoltasse le tue sono certa si ricrederebbe.
"LA PERFIDA MEDUSA 2" di Peppe Cassese
E ancora continua questa medusa a cercare di avvelenare sonetti e rime.

"UN PUNTO NELL'UNIVERSO di Azar Rudif
"Ritorno al futuro" direi con tracce di passato che fanno respirare l'immenso in un punto nell'universo lontano.

"DEL CONTRADDIRE" di Antonio D'Auria

Sì un po' una contradizione...non avere una rotta eppure avere idee e riflessi per raggiungere i desideri.


Vi ringrazio ancora tutti per la vostra partecipazione e ancora un in bocca al lupo al nostro banditore Azar per domani...mi raccomando... dacci dei buoni spunti di - versi.

A. Rosanna Peruzzi




« Ultima modifica: Domenica 12 Novembre 2017, 20:33:48 da Rosanna Peruzzi »
Rosanna

Offline Azar Rudif

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Re:Tre spunti di-versi - 143a Edizione
« Risposta #69 il: Domenica 12 Novembre 2017, 22:16:56 »
Tre parole e tanti significati dove il riflesso è qualcosa che giunge da lontano, dalla memoria di una figlia o di una persona amata. E’ quasi sempre un riflesso rappresenta una realtà impercettibile e non simile al reale, ma con la stessa intensità e lo stesso tocco (Riflessi del passato di Adriana Sini).
Tocco che rappresenta il potere del riflesso di riaccendere le stesse sensazioni del ricordo.
Il Tocco o il toccare è, da un lato, il potere di risorgere e dall’altro il nostro potere di entrare in contatto con il mondo sia esso presente che passato.
Strano, ma non troppo, come il riflesso rappresenti anche la verità (L’insincero di poeta per te zaza). LA verità ripulita di tutti gli orpelli e le falsità che lo avevano ricoperto nel passato. Ora, la memoria restituisce la verità o, se vogliamo, l’essenza di quel ricordo. Non c’è più il presente che è morto nel passato ed è rimasta solo l’idea o la verità che la nostra coscienza ha conservato e risvegliato.
Interessante l’uso in “L’Amico di Dio” (di Delinquente) ove si paragonano le cattedrali con le chiesette di montagna. Importanti entrambe dove potrebbero rappresentare i due lati di uno stesso Dio (la grandezza e l’umiltà), ma le cattedrali riconducono ad un senso di Dio che non è vivibile in una chiesetta anche se in montagna.
Qualche altra poesia ricollega le tre parole a Dio a alla “Luce Divina (Maria Maglio Assunta). Infatti queste tre parole si ricollegano all'immagine di Dio (per noi un riflesso), al suo modo di manifestarsi (Respiro) ed al suo agire (Tocco).
Diverso l'uso delle tre parole, invece, nella poesia dedicata a Giordano Bruno.
La Legge è uguale per tutti, ma non tutti sono uguali per la Legge e non cercate la Legge Umana. Essa è statica ed imperfetta, cercate ciò che evolve e mai è uguale a sè stesso e ribolle del Bene e del Male

Offline adriana sini

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Re:Tre spunti di-versi - 143a Edizione
« Risposta #70 il: Lunedì 13 Novembre 2017, 00:31:59 »
Un punto nell’universo di Azar Rudif - Acrostico/Riflessioni
 
Note dell'Autore:
La mia poesia è un acrostico: Thule nisi dove nisi, come pronuncia, significa isola in greco,
Thule era un'isola leggendaria descritta da un esploratore greco nei suoi diari.


 :) mi scuso con Azar per non aver "visto" il suo acrostico, e rimando ai post nrr. 47 e 55 per le spiegazioni in merito. Grazie

P.S.: Anzi - di più - Mi scuso con il GIOCO della Risposta:


Un punto nell’universo di Azar Rudif -
 
Tocco fili di pensiero,
ho corde d’arpa
unici riflessi d’antico,
là divengon futuro
e respiro l’immenso.

Nel profondo rivivo e
ignoti meridiani leggo
scrivendo latitudini
in quel punto d'Universo.

Risposta di Zaza

Dove tocco faccio un danno
(le mie topiche si sanno)
e l’acrostico non lessi
(sono lenti i miei riflessi);
non capii dell’isoletta
(sempre colpa della fretta)
e il respiro d’universo
io non colsi a fine verso,
in quel “punto” che asseriva
quel che a me, ahimé, sfuggiva.



 :)

Niente scuse, cara Mary
poichè tu non sei la sola:
tale acrostico è per certo
pur sfuggito a quei poeti
'sì accecati dai riflessi
nel comporre i loro versi
che cascaron nel tranello
che nascose Azar Rudif
con bel tocco e gran respiro
come un mago col sorriso


Offline Azar Rudif

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Re:Tre spunti di-versi - 143a Edizione
« Risposta #71 il: Lunedì 13 Novembre 2017, 01:43:02 »
Niente scuse, cara Mary
poichè tu non sei la sola:
tale acrostico è per certo
pur sfuggito a quei poeti
'sì accecati dai riflessi
nel comporre i loro versi
che cascaron nel tranello
che nascose Azar Rudif
con bel tocco e gran respiro
come un mago col sorriso



Concordo, non c'è nulla di cui scusarsi.
Gli acrostici non sempre sono visibili se l'autore non li svela.
Sono usati da tempi molto antichi e comparivano spesso nei testi religiosi.
Sono essenzialmente un gioco (Musica= Mozart usava stonare invece che armonizzare), oppure erano usati per ricordare (ma con gran pena le reca giù = le sillabe iniziali dei nomi delle Alpi), oppure per dire cose che erano vietate (Viva Verdi = Viva Vittorio Emanuele re d'Italia).
Comunque, complimenti per le composizioni poetiche che avete scritto con tanta maestria (= maestre avete esternato simpaticamente tanta rimarchevole ironia artistica)
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