Autore Topic: Diversi modi di vedere le cose (poesie e commenti)  (Letto 5838 volte)

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Offline Bertolotti Paolo Francesco

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Re: Diversi modi di vedere le cose (poesie e commenti)
« Risposta #15 il: Martedì 11 Dicembre 2012, 11:20:00 »
Io sono favorevole alla soluzione 3, a patto che venga fatta bene, ossia poter aggiungere immagini che sono alloggiate altrove, come websites, flickr o simili. In pratica eliminare solo le immagini dal server web stesso senza togliere le immagini totalmente.

Nanael

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Re:Diversi modi di vedere le cose (poesie e commenti)
« Risposta #16 il: Lunedì 30 Settembre 2013, 16:17:10 »
Ciao,
io son nuovo del sito e non ho idea di come funzionino qui le cose. Ma leggendo un po', gironzolando per il sito qui e là, non ho potuto fare a meno di notare un certo eccesso di zuccheri... A tratti credendo trovarmi davanti ad una speice comunità di tipo religioso (forse anche a causa dello stile delle immagini con le quali molti usano qui accompagnare i testi, che sembrano paro paro riprese da "La torre di guardia"...)... Nel senso che ho, per il momento, visto pochissima analisi e moltissima vena encomiastica (laddove mi torvavo di fronte a testi che per lo meno avrebbero meritato e necesittato un attimo discussione...). Tu dici che ci sono equilibri basati sul recirpoco leccame per la gestione di  posizioni di "vertice" (hihihi te prego dimme de no hihihih) acquisita con il sudore e la saliva.  Leccame a tutto andare insomma. Non posso darti per ora completamente ragione, ma solo per quel che riguarda quei commenti che per ora ho letto in giro, almeno per quanto riguarda la forma delle "analisi" ai testi, temo che potresti aver ragione. O forse no... Ovviamente spero di no.
Ciao 

Kajemaru

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Re:Diversi modi di vedere le cose (poesie e commenti)
« Risposta #17 il: Lunedì 30 Settembre 2013, 17:10:22 »
Purtroppo una certa forma di società di scambio dei commenti,se così si può chiamare, e di eccesso di complimenti e gratificazioni che farebbero arrossire persino Dante se li ricevesse,sono pratica comune in questo sito...la cosa triste è che la maggior parte delle volte le cosiddette gratificazioni (ad esempio sublime, incantevole,lodevole, e chi più ne ha più ne metta) sono sotto testi che definire discutibili sarebbe già un complimento...
Ma d'altronde siamo in democrazia ed ognuno è libero di esprimere la propria opinione...
Nel caso ti interessasse ci sono innumerevoli discussioni sul forum su questo ed altri argomenti simili.
Un saluto e benvenuto nel sito
Rossi Alessio

Offline Copia Conforme

Re:Diversi modi di vedere le cose (poesie e commenti)
« Risposta #18 il: Lunedì 30 Settembre 2013, 23:53:29 »
Un brutto vizio che gira nel sito  (per fortuna non mancano gli autori che ne sono immuni ;) )  sta nel commentare " l'intenzione dell'autore"  e non il testo poetico in se!

Faccio un esempio se viene pubblicata una poesia che ha come argomento il c.d. femminicidio, la fame nel mondo ecc ecc, i 2/3 dei commenti non si soffermano sull'analisi del testo pubblicato, ma su riflessioni attinenti a quegli stessi argomenti che fanno da sfondo argomentativo della poesia stessa; se c'è una poesia sul femminicidio io commento prima di tutto la poesia, poi eventualmente potrei aggiungere una mia piccola riflessione personale (oltretutto per queste ultime cose ci sono "i messaggi nella bacheca dell'autore" :angel: ) al massimo potrei fondere il momento analitico (testuale) con quello riflessivo personale, tutto sta nella perspicacia e nella piccola saggezza del lettore, aggiungerei anche un pizzico di umiltà... 8)
Nei citati 2/3 di commenti, di cui sopra, le sviolinate sono all'ordine del giorno!!  :D

Offline Amara

Re:Diversi modi di vedere le cose (poesie e commenti)
« Risposta #19 il: Martedì 1 Ottobre 2013, 01:55:22 »
Ciao,
io son nuovo del sito e non ho idea di come funzionino qui le cose. Ma leggendo un po', gironzolando per il sito qui e là, non ho potuto fare a meno di notare un certo eccesso di zuccheri... Nel senso che ho, per il momento, visto pochissima analisi e moltissima vena encomiastica (laddove mi torvavo di fronte a testi che per lo meno avrebbero meritato e necesittato un attimo discussione...).

