Qualcuno mi ha detto in un precedente topic. pensando di denigrarmi, che ho un umorismo da epitaffio.
E non ha tutti i torti. Infatti ecco cosa scrissi tempo fà, a proposito dell'incontro con la morte da parte di vari personaggi:
Era così impaziente, ma così impaziente che le sue ultime parole prima di morire furono: “ Era ora”
Era così altruista, ma così altruista, che quando giunse la sua ora chiese alla morte: “ Ascolta, posso aiutarti a raccogliere anime?”.
Era così premuroso, ma così premuroso, che quando la morte l’abbraccio, lui le disse: “ Mi sembri così magra, ma hai mangiato”?
Era così laborioso, ma così laborioso, che quando giunse la sua ora chiese alla morte: “ Perché non mi trovi qualcosa da fare”?
Era così intraprendente, ma così intraprendente, che quando giunse la sua ora chiese alla morte: “ Che ci inventiamo ora”?
Era così griffata, ma così griffata, che la morte nell’afferrarla le disse: “ Guarda bella, è inutile che ti guardi intorno, la cassa da morto non ha nessuna firma, solo il tuo nome”.
Era così ironico, ma così ironico, che quando giunse la sua ora disse alla morte “ Perché non indossi un vestito rosso? Ti rende meno tetra”.
Era così sfigato, ma così sfigato, che il giorno dei suoi funerali scesero in sciopero persino le ditte di pompe funebri.
Era così umorista ma così umorista, ma così che quando giunse la sua ora disse alla morte: “ Caspita, sempre così seria! E fai un sorriso no”?
Era così distratto, ma così distratto, che quando giunse la sua ora, la morte gli disse: “ Ma che ti scavalchi, non ti eri accorto che stavi su un ponte?”.
Era così impiccione, ma così impiccione, che quando morì chiese alla morte: “ Senti, ma perchè fai questo mestiere?”
Era così fiducioso, ma così fiducioso, che quando giunse la sua ora, la morte gli disse; “ Pensavi di farla franca eh”.
Era così menefreghista, ma così menefreghista, che le sue ultime parole dopo l’estrema unzione furono: “ Non me n’è mai fregato nulla degli altri, figuriamoci ora”
Era così prudente, ma così prudente che quando giunse la sua ora, la morte gli disse: “ E’ stata dura acciuffarti, era da venti anni che ti rincorrevo”.
Era così abitudinario, ma così abitudinario, ma così abitudinario che quando giunse la sua ora, disse: “ Il caffé alle 8 lo posso prendere anche di là”?
Era così pensieroso, ma così pensieroso, che quando giunse la sua ora, la morte nel tentativo di consolarlo un po’, l’angosciò ancora di più. Gli disse: “ Ancora continui a pensare? Ti sono rimasti pochi minuti di vita, non pensare a nulla, divertiti”.
Era così pettegolo, ma così pettegolo, che dopo morto tornò una mezz’oretta sulla terra per raccontarci cosa c’era nell’aldilà.
Era così solitario, ma così solitario, che la morte per fargli dispetto lo fece morire in compagnia.
Era così bugiardo, ma così bugiardo, che sulla sua lapide fece scrivere il seguente epitaffio: “ Non sono morto”.
Era così geloso, ma così geloso, che in punto di morte disse alla moglie. “ Da questo momento dovrai fare voto di castità”.
Era così indispensabile, ma così indispensabile che la morte gli disse: “ Senti bello, mi servi dall’altra parte”.
Era così opinionista ma così opinionista che quando giunse la sua ora la morte gli disse: “ Senti, bello, la morte è come la matematica, non è un’opinione, Taci e seguimi”.
Era così Peter Pan, ma così Peter Pan, che alla tenera età di novantacinque anni, quando arrivò il suo momento, disse alla morte: “Perchè non giochiamo a nascondino?”
Era così curioso, ma così curioso, che quando la morte l’agguantò le disse: “ Ah! che bello, finalmente posso sapere cosa si fa di là”.
Era così audace, ma cosi audace, che quando giunse la sua ora, la morte gli disse; “Mi hai sempre sfidato, ma questa volta hai esagerato”.
Era così superstizioso, ma così superstizioso, che quando giunse la sua ora, tocco ferro.
Era così yes man, ma così yes man, che quando la morte gli si avvicinò, lui disse “ Comandi Signora”.
Era così persuasivo, ma così persuasivo, che convinse la moglie a farsi seppellire insieme a lui
Era così ambizioso, ma così ambizioso, che quando arrivò la morte pronunciò le seguenti parole: “ Eppure ti sconfiggerò”.