Autore Topic: Critiche e stalking  (Letto 1524 volte)

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Offline Webmaster

Critiche e stalking
« il: Venerdì 10 Maggio 2013, 11:07:44 »
Molto spesso riceviamo critiche per le nostre decisioni, a volte per quello che pubblichiamo ed a volte per quello che non pubblichiamo. Certe volte le critiche sono fondate, altre volte no, ma non è questo il problema. Quasi sempre le critiche sono vere critiche, espresse con mail alla redazione o post sul forum, e di solito si risponde via mail o via forum, secondo i casi, e nella gran parte dei casi la cosa finisce con una spiegazione.
A volte, invece, la critica non è critica, ma puntiglioso tentativo di imporre le proprie poesie ed a volte anche la propria visione della poesia, che rapidamente trascende dall'argomento poesia e diventa il tentativo di imporre la propria volontà, il proprio ego, vedendovi uno scontro fra un gigante (l'autore che si "ribella") e dei ridicoli omuncoli (la redazione) che si osa opporre alle giuste e sacrosante volontà divine. Tanto più quando non si tratta di un autore isolato, ma ha due o tre amici o amiche che si rinforzano e spalleggiano a vicenda.
A questo punto è tipico che vengano usate tutte le armi a disposizione, social network come Facebook, altri siti letterari e non, oltre che mail di redazioni e personali, ed a volte anche telefonate. Si pubblicano interventi di vario tipo e forma non tanto sulla questione vera e propria, ma, ormai travalicando ogni buon senso, si cerca di colpire direttamente le persone colpendole con aggettivi, commenti, storie di fantasie nelle quali vengono ritratte in modo negativo (es: prostitute). La cosa è ancora più facile quando l'obiettivo della loro vendetta è una donna.
Qui ormai siamo arrivati ad un reato, quello di "atti persecutori" di cui all’art. 612-bis c.p., introdotto con il D.L. 23 febbraio 2009, n. 11, chiamato correntemente con il nome inglese di "stalking". Che sia possibile fare stalking attraverso siti internet? Ormai la cosa è chiara e definita, tanto da essere addirittura affermata da una sentenza della Corte di Cassazione (n. 32404 del 30 agosto 2010) che ha ritenuto punibile per stalking la persecuzione attuata anche con video e messaggi inviati sui social network.
Il primo aspetto rilevante è che vi sia una chiara "condotta persecutoria e assillante". E direi che concertare attacchi personali su vari siti, alternandosi alcune persone che una volta attaccano e la successiva appoggiano l'altro attaccante con un commento, è una "condotta persecutoria e assillante".
Il secondo aspetto rilevante è che vi sia una turbativa delle abitudini ed atteggiamenti personali in chi è attaccato (come un perdurante e grave stato di ansia) oppure causando l'interruzione o la cessazione di una attività abituale (come la partecipazione alla redazione di un sito o la scrittura e pubblicazione di poesie).
Per non dilungarmi, leggete la spiegazione qui: http://www.professionisti.it/enciclopedia/voce/662/Stalking.
Potrebbe sembrare che sto dicendo tutto questo solo a causa di attacchi alla redazione, ma in realtà ci è capitato non raramente che autori (per la verità più che altro autrici) si siano cancellati dal sito ed abbiano smesso di pubblicare poesie proprio a causa di attacchi come questi. Siccome nel nostro sito non è consentito usare i commenti per polemiche personali, ecco che qualcuno usa FaceBook od altri siti per attaccare autrici del sito, tanto da indurle a cancellarsi e tentare di evitare la persecuzione cercando di "sparire".
Sto pensando, infatti, avendo la possibilità di un rapporto non dico quotidiano ma quasi con un avvocato che tratta proprio di questi casi, ma anche di diritto d'autore e diritto del web, se non sia il caso di fornire una corsia preferenziale per questi casi per gli autori e soprattutto le autrici del sito. Naturalmente nessun avvocato può farlo gratis, lo vieta lo stesso ordine, ma comunque avrebbe una cura particolare nel seguire i casi e tutti sanno bene quanto sia rilevante avere un avvocato che prende a cuore una causa o che la porta avanti solo tanto per fatturare.
Naturalmente si, anche per attacchi contro il sito, come in questi giorni un autore e due autrici stanno facendo sia su FB che su altri siti contro due donne del nostro sito, attacchi che dire cialtroni è dire poco.
« Ultima modifica: Venerdì 10 Maggio 2013, 11:48:19 da Luigi. »