..benvenuto.. :)
Il dubbio è uno dei nomi dell'intelligenza
(J. L. Borges)

paolo m

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Re:Diversi modi di vedere le cose (poesie e commenti)
« Risposta #20 il: Martedì 1 Ottobre 2013, 11:56:04 »
Mi decido a intervenire dopo una certa titubanza. Frequento pochissimo i forum in generale ma sentendo la necessità di esprire un parere pubblicamente -in privato già condiviso con alcuni autori- sulla desolante mediocrità di molti testi pubblicati. Sono qui da poco e non passo le giornate a leggere, certo è che scorrendo una prima pagina del sito viene da chiedersi "ma era proprio necessario scriverla?" o quanto meno "pubblicarla?".
Linguaggio paratelevisivo (tipo fiction...quando va bene), melensità da diario scolastico.... almeno una volta certe cose restavano nascoste, ora l'appiattimento del gusto (non parlo di poetica che non vale la pena) e il livellamente nel mezzo, autorizza a credere che certe cose valgano la pubblicazione.
Sul sito ci sono autori che per me sono poeti ma si perdono in questa melassa e per cercarli si deve usare metodo  (andare a leggere i 'loro' segnalati o commentati ad esempio) e impiegare più tempo del necessario.
Mi chiedo quanti bellissimi testi sto perdendo già, per questo.

Max Ray

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Re:Diversi modi di vedere le cose (poesie e commenti)
« Risposta #21 il: Martedì 1 Ottobre 2013, 12:48:06 »
Nonostante la mia giovane età, leggo ormai da anni, queste riflessioni sulla risibilità dei commenti alla maggior parte delle poesie pubblicate. Nel corso del tempo, ho maturato la convinzione che il valore delle composizioni sia inversamente proporzionale al numero di elogi interessati. Ma va bene così, perché condivido pienamente il pensiero del buon Crocetti. Non serve aggiungere altro.

Offline Gianpiero De Tomi

Re:Diversi modi di vedere le cose (poesie e commenti)
« Risposta #22 il: Martedì 1 Ottobre 2013, 13:41:19 »
Mi appare giustificabilissimo e lecito che sul sito vi sia anche qualche opinione discordante dalle strade obbligate della massa.
Procedo con molta cautela sull'argomento, in quanto questo è un terreno impervio, sassoso e pieno di pruni, c'è pericolo di farsi male.
Un tempo io fui il vessillifero di una crociata contro i gruppi organizzati che si commentavano vicendevolmente e con esaltazione le poesie, di qualsiasi natura e valore esse fossero. La Redazione mi bacchettò diverse volte, con esclusione addirittura dal sito, dato che la mia avanzata procedeva senza fermarmi mai.
Riconosco solo adesso (era ora!) che la mia era una battaglia donchisciottesca contro i mulini a vento, incapace di dare una soluzione al problema. I redattori e la proprietà, con esperienza ben superiore alla mia, vedevano giusto.
Il sito "scrivere" è un sito ad alta densità di partecipanti, non è un Club chiuso dove partecipano solo un gruppo di Autori prescelti, e dove si può essere ammessi con difficoltà.
Questo sito, che pur presenta, in mezzo alla massa, alcuni nomi di veramente bravi ed autentici poeti, è un sito ad impostazione popolare, ed è quindi inutile sfogarsi lamentando (sono stato fra i primi! Mea culpa!) la scarsa corrispondenza fra il valore della poesia e i commenti eccessivamente sontuosi, quando addirittura (il più delle volte) specificatamente ridicoli.
In un sito di questa portata, è inutile nasconderci dietro un dito, si potrà urlare contro la ricerca ossessiva dei commenti, potranno intervenire la buona parte degli iscritti, potrà intervenire la redazione, la proprietà, e altri, il fenomeno però resta e resterà inestirpabile.

Un sentimento ed un modo di vedere le cose, che io ho superato da tempo, persiste ancora in taluni, che protestano contro una maniera non gradevole di procedere.
Per la mia acquisita esperienza consiglio a questi autori di non persistere nell'attacco, in quanto otterranno quello che otteneva don Chisciotte assaltando i mulini a vento.
In un sito libero continueranno a correre questi signori, affetti forse da una pulsione irrefrenabile e coercitiva della psiche a soddisfarsi con i più assurdi commenti, dell'assurdità della cui portata neppure riescono a rendersi conto.
A qualcuno è sembrato veramente insopportabile qualche commento ultraelogiativo che forse sarebbe andato bene per qualche pezzo della Divina Commedia di Dante, ma quell'autore critico ancora non si è accorto che il completo slegamento fra poesia e giudizio spesso è determinato dal fatto che il commentatore, che scrive in risposta o in attesa, talvolta si limita ad un giudizio ponderoso ma generico, adatto ad ogni circostanza, senza neppure avere letto la poesia.
Purtroppo non sempre è così. Ho letto, tempo fa, una poesia nella quale dolorosamente si riferiva della morte di una persona vicina all'autore, e il commentatore (uomo o donna non importa), certo senza neppure avere letto niente, si limitava alla fine ad augurare all'autore stesso una settimana di felicità.

