Commentiamo insieme... radicedi64

[Rosanna Peruzzi]

radicedi64

Radicedi64 é Enrica, nata ad Udine ma ha vissuto in Puglia, terra che le ha fatto conoscere il calore ed il sole, che si rispecchia nella sua poetica, per poi arrivare in Toscana, dove é riuscita a trovare un equilibrio interiore riuscendo a far convivere la sua natura piú tranquilla e serena di mamma e moglie con quella piú viscerale...inquieta e perché no?! pure un po' folle...che la musica, altra sua grande passione, fa emergere. Direi che nella poetica di Enrica si vede questo suo aspetto atitetico che affascina.



http://radicedi64.scrivere.info/


Sul sito dal 13/12/2010 con 125 poesie tra le quali scelgo:



TEMPO- Impressioni- radicedi64- 24/10/2011

Ancora dilata,
tempo,
ancora allunga,
allarga.

Lento, distorci.

Ogni percezione
slabbra,
cura. Ogni ingorda compulsione
consuma.

Piano.

Sbriciola, ogni cadenza
di ogni briciola d'impazienza
e ogni molecola
distendi.

Ancora.

Infinito attimo prima
di un orgasmo,
impatto della pioggia sull'asfalto,
di un salto
di gioia.

L'ultima parola alla fine di una storia.

Ancora.

Ancora

IL MIO COMMENTO

«Il tempo si dilata in questi versi... Il tempo distrugge ma costruisce anche... È ogni istante di vita che viene sorseggiare o evitato... il tempo siamo noi stessi con i nostri pensieri e momenti da vivere.»
Rosanna Peruzzi (13/10/2017)



D'UN TRATTO- Natura- radicedi64- 08/11/2016

Fugge il tocco del vento
la foglia stanca
stupita del suo tempo.

Rosso l'incerto suo tratto
tinge, danzando,
vaghe chiome di tramonto.

In un momento s'appresta
il cambiamento.

Scintilla tra i capelli
nota d'argento...

IL MIO COMMENTO

«Immagini di una natura che muta in continuazione e all’improvviso... Dipingendo un tramonto dei propri colori e d’un tratto trasformandosi ancora impassibile allo scorrere del tempo.»
Rosanna Peruzzi (11/10/2017)


AD OCCHI APERTI- Introspezione- radicedi64- 28/09/2017

E non occorre la sera
nel crepuscolo del mio vagare.

Non occorrono stelle
sul sentiero di un nuovo errare.

Strisciano i desideri.

Mutano la pelle
in sogni
nelle anse dei pensieri.

La notte,
ad occhi aperti corteggia
i miei misteri.

Nota dell'autore:
«Categoria 1: INTROSPEZIONE - “I sogni si nascondono nei silenzi della notte” Khalil Gibran Premio Scrivere 2017»



IL MIO COMMENTO

«Sono sogni che si mescolano ai desideri e nella notte trovano la loro strada in quei pensieri che lasciano spazio a misteri e rivelazioni... che il giorno nasconde.»
Rosanna Peruzzi (11/10/2017)

[poeta per te zaza]

TEMPO- Impressioni- radicedi64- 24/10/2011

Noi e il tempo ci conosciamo meglio man mano che si procede insieme, e gli diamo più valore.
L'autrice chiede al tempo di dilatarsi, di allargarsi mentre si allunga davanti a noi... così la fretta, l'impazienza, possano distendersi e si consumi ogni ingorda compulsione (inutile).
In definitiva, un vivere più "dilatato" del tempo ti arricchisce e fa durare di più ogni emozione e sensazione,

come...  un più lungo ... e un più alto... salto di gioia.

[poeta per te zaza]

D'UN TRATTO- Natura- radicedi64- 08/11/2016

Immagini efficaci ed illuminanti a fotografare l'autunno della natura e dell'uomo.
I colori rosso e ambrati danzano sotto un sole che non acceca più, mentre porge più nitidezza d'insieme.
E noi siamo, d'un tratto, quella foglia stanca che si scopre (stupita) ingiallita dal tempo...

Ma siamo in armonia coi magici colori del nostro autunno, impreziosito da quella nota d'argento che nei nostri capelli scintilla ...

