Autore Topic: _ Concerto alla stazione di Osip Mandel'stam  (Letto 1802 volte)

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WiniZilly

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_ Concerto alla stazione di Osip Mandel'stam
« il: Giovedì 12 Settembre 2013, 02:00:38 »
Non si respira, e brulica di vermi
il firmamento, e non c'è astro che parli,
ma, Dio lo vede, sopra noi c'è musica.
Vibri, stazione, al canto delle Aònidi, e l'aria
- già squarciata dal fischio delle locomotive -
torna a fondersi, colma di violini.

Il parco immenso. La cupola di vetro
della stazione. É di nuovo ammaliato il ferreo mondo.
Verso un eliso fosco, al sonante banchetto
fila via sui binari una carrozza, in trionfo.
Stridere di pavoni, rombo di pianoforte.
Ho fatto tardi. Ho paura. É un sogno? Un sogno.

Metto piede in quel bosco di vetro; la sezione
dei violini è in lacrime e tumulto.
Selvaggio attacco di un coro notturno,
e odor di rose in serre putrescenti
dove ha trascorso notti l'ombra amata
fra nomadi assembramenti, sotto il cielo di vetro.

E mi sembra che tutto il ferreo mondo avvolto
di musica e di schiuma tremi penosamente.
L'andito a vetri mi ferma; calda nebbia
acceca le pupille degli archetti.
Fuggire dove? Musica in ricordo
dell'ombra cara udiamo per un'ultima volta.


Tratto da Ottanta Poesie
1921 <1923?>
« Ultima modifica: Giovedì 12 Settembre 2013, 02:02:18 da Willy Zini »

WiniZilly

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Re:_ Concerto alla stazione di Osip Mandel'stam
« Risposta #1 il: Giovedì 12 Settembre 2013, 02:02:44 »
una perla di rara bellezza.  :)

Max Ray

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Re:_ Concerto alla stazione di Osip Mandel'stam
« Risposta #2 il: Giovedì 12 Settembre 2013, 08:45:01 »
Questa poesia si avvicina al mio gusto, pur non raggiungendolo completamente.
Prediligo i testi che raccontino una storia, e che sappiano emozionare il lettore.
Trovo assolutamente prive d'interesse le composizioni artefatte, volte unicamente ad impressionare e sfoggiare presunte (solo presunte) abilità.
Ci sono testi senza articoli che mi fanno allontanare disgustato.
Ce ne sono altri senza aggettivi, perché l'autore li ritiene superflui o, addirittura, dannosi: colossale idiozia! Le poesie di Baudelaire sono piene di aggettivi! Puoi trovarne anche tre in un unico verso!
Credo che si riduca tutto al proprio, soggettivo, gusto personale.
A me, ad esempio, provocano sbadigli, o totale narcolessia, alcuni testi incensati da critici più o meno interessati. Ad altri possono annoiare le poesie di Poe o Baudelaire.
L'importante è non avere la presunzione di insegnare agli altri la "vera" arte poetica.
Ti ringrazio per avermi fatto conoscere un autore del quale ignoravo totalmente l'esistenza  :)

WiniZilly

  • Visitatore
Re:_ Concerto alla stazione di Osip Mandel'stam
« Risposta #3 il: Giovedì 12 Settembre 2013, 16:18:34 »
Questa poesia si avvicina al mio gusto, pur non raggiungendolo completamente.
Prediligo i testi che raccontino una storia, e che sappiano emozionare il lettore.
Trovo assolutamente prive d'interesse le composizioni artefatte, volte unicamente ad impressionare e sfoggiare presunte (solo presunte) abilità.
Ci sono testi senza articoli che mi fanno allontanare disgustato.
Ce ne sono altri senza aggettivi, perché l'autore li ritiene superflui o, addirittura, dannosi: colossale idiozia! Le poesie di Baudelaire sono piene di aggettivi! Puoi trovarne anche tre in un unico verso!
Credo che si riduca tutto al proprio, soggettivo, gusto personale.
A me, ad esempio, provocano sbadigli, o totale narcolessia, alcuni testi incensati da critici più o meno interessati. Ad altri possono annoiare le poesie di Poe o Baudelaire.
L'importante è non avere la presunzione di insegnare agli altri la "vera" arte poetica.
Ti ringrazio per avermi fatto conoscere un autore del quale ignoravo totalmente l'esistenza  :)


Non c'è di che! Anzi, ti consiglio la sua raccolta "Ottanta Poesie". Mandel'stam è stato un grande poeta russo/finnico, peraltro perseguitato dal regime bolscevico e molto sfortunato nella sua breve ma intensa vita!

Offline Psiche

Re:_ Concerto alla stazione di Osip Mandel'stam
« Risposta #4 il: Sabato 9 Novembre 2013, 21:09:54 »
"Una indicibile tristezza
ha spalancato gli occhi,
un vaso di fiori s'è svegliato
ed ha versato il suo cristallo.

Tutta la stanza è impregnata
di languore-dolce rimedio!

Un così piccolo regno
ha risucchiato tanti sogni..."

...

"No, non la luna, ma un quadrante luminoso
brilla per me e per quale motivo sono colpevole
di sentire la sostanza lattea delle stelle?"

...


Versi meravigliosi...
Grazie per questo post...!
Ho scoperto Osip e me ne sto innamorando perdutamente...  ;)