Offline Enrico Baiocchi

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Re:Critiche e stalking
« Risposta #1 il: Venerdì 10 Maggio 2013, 13:15:53 »
Ho già espresso un mio parere su FB, che qui riporto, mi auguro soltanto che altri facciano altrettanto, sempre non dimenticando che il confronto è possibile e positivo solo se espresso in maniera civile.
Dalla pagina di Scrivere poesia su Facebook
Ciao Luigi, cercare di colpire una persona, direttamente sul nostro sito, o indirettamente su FB o altri siti letterari è solo una forma di non accettazione delle regole della convivenza, se poi questo accade prendendo di mira e vomitando le proprie ingiurie su specifiche persone che nulla c'entrano con i fatti che hanno scatenato tali assurdi comportamenti è soltanto superficialità e vigliaccheria. Ognuno di noi dovrebbe sapere che questo mondo è bello perché vario e che le proprie opinioni e convinzioni spesso sono diverse da quelle degli altri, ma una civile contrapposizione dovrebbe condurre ad un sano confronto. Prima di scatenare la propria rabbia sulla testa di persone di cui non si sa quasi nulla si dovrebbero almeno conoscere i fatti, se poi quella o quelle persone ingiustamente accusate sono proprio coloro che hanno invece cercato di essere le più imparziali, queste situazioni fanno veramente male. Quando viene abbattuto il muro del civile comportamento credo che l'unico mezzo che rimane sia la totale indifferenza.

Offline MariaGiovannAìnoRusc ito

Re:Critiche e stalking
« Risposta #2 il: Domenica 12 Maggio 2013, 11:51:35 »
E' stolto e da presuntuosi desiderare prevalenze su altre persone che, magari, non riportano argomenti poco simpatici alle nostre orecchie sulla nostra opera. Da sciocchi non accogliere commenti e critiche varie serenamente coscienti. Esponendo le 'opere' personali, più o meno interessanti, ognuno propone disegnando movimenti e concetti, cosciente del fatto che l'ideologia fondante 'intervento poetico stesso possa non essere apprezzata favorevolmente da tutti gli esponenti o meno del settore. Stolti, caro Luigi, solo stolti. :)

Offline Paolo Ursaia

Re:Critiche e stalking
« Risposta #3 il: Lunedì 13 Maggio 2013, 10:28:27 »
Caro Luigi...è tanto tempo che non entro nel forum...e vedo che, in definitiva, i problemi sono quelli, sempre quelli. Ci si perde talora dietro l'ipertrofia dell'ego, dietro la faziosità minuta. Ben vengano le grandi e gustose discussioni fatte di argomenti contrapposti su problematiche o tesi reali; quando sono condite di rispetto reciproco, aiutano a crescere, ad aprire la mente. Purtroppo, talora ci si ferma all'agguato, all'insulto, al preconcetto all'antipatia personale...quindi, molto giusto è introdurre il concetto di STALKING, basato sulla demolizione personale, non sul confronto delle idee. Basterebbe leggere attentamente la frase di Tiziano Terzani posta all'inizio della pagina principale del nostro sito per capire che certi comportamenti vanno in direzione del tutto opposta...il cuore non vola, e finisce per essere seppellito dallo squallore della quotidiana maleducazione. Il cuore non vola...e magari finisce per andare altrove. Ma, è evidente, pensare diversamente non è cosa da tutti...ciao e buon lavoro.
Cunctando restituit

Offline Enrico Baiocchi

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Re:Critiche e stalking
« Risposta #4 il: Martedì 14 Maggio 2013, 12:36:16 »
Condivido perfettamente le minacce non velate espresse da Luigi.
Indifferenza non vuol dire menefreghismo o tolleranza ad oltranza, vuol dire evitare di continuare a rispondere alle persone che si sono rese responsabili di atti denigratori, come se coloro che debbano giustificarsi siano le vittime e non i carnefici, soprattutto in una piazza pubblica ed ingestibile come Facebook.
E non ho difficoltà a dire che personalmente la cosa che più mi dispiace è che tali atti siano stati compiuti da persone che stimo, o forse è meglio dire stimavo, moltissimo, sia per le loro capacità di autori sia per i pensieri, spesso condivisi, espressi nelle loro poesie.
Le motivazioni delle azioni della Direzione e della Redazione del sito sono insite nel regolamento che tutti gli autori accettano all'atto della iscrizione. Il solo pensare che dietro i provvedimenti o le decisioni prese dai componenti di detti organismi ci possano essere bassi interessi personali è semplicemente "SCHIFOSO".
Non credo siano necessari paletti di alcun genere se non quelli relativi alla civile convivenza ed alla consapevolezza che in questo mondo non necessariamente tutti dobbiamo avere la stessa opinione su tutto.
In ogni comunità ci sono cani sciolti che di punto in bianco pensano di poter diventare capi branco infischiandosene delle regole vigenti, oltraggiando gli altri e accusandoli di azioni o pensieri semplicemente infami, con atti e parole che superano abbondantemente il limite della decenza e le più elementari norme di civile convivenza.
Agire con indifferenza significa non prestare il fianco al ulteriori polemiche sterili ma utilizzare senza ulteriore indugio, là dove possibile, tutti gli strumenti, nei limiti della legalità, idonei a fermare tali oltraggiosi comportamenti.
Tanto più quando i destinatari di menzogne, volgarità e falsità vengono chiaramente indicati con riferimenti più che espliciti.
Credo altresì che questa "discussione" sarebbe forse più opportuna proseguirla, qualora lo si desideri, in questo forum e non su Facebook.