[poeta per te zaza]

AD OCCHI APERTI- Introspezione- radicedi64- 28/09/2017

Dice l'Autrice, in sintesi:

La notte corteggia i miei misteri coscienti, e non mi occorrono nuove stelle e nuovi sentieri.

Nei miei pensieri, nella mia vita, c'è già il sogno.

Come non occorre la sera al crepuscolo del mio vagare.

Questa è Enrica: maturità e solarità nelle sue "raggianti" intuizioni poetiche.

[Azar Rudif]

AD OCCHI APERTI- Introspezione- radicedi64- 28/09/2017
E non occorre la sera
nel crepuscolo del mio vagare.

Non occorrono stelle
sul sentiero di un nuovo errare.

Strisciano i desideri.

Mutano la pelle
in sogni
nelle anse dei pensieri.

La notte,
ad occhi aperti corteggia
i miei misteri.




si tratta di una poesia ove si rincorrono i pensieri fino a scomparire come le luci nel crepuscolo.
Pensieri che si trasformano in desideri misteriosi ed è la notte a corteggiarli.
Non la vedo come una descrizione della natura, ma è più la descrizione di un desiderio, di un sogno che appartiene solo all'autrice e rimane tra i suoi misteri verso un mondo che, forse, è troppo cieco per poterli sognare.

[Rosanna Peruzzi]

radicedi64

Radicedi64 é Enrica, nata ad Udine ma ha vissuto in Puglia, terra che le ha fatto conoscere il calore ed il sole, che si rispecchia nella sua poetica, per poi arrivare in Toscana, dove é riuscita a trovare un equilibrio interiore riuscendo a far convivere la sua natura piú tranquilla e serena di mamma e moglie con quella piú viscerale...inquieta e perché no?! pure un po' folle...che la musica, altra sua grande passione, fa emergere. Direi che nella poetica di Enrica si vede questo suo aspetto atitetico che affascina.



http://radicedi64.scrivere.info/


Sul sito dal 13/12/2010 con 125 poesie tra le quali scelgo:



TEMPO- Impressioni- radicedi64- 24/10/2011

Ancora dilata,
tempo,
ancora allunga,
allarga.

Lento, distorci.

Ogni percezione
slabbra,
cura. Ogni ingorda compulsione
consuma.

Piano.

Sbriciola, ogni cadenza
di ogni briciola d'impazienza
e ogni molecola
distendi.

Ancora.

Infinito attimo prima
di un orgasmo,
impatto della pioggia sull'asfalto,
di un salto
di gioia.

L'ultima parola alla fine di una storia.

Ancora.

Ancora

IL MIO COMMENTO

«Il tempo si dilata in questi versi... Il tempo distrugge ma costruisce anche... È ogni istante di vita che viene sorseggiare o evitato... il tempo siamo noi stessi con i nostri pensieri e momenti da vivere.»
Rosanna Peruzzi (13/10/2017)



D'UN TRATTO- Natura- radicedi64- 08/11/2016

Fugge il tocco del vento
la foglia stanca
stupita del suo tempo.

Rosso l'incerto suo tratto
tinge, danzando,
vaghe chiome di tramonto.

In un momento s'appresta
il cambiamento.

Scintilla tra i capelli
nota d'argento...

IL MIO COMMENTO

«Immagini di una natura che muta in continuazione e all’improvviso... Dipingendo un tramonto dei propri colori e d’un tratto trasformandosi ancora impassibile allo scorrere del tempo.»
Rosanna Peruzzi (11/10/2017)


AD OCCHI APERTI- Introspezione- radicedi64- 28/09/2017

E non occorre la sera
nel crepuscolo del mio vagare.

Non occorrono stelle
sul sentiero di un nuovo errare.

Strisciano i desideri.

Mutano la pelle
in sogni
nelle anse dei pensieri.

La notte,
ad occhi aperti corteggia
i miei misteri.

Nota dell'autore:
«Categoria 1: INTROSPEZIONE - “I sogni si nascondono nei silenzi della notte” Khalil Gibran Premio Scrivere 2017»



IL MIO COMMENTO

«Sono sogni che si mescolano ai desideri e nella notte trovano la loro strada in quei pensieri che lasciano spazio a misteri e rivelazioni... che il giorno nasconde.»
Rosanna Peruzzi (11/10/2017)

Penso che lei Azar Rudif si riferisca al mio commento...  Ma ho scritto che radicedi64 parla della natura nella poesia "D'UN TRATTO" non nella poesia che ha commentato lei "AD OCCHI APERTI".

[Azar Rudif]

D'UN TRATTO- Natura- radicedi64- 08/11/2016
Fugge il tocco del vento
la foglia stanca
stupita del suo tempo.

Rosso l'incerto suo tratto
tinge, danzando,
vaghe chiome di tramonto.

In un momento s'appresta
il cambiamento.

Scintilla tra i capelli
nota d'argento...


Altra poesia proposta ove viene usata la natura come sfondo delle proprie sensazioni.
Sensazioni che vengono estraniate ed esorcizzate affidandole, come in un rito magico, alla rappresentazioni di un istante di vita della natura.
in questo caso è il vento (il tempo che passa) in un tramonto (vago perchè rappresenta l'insicurezza del nostro vivere verso il tramonto). L'intera seconda strofa, per me, rappresenta l'incertezza delle finalità e del percorso della nostra vita.
Vita che (IV strofa) potrebbe cambiare o tende, comunque, sempre al cambiamento. Cambiamento che può essere improvviso e inaspettato come lo scintillio di un raggio di sole tra i capelli in una visione controluce.
Controluce perchè noi camminiamo sempre verso la Luce e, quindi, controluce.
E quello scintillio diventa una nota d'argento, dal suono cristallino e deciso come potrebbe essere anche una sinfonia dal moto ampio e sostenuto. Due tempi difficili da rendere in musica, ma la vita è stupefacente, a volte, e può cose impossibili.
PErdonate l'interpretazione, forse troppo soggettiva e, forse, non nelle intenzioni dell'autrice, ma le singole parole di una poesia non si scrivono a caso e l'insieme di certe parole mi rende il senso che ho descritto. D'altronde, nelle poesie di questa autrice c'è sempre un filo di mistero verso l'imponderabile e l'incomprensibile che ci circonda, ma che potrebbe trovare una soluzione nell'arrendersi o nel lasciarsi guidare dall'esistenza stessa.

[Azar Rudif]

Penso che lei Azar Rudif si riferisca al mio commento...  Ma ho scritto che radicedi64 parla della natura nella poesia "D'UN TRATTO" non nella poesia che ha commentato lei "AD OCCHI APERTI".

No , mi riferivo alle descrizioni della natura che l'autrice usa nella sua poesia, descrizioni che usa spesso e che, penso, sia una sua caratteristica

[adriana sini]

AD OCCHI APERTI- Introspezione- radicedi64- 28/09/2017

E non occorre la sera
nel crepuscolo del mio vagare.
Non occorrono stelle
sul sentiero di un nuovo errare.

Strisciano i desideri.
Mutano la pelle in sogni
nelle anse dei pensieri.

La notte, ad occhi aperti
corteggia i miei misteri.

Mi scuserà l'autrice se mi son permessa di rimaneggiare i capoversi, ma è solo per meglio chiarire la mia personale interpretazione di questa poesia:
i desideri, come serpenti striscianti, mutano la loro pelle divenendo, tra i pensieri della poetessa, sogni.
E perché ciò accada non occorrono notti stellate, tanto tali desideri si mostrano di per sé invadenti.

Così, quando la notte (personificazione) arriva, non è lei a portare i sogni come normalmente accade, ma, incantata da quelli dell'autrice, li corteggia per carpirne i segreti.

Devo ammettere con vivo dispiacere di non aver apprezzato appieno la bellezza di questo verseggiare se non ad una successiva rilettura, perciò chiedo venia all'autrice se non sono intervenuta con tempismo nel commentare, ma (essendo io una testona! ) ho voluto rileggere per capire a cosa Azar Rudif si riferisse e, solo appunto rileggendo, ho potuto riconoscerne il vero valore.

Probabilmente non è questo il luogo giusto per dirlo, ma davvero capita che tante belle poesie passino inosservate per la superficialità di una prima lettura: dovremmo imparare tutti a rileggere più volte prima di scartare a priori, rischiando di non saper riconoscere i tesori nascosti che ci vengono proposti. Mi scuso ancora con Enrica e taccio