Non solo apprezzo l'idea, ma ho iniziato a metterla in pratica fin dal mio debutto. Sono sempre stato incuriosito sia dagli esperti (dai quali ho certamente appreso qualcosa, sia per quanto riguarda lo stile compositivo, sia per quanto concerne l'aspetto strettamente legato alla grafica) che dai novizi, alcuni dei quali, oltre a seguirli, li consiglio espressamente nella mia pagina. Ma io preferisco leggere i testi e, qualora li ritenga meritevoli, segnalarli, senza farlo sapere. Altrimenti, mi unirei alla schiera degli autori che riempiono di incredibili lodi le poesie dei nuovi utenti del sito, palesando sia il fiocco che la segnalazione, per incrementare il numero di consensi al fine di concorrere all'ambitissimo titolo di autore della settimana. Basta leggere alcuni commenti per capire il loro intento. Frasi come "sei di una bravura sconvolgente", "i tuoi versi sono un vero incanto per i miei occhi", ignorando errori di sintassi e/o grammatica da far impallidire un bambino di sei anni. Questo, secondo me, è l'insano utilizzo della simpatica "adozione". Ma, avendone discusso un'infinità di volte, so perfettamente che questo male del sito non verrà mai debellato, perché manca la volontà di farlo. Per fortuna, ognuno di noi può sfruttare il sito secondo la propria coscienza. Io, ad esempio, ho scelto di tenermi ben lontano da certi meccanismi, e so di non essere il solo. Ciò che conta è il piacere di scrivere, soprattutto per sé stessi, senza curarsi minimamente del riscontro altrui. Perciò continuerò a seguire con sincero interesse i nuovi iscritti, scegliendo, di volta in volta, quelli più vicini ai miei gusti.