Quindi il mio pensiero finale e definitivo è questo, e lo scrivo nell'interesse di "scrivere", in modo che non debbano più crearsi inutili contrasti.
Lasciamo che i "gruppi organizzati" (che poi mi sembrano sempre meno, almeno a giudicare da prima d'ora) facciano pure il loro comodo e abbandoniamoli al loro destino, senza preoccuparci di loro, anche se qualcuno vede in certi commenti solo il sadico piacere di prendere in giro pur sapendo che riceverà contraccambio. 
Cerchiamo invece di fare qualche buona poesia noi, e restiamo egualmente soddisfatti anche se avremo pochissime letture e nessun commento.
Teniamo fisso questo pensiero: i pochi che ci hanno letto sono sicuramente i migliori!

Se dovessi poi permettermi di dare un consiglio ai maggiorenti del sito, proporrei di togliere, dalla lettera settimanale che ci viene inviata sulle vicende del sito stesso, la parte relativa ai "poeti" che hanno ricevuto un maggior numero di applausi. Sono sempre gli stessi, e si potrebbe pensare, ad essere buoni, che sono i più meritevoli.
Ma ad essere cattivi...   

Il commento è in effetti, un momento particolare per l'autore, che in qualche modo, viene in quell'attimo, gratificato o mortificato, a prescindere dalla verità del commento stesso. E' nella natura umana il credere o non credere e sostanzialmente reagire emotivamente ad uno stimolo.

Se poi la sequenzialità dei commenti portassero un autore ad auto gratificarsi e cercare, conscio di questo valore desunto, altre vetrine o avventure, direi che non potremmo che augurare buona fortuna allo stesso, proprio perché, è giusto che ognuno di noi, sperimenti esperienze diverse che potrebbe in ogni caso concede una più ampia consapevolezza.

Quante illusioni ci creiamo ogni giorno ed invece, quante potenzialità, ci sfuggono dalle mani per distrazione o mancanza di fiducia? Trovo che alla fine, una persona matura ricerchi un equilibrio intellettuale e che, nonostante tutto ciò che potrebbe essere un mezzo per influenzarne la mente, tale persona giunga infine ad avere di sé, un'opinione molto precisa.




paolo m

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Re:Diversi modi di vedere le cose (poesie e commenti)
« Risposta #23 il: Mercoledì 2 Ottobre 2013, 08:29:07 »
sempre in argomento: ieri sera (...) l'ultimo testo che ho proposto mi è stato inserito in Portifolio ma nella mail non c'era una riga di spiegazione a proposito.
Discorsivo?...assertivo?...mancavano le rime baciate? Non ho usato 'cuore e amore' ma ho scritto 'bestia'?

Boh...mi confortano i commenti ricevuti, alcuni dei quali lasciati in bacheca da autori la cui opera guardo con ammirazione.
Grazie a tutti ma... qualche anima buona sa spigarmi che cosa rende 'non poesia' quel testo...?

Nanael

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Re:Diversi modi di vedere le cose (poesie e commenti)
« Risposta #24 il: Mercoledì 2 Ottobre 2013, 09:07:37 »
Ciao ho letto la tua poesia.
Credo che dopo aver letto il regolamento del sito non è difficile capire la decisione di relegarla in un angoletto... Una poesia piuttosto asindotica, e questo già potrebbe indurre i redattori ad escluderla per eccesso di una pseudo enumerazione... Poi ha  alcune (e secondo molto efficaci) ellissi, che nel mentre possono disturbare il buon maestrino di collodiana memoria, son perfette per dar quel senso di istintiva tensione all'atto fine a se stesso, in questo caso de magna'. Se una bestia parlasse, mi vien da pensare un po' a cacchio, certo sarebbe molto asindotica e di stile piuttosto ellittico... Insomma, trovo sia un testo con una ottima organicità nella collaborazione stile/forma/contenuto.  Ho anche delle riserve su questo testo, ma in questo contesto contanto relativamente. Solo volevo dire due parole sul perchè secondo me non dovresti meravigliarti della segregazione nel porf del tuo testo.
Ciao,